Transalp 2011

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
3.212
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ciao a tutti,
Trento - Riva del Garda , 76 Km e 2200 mt di dislivello.
Purtroppo anche oggi non sono mancati incidenti gravi tra cui probabilmente la Vallinotto a seguito di una caduta su discesa cementata.La giornata era iniziata come da standard, pioggia e valzer delle giacche-giacchette-manicotti e mantelline. I primi 14 Km di salita sono sotto la pioggia poi fortunatamente il tempo decide che è ora di smetterla ed una discreta temperatura ci accompagnerà fino a Riva del Garda. Giornata strana; alcuni la sfruttano per recuperare posizioni, altri solo per arrivare al traguardo. Cerchiamo di non prendere rischi eccessivi nelle discese (single track di svariati chilometri nel bosco tra radici, fango e sassi) mentre durante le tre salite proponiamo un ritmo elevato.
Classici "muri" spacca gambe si alternano a brevi tratti da 60Km/h. L'ultima parte del tracciato è anche il meno significativo; ciclabile che porta da Sarche a Riva (circa 25Km) accompagnati sempre da un forte vento contro. Arriviamo esausti ma con la nostra migliore prestazione giornaliera (113° team) a 124°team assoluto nella categoria Master. Un grazie rivolto al compagno 44x11 che ha tenuto duro nonostante un piede non in ordine ed i vari doloretti che inevitabilmente attaccano le "parti nascoste". Grace in qualità di massaggiatrice-cuoca e "ragazza di camper" e Goffredo (meglio conosciuto come Mr.G) meccanico di qualità cristallina e driver.

Alcune informazioni generali:
velocità max raggiunta:84Km/h durante la tappa Mayrhofen-Bressanone
pendenza massima incontrata:32% (maledetti)

il resoconto dettagliato arriverà con più calma!
Grazie a the mtb.biker e Nonnocarb per le dritte sulle tracce GPS.

Bravi e congratulazioni per l'Impresa!!!! :celopiùg:
 

lorenzo_79

Biker popularis
22/9/10
75
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Guardiagrele
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ciao,
sono con 44x11 in questa pazza avventura. Per la cronaca ieri si è rotto il mignolo del piede sinistro (non in un incidente ciclistico) ma abbiamo deciso di continuare fino a Riva.
Complimenti a voi ragazzi, soprattutto per il tuo amico che ha deciso di continuare nonostante la frattura. Siete due grandi Finisher!!
Anche io c'ero (Team Bike e More 3), e devo dire che questa edizione non era proprio così "scorrevole", da come hanno scritto. Le difficoltà di una gara del genere non possono essere misurate dalle medie orarie che fanno i professionisti, questa gente è un altro passo, un altro livello, rispetto al grande popolo della Transalp, che soffre ogni tappa per raggiungere l'obbiettivo.
 

44x11

Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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Buongiorno a tutti. Ringrazio per i complimenti ricevuti in varie occasioni.
Una bellissima esperienza, dura ed impegnativa. Una gara di un'altro livello, sia per impegno economico che sportivo, per approccio mentale e tecnico.
Bellissimi i posti, grandi i passaggi tecnici, i colpi d'occhio sulle vallate.
Ma anche i bikers, gli accompagnatori, le scorte tecniche, i volontari....tutta gente ammirevole, deliziosa.
Tanti km e tanto dislivello, il tempo non ci ha aiutato molto ma forse il fascino della Transalp è anche questo.
Con più calma scriverò altro.
Un solo grande rammarico......noi italiani non abbiamo capito molto della mtb. Abbiamo molto da imparare e non solo dai "crucchi" ma anche dal Costa Rica, dal Sud Africa, dalla Thailandia, dalla Namibia, dal Messico, dalla Colombia, dall'Australia, dal Giappone......e per non parlare del nord Europa!!!!

P.S. il mio dito non poteva rappresentare un'ostacolo, ero lì per finire la gara, e l'ho finita.
 

44x11

Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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Perchè invece della bici da corsa abbiamo capito tutto... :smile: :hahaha: :i-want-t:


La bici da strada (o corsa) è sempre stata considerata come l'espressione agonistica del ciclismo, la mtb era nata per altro.
Del resto la stessa posizione sulla bici da strada è concepita per andare veloce....per cui di quello non mi stupisco.
Ma la mtb è nata per varcare terreni inaccessibili ai più.
Cerchiamo almeno di recuperare un pò di terreno facendo pubblicità ad eventi "diversi"
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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1.873
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Bozen
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................
Un solo grande rammarico......noi italiani non abbiamo capito molto della mtb. Abbiamo molto da imparare e non solo dai "crucchi" ma anche dal Costa Rica, dal Sud Africa, dalla Thailandia, dalla Namibia, dal Messico, dalla Colombia, dall'Australia, dal Giappone......e per non parlare del nord Europa!!!!...................

In che senso, a cosa alludi di preciso?
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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In che senso, a cosa alludi di preciso?

E' quello che continuo a dire io da un pezzo... vivere una "gara" in mtb solo dal punto di vista della classifica o al partire-arrivare è molto, molto riduttivo e di certo non utile alla crescita dello sport.

La Transalp è forse un caso limite, ma di sicuro effetto per chi naviga in n-esima posizione: partecipare, esserci, far parte dell'evento sono le vere soddisfazioni, meglio se riuscendo a finirla. Si fatica, si soffre ma allo stesso tempo ci si diverte, si fa vacanza, si scoprono nuovi posti e si vive solo e soltanto in funzione della propria passione.

Il clima di amicizia e condivisione che si instaura durante una settimana di fatiche e (dis)avventure è un qualcosa che può essere capito solo provandolo sulla propria pelle.... e credo che 44x11 si riferisse proprio a questo.

Ormai è tardi, ma se avrete occasione l'anno prossimo andate a fare un giro a un pasta party serale della Transalp... e chi vuole capire... capirà tutto.

P.S.: la Transgermany è più corta e più semplice, ma lo spirito è lo stesso...
 

44x11

Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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In che senso, a cosa alludi di preciso?

Mi rifereisco proprio a quello che dice the mtb biker.
Non ho mai abbracciato nessuno alla fine di una gara, come abbiamo fatto con tedeschi, costaricani, inglesi e polacchi. Come se fossimo uniti nella stessa battaglia. Non dirmi che dalle nostre parti è così, la prima cosa che ci chiediamo è "quanto ci hai messo??" o "come sei arrivato??"
 

cane morto

Biker superis
8/5/04
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siracusa
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Anch'io concordo con 44x11 e the.mtb.biker alla fine quando vado a fare le gare a tappe lo spirito è quello di visitare luoghi nuovi in "sicurezza" (percosi segnalati e soccorso lungo il percorso), la classifica è marginale, anche se sangue italiano mi dice sempre di tenere d'occhio i 3/4 davanti per scalare un pò la posizione. Il bello viene la sera quando ci si incontra e si scambia un sorriso dopo aver battagliato nelle mattinate, o quando si loda il tizio di turno molto più bravo in discesa, che non sei riuscito a copiare, insomma si vive la mtb in tutta la sia bellezza, prima, durante e dopo.
E poi volete mettere ogni giorno la partenza della tappa al ritmo di AC/DC Highway to hell. Partirei solo per sentire questo!!!!
Bravo 44x11, complimenti!
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Mi rifereisco proprio a quello che dice the mtb biker.
Non ho mai abbracciato nessuno alla fine di una gara, come abbiamo fatto con tedeschi, costaricani, inglesi e polacchi. Come se fossimo uniti nella stessa battaglia. Non dirmi che dalle nostre parti è così, la prima cosa che ci chiediamo è "quanto ci hai messo??" o "come sei arrivato??"

Capisco, ma basandomi solo su quanto mi dici, ti dico che paragoni situazioni diverse. Fare la Colli Albani, o Farfa o Montefogliano o Trevignano (ti parlo di queste visto che siamo entrambi di zona) è un conto. Si fa la gara per fare il tempo, per fare la gara e stop. Son posti che conosciamo, fatti più e più volte, anche extragara, che non han segreti per noi con quasi sempre le stesse facce, le stesse maglie ecc.ecc........la Transalp è altra cosa. Non l'ho mai fatta, principalmente per ragioni economiche, ma me la immagino come un'avventura in paesaggi stupendi, infidi e selvaggi, comunque molto duri, specie col maltempo. Un'impresa che per il fatto di essere tale, per il fatto di non sapere se riesci a portarla a termine in un clima ed un contesto internazionale molto particolare che per forza ti affratella e ti unisce con gente che come te è felice di avercela fatta. Gente proveniente da tutto il globo, con la quale condividi pasti, giacigli e percorsi di gara per una settimana.
Obiettivamente, quando parti per la marathon di Trevignano, che è la tua gara di casa, tu sei sempre la stessa persona che ha fatto la Transalp, ma approcci l'evento nella stessa maniera? I posti li conosci, il percorso lo hai fatto 1000 volte, la gente la conosci, dubbi sul fatto di portarla a termine non ne hai nemmeno per un minuto, hai dormito nel tuo letto e sei uscito come esci per qualsiasi normale uscita, senza invece dormire a contatto con altre centinaia di persone sconosciute ecc.ecc. quando arrivi al traguardo cosa vuoi chiedere se non il tempo di gara? Quale era il panorama che si vedeva da Monte Raschio? :mrgreen:
Critichiamoci noi italiani, ma non esageriamo. Ho diversi amici che han corso la MdD, la DSB e mi raccontano che non sempre sti stranieri sono tutto questo esempio di sportività.
 

44x11

Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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Capisco, ma basandomi solo su quanto mi dici, ti dico che paragoni situazioni diverse. Fare la Colli Albani, o Farfa o Montefogliano o Trevignano (ti parlo di queste visto che siamo entrambi di zona) è un conto. Si fa la gara per fare il tempo, per fare la gara e stop. Son posti che conosciamo, fatti più e più volte, anche extragara, che non han segreti per noi con quasi sempre le stesse facce, le stesse maglie ecc.ecc........la Transalp è altra cosa. Non l'ho mai fatta, principalmente per ragioni economiche, ma me la immagino come un'avventura in paesaggi stupendi, infidi e selvaggi, comunque molto duri, specie col maltempo. Un'impresa che per il fatto di essere tale, per il fatto di non sapere se riesci a portarla a termine in un clima ed un contesto internazionale molto particolare che per forza ti affratella e ti unisce con gente che come te è felice di avercela fatta. Gente proveniente da tutto il globo, con la quale condividi pasti, giacigli e percorsi di gara per una settimana.
Obiettivamente, quando parti per la marathon di Trevignano, che è la tua gara di casa, tu sei sempre la stessa persona che ha fatto la Transalp, ma approcci l'evento nella stessa maniera? I posti li conosci, il percorso lo hai fatto 1000 volte, la gente la conosci, dubbi sul fatto di portarla a termine non ne hai nemmeno per un minuto, hai dormito nel tuo letto e sei uscito come esci per qualsiasi normale uscita, senza invece dormire a contatto con altre centinaia di persone sconosciute ecc.ecc. quando arrivi al traguardo cosa vuoi chiedere se non il tempo di gara? Quale era il panorama che si vedeva da Monte Raschio? :mrgreen:
Critichiamoci noi italiani, ma non esageriamo. Ho diversi amici che han corso la MdD, la DSB e mi raccontano che non sempre sti stranieri sono tutto questo esempio di sportività.

Però permettimi di dire che le file ordinate ai ponticelli dove si formavano i tappi da noi non si sono mai viste! Volendo guadagnare qualche posizione ci siamo sentiti in difficoltà e siamo tornati indietro!! Le parole che si sentivano con più ricorrenza erano "sorry, sorry, scusa, scusa, dank, dank"...come da noi!!! Le gare dalle nostre parti le evito ormai proprio per questo. Nessuna polemica esagerata nei confronti degli italiani, ma io gente che corre con le corna sul casco, con la mtb in bambu, che pesa 130kg (e vanno a duemila!!) da noi proprio non le conosco!! Al pasta party poi si festeggia veramente e nessuno guarda la qualità del cibo o il pacco gara (comunque di altissima qualità). Non bisogna andare alla Transalp comunque per vedere questo ambiente, anche alla Salzkammergut è così, alla Transgermany, in Polonia (cane morto potrà confermare).
Logicamente non tutti possono andare oltr'alpe, ma permettici di portare da noi le esperienze (positive) che viviamo in altri ambienti.
:celopiùg:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Ti ripeto, non discuto che sia diverso l'approccio dei partecipanti, ma per fare un paragone dovresti anche paragonare due eventi simili. Metti quella gente che dice scusa, sorry, danke ecc.ecc. alla xc di Trevignano del Trittico Laziale e poi ne riparliamo. vediamo se agiscono nella stessa maniera. Gli eventi di cui parli tu sono eventi estremi per noi comuni amatori e già l'arrivare è appagante, quindi non avrebbe nemmeno un gran senso ingarellarsi per passare avanti e senza contare che anche se te ne viene voglia già verso la seconda terza tappa, ci pensa il percorso a raffreddarti gli ardori. In una Salzkammergut che sono 207 km e oltre 7000 di dislivello, cosa vuoi che me ne freghi se metto il piede a terra un attimo. Se resto incasinato nella xc di Trevignano già la cosa è più rilevante per quello che è il risultato sportivo.
Come ti ho detto, sia esperienze altrui in gare di livello internazionale che per esperienze mie, sebbene in gare leggermente minori, ti posso dire che anche gli stranieri si adeguano alla grande ad un certo andazzo corsaiolo che non è prettamente italiano. Diciamo che ognuno si adegua all'evento a cui partecipa, a prescindere dalla nazione da cui proviene. In un evento ingarellato sarà ingarellato anche lo straniero, in un evento ludico, come può essere la Transalp per gli esseri umani come noi che non hanno nelle gambe quelle distanze a ritmo gara forsennata (almeno io proprio no, non so te), sarà ludico anche il comportamento dell'italiano, e tu ne sei un esempio. o-o
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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Ti ripeto, non discuto che sia diverso l'approccio dei partecipanti, ma per fare un paragone dovresti anche paragonare due eventi simili. Metti quella gente che dice scusa, sorry, danke ecc.ecc. alla xc di Trevignano del Trittico Laziale e poi ne riparliamo.

Si ma non puoi paragonare un Xc con la Transalp... il termine di paragone devono essere gli eventi di massa, quali le Gf e le Marathon. Dove appunto la "massa", dal primo all'ultimo, è (purtroppo?) in gran parte votata a un certo tipo di fare mtb che forse penalizza e ostacola la diffusione e la popolarità della mtb stessa.
 

44x11

Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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Non sono d'accordo ma rispetto il tuo modo di pensare.
Non ho gambe speciali (arrivo sempre un'ora dopo di te) ma forse una testa diversa. Non mi piace fare gare corte, e se arrivo con un'avversario ad un passaggio solo per uno, tiro i freni e lo faccio passare.....
Per fortuna esistono varie tipologie di gare apposta.
:celopiùg:
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Moderatur
27/2/03
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9.555
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Siena
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una nera e l'altra pure
Mettiamola così, da noi l'agonismo è dimolto incarognito, anche e soprattutto in "zone di classifica" dove certi atteggiamenti sono abbastanza ridicoli. Il mio parere è che è un riflesso dell' atteggiamento che abbiamo (in media) noi italiani verso lo sport, visto che all' estero le cose sono effettivamente diverse (vedi il report dalla Norvegia di quanlche tempo fa).

Va anche detto che gare di endurance come la Transalp per loro stessa natura si prestano ad essere vissute in maniera differente dalle GF, sia per selezione dei partecipanti che per la maggiore difficoltà intrinseca.
 

grace

Biker serius
30/6/09
130
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anguillara s. rm
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permettetemi di aggiungere qualcosa in veste di osservatrice-accompagnatrice, soprattutto vorrei raccontarlo a samuelgol visto che siamo 'conterranei'!o-o
quello a cui ha partecipato 44x11 è, oltre che una gara a tappe, soprattutto un evento ed è normale, come dici tu che non ci vai con lo stesso spirito di quando vai a fare la gf a Trevignano, lo vedi dai numeri, dalla grandezza dell'organizzazione, dallo spirito e dagli atteggiamenti degli atleti.
Quello che io contesto, in linea con 44x11 e abraradam, è l'ATTEGGIAMENTO di noi 'italiani', diciamo così x non offendere nessuna regione in particolare.
Ho vosto ragazze in canottiera e 'anzianotti' con pedali flat e scarpe da ginnastica arrivare mezz'ora prima di 44x11 e abraradam, che non sono due biker propriamente fermi!!! quindi questi austriaci, tedeschi, ecc..è gente che POTREBBE a limite anche tirarsela come noi xchè ha le capacità ma non lo fa PERCHE' NON GLI INTERESSA PROPRIO.
Parlando sempre delle atlete donne, visto che magari è la realtà che conosco meglio, da noi nel lazio c'è gente che fino all'anno scorso andava ancora con le rotelle ed ora xchè magari arriva 5 min prima di te non ti saluta neanche più in griglia. Là le crucche di tutte le età fanno tempi che da noi fanno a malapena i primi 20 uomini e te le vedi ridere e scherzare tra loro e bere litri di birra all'arrivo tutte insieme!
Questo è il rammarico più grande!!!
 

cane morto

Biker superis
8/5/04
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siracusa
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Lo scorso anno alla Gunn Rita Marathon, prova valida per il campionato Europeo, ero reduce dal SRH del giorno prima e mi sono fatto il marathon con l'intenzione di arrivare in fondo, quindi sono partito piano perchè le gambe mi facevano male, lungo il percorso ho incontrato un tedesco con le ciabatte SPD shimano e mozzo rhoolhoff su di una bici in acciaio.
Non possiamo certo dire che il Montello è una gara estrema!
Il concetto è che all'estero la gente partecipa alle manifestazioni (volutamente non dico gara) per il puro piacere di esseci ed essere parte del meccanismo, fare salire di qualità ed importanza la manifestazione. In italia tante volte (non è il caso mio perchè abitando in Sicilia non posso fare scelte fra le n-mila gare che il calendario nazionale offre) partecipo solo se c'è un bel pacco gara, e nella maggior parte dei casi solo se sono ben allenato! Nonostante ciò a volte trovi in gara il conoscente che ti dice che ha avuto la febbre fino a 2 gioni prima, che non ha avuto modo di allenarsi e nella migliore della ipotesi ti stacca di un'ora (esagero volutamente).
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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permettetemi di aggiungere qualcosa in veste di osservatrice-accompagnatrice, soprattutto vorrei raccontarlo a samuelgol visto che siamo 'conterranei'!o-o
quello a cui ha partecipato 44x11 è, oltre che una gara a tappe, soprattutto un evento ed è normale, come dici tu che non ci vai con lo stesso spirito di quando vai a fare la gf a Trevignano, lo vedi dai numeri, dalla grandezza dell'organizzazione, dallo spirito e dagli atteggiamenti degli atleti.
Quello che io contesto, in linea con 44x11 e abraradam, è l'ATTEGGIAMENTO di noi 'italiani', diciamo così x non offendere nessuna regione in particolare.
Ho vosto ragazze in canottiera e 'anzianotti' con pedali flat e scarpe da ginnastica arrivare mezz'ora prima di 44x11 e abraradam, che non sono due biker propriamente fermi!!! quindi questi austriaci, tedeschi, ecc..è gente che POTREBBE a limite anche tirarsela come noi xchè ha le capacità ma non lo fa PERCHE' NON GLI INTERESSA PROPRIO.
Parlando sempre delle atlete donne, visto che magari è la realtà che conosco meglio, da noi nel lazio c'è gente che fino all'anno scorso andava ancora con le rotelle ed ora xchè magari arriva 5 min prima di te non ti saluta nenache più in grigli. Là le crucche di tutte le età fanno tempi che da noi fanno a malapena i primi 20 uomini e te le vedi ridere e scherzare tra loro e bere litri di birra all'arrivo tutte insieme!
Questo è il rammarico più grande!!!

Io penso che personaggi così ci siano anche in Italia, e parecchi.

Il problema è che le granfondo, mx, ecc... insomma gli "eventi" in generale non riescono a coinvolgere e incentivare la partecipazione di questi biker. Perchè? Perchè non si vuole rischiare e si preferisce seguire la corrente.... stesse modalità, stesso target, stesse gare sempre e ovunque per rubarsi l'un con l'altro i soliti 1000-1500 biker (se è tanto...) che alla fin fine sono sempre gli stessi.

Poi comunque mi sorge un altro dubbio: ma chi organizza e gestisce gli eventi sa o si rende conto di queste "poblematiche" di cui discutiamo? Quasi sempre no, perchè la mentalità della MTB "che fa gare" è sempre la stessa....
 

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