Mi dicevano i meccanici di Massa Vecchia, dove la famiglia Shurter abita e dove talvolta Nino si allena, che di solito usa una 36, per certi percorsi anche la 38.
Si e lo fa per usare il 50 dietro, altrimenti rimarrebbe lindo e pulito...
Lui è un pro, uno che nasce ogni 50 anni, un Messi del calcio o un Federer nel tennis. Non fanno testo.
Ad ogni modo, ognuno di noi vede le cose come meglio crede, se uno è convinto che la doppia sia meglio del mono per il suo utilizzo è giusto che lo monti, basta solo che non si venga a promuoverlo come verbo assoluto. Il monocorona ha avuto la sua naturale evoluzione, il 10v era un esperimento "artigianale", l'11v è un compromesso (paga ovviamente sui rapporti bassi, ma rispetto al 12v ha il vantaggio della maggior robustezza:
catena più spessa, meno torsione e cambio gabbia media) e il 12v è la soluzione definitiva (32-10/50 o 34-10/51 in base alla gamba) per questa tipologia trasmissiva. Uscirà il 13v? Probabilmente si, ma sarà una forzatura bella e buona, si arriverà al limite fisico di torsione della catena che per ovvie ragioni deve diminuire lo spessore: per avere cosa poi? La possibilità di montare il 38 davanti a fronte di un 56 dietro? Il tutto peserà più di una tripla....no sense.
Io credo che oramai l'evoluzione della MTB passi dall'elettrico, mi aspetto che nel medio periodo possano uscire delle bici ibride (per vederla come nel settore auto): dove non c'è una batteria, ma una sorta di kers che ricarica e ti permette un aiuto più limitato rispetto ad una eMTB, ma un aiuto. Ovvio dovrà essere conveniente: una eMTB (seria) costa 3/3,5k€, bici sotto i 2k sono rarissime, magari senza una batteria o un motore da 90Nm i costi si abbattono e si hanno benefici di un aiuto... (oh, che venga messo a verbale che se qualche pisquano mi ruba l'idea, voglio almeno il 15% sui guadagni
).