Ciao a tutti,
Mi intrometto per dirvi che ieri (mercoledì 28 agosto 2013) sono andato a fare il Tracciolino, erano anni che lo desideravo. Ho corso il rischio nonostante avessi letto dei vari divieti di transito che impongono gli addetti Edison.
Sono salito da Verceia e, dopo aver superato i vari sbarramenti, alle 10:00 ho raggiunto il Tracciolino.
In tempo zero sono arrivati due addetti Edison, che si stavano dirigendo alla diga, e hanno iniziato a farmi storie dicendo che non potevo stare lì, che è pericoloso e vietato, eccetera eccetera. Io ho fatto finta di cadere dalle nuvole e li ho supplicati, alchè si sono messi a giocare al poliziotto buono e a quello cattivo. Alla fine mi hanno vietato assolutamente di proseguire verso la diga, mentre mi hanno concesso di seguire il Tracciolino direzione ValCodera a patto che portassi la bici a mano. Inoltre mi hanno avvisato che potevo percorrerne solo un breve pezzo poichè settimana scorsa c'è stata una nuova frana.
Appena uscito dalla loro visuale sono saltato in sella ed ero già felice, ma dopo neanche 2 minuti è arrivato il trenino giallo, sfiga suprema. Il conducente mi ferma e scatta la seconda dose di ramanzine della giornata. Faccio le solite scene di quello che cade delle nuvole e anche lui mi dice che più avanti c'è una nuova frana e che quindi oltre non si può andare. Riesco ad ottenere di poter raggiungere questa nuova frana (e pensare che io credevo fosse una bugia).
Proseguo ed esattamente 1 metro prima della galleria lunga, quella con l'interruttore per le luci, c'è effettivamente una nuova frana di discreta entità, caduta mercoledì scorso 21 agosto 2013.
Se la frana fosse caduta un metro più avanti avrebbe ostruito l'accesso alla galleria.
Ci sono due giovani addetti che stanno rimuovendo i massi e scatta la terza dose di ramanzine della giornata. Qui ho millantato di aver ottenuto il permesso di transito da un addetto della centrale e dopo forti reticenze iniziali decidono di farmi passare. Diventano molto gentili, chiamano via radio il loro collega a monte per dirgli di interrompere la caduta dei massi (stavano ripulendo il costone franato). Io prendo la bici in spalla, passo sopra i vari massi della frana ed ecco che finalmente posso immettermi nella galleria lunga e proseguire in tranquillità il mio tour...
A breve comunque termineranno i lavori di rimozione di questa frana poichè altrimenti il trenino non può raggiungere la stazione di arrivo della funicolare.
Nel tardo pomeriggio, percorrendo il Tracciolino al ritorno, ho incontrato varie persone a piedi che dicevano di essere state respinte proprio nei pressi della frana. Tutte volevano andare a Frasnedo ma gli è stato negato il transito.
Io invece sono stato fortunato e, appena sbucato dalla galleria, i ragazzi si sono ricordati di me e si è ripetuta la stessa scena della mattina: hanno sospeso la caduta massi (ma dopo un'intera giornata non avevano ancora finito?) che era effettivamente ancora in corso e mi hanno fatto passare.
Io non posso lamentarmi, alla fine con me sono stati molto gentili, ma indubbiamente è in corso una forte azione di limitazione al transito, testimoniata anche dai numerosi sbarramenti e cartelli presenti.
Al ritorno ho deciso di spingermi fino alla diga e, appena raggiunta, ho seminato il panico: subito è arrivato un addetto dicendo che non potevo essere lì, che non potevo passare, ecc. Io gli ho fatto notare gentilmente che, proprio prima del camminamento sulla diga, c'è un segnavia bianco/rosso sulla roccia che indica che quella è la strada. Niente da fare, l'accesso al camminamento sulla diga è vietato quindi non posso andare oltre. Scatto delle foto e mi viene detto che però devo tenerle per me... neanche fosse l'Area 51!
Alla fine sono tornato indietro e sono sceso a Verceia per la Mulattiera.
Per la cronaca, anche se magari lo sapete già, segnalo che la strada-scempio ora arriva fino al Tracciolino, quindi non bisogna più spingere neanche per 1 minuto. Come potete vedere nella (pessima) foto sottostante: dove c'è il macchinario giallo sulla sinistra è l'attuale arrivo della strada.
A questo punto mi domando: magari nei giorni festivi i controlli sono meno serrati?