Ciao a tutti, dopo aver attraversato l'oceano è arrivata la mia Trance 2ltd 2015.
Comprata da Koloset (un grazie all'ottimo Dalibor, veramente disponibile e gentile, consigliatissimo) e fatta arrivare in Bolivia con mia mamma.
Per gli interessati ad un trail in Bolivia/Perù (da provare i 65 km di discesa della "carretera de la muerte" tra le infinite possibilità), i costi per farla arrivare sono stati di 70 euro per il Venezia-Madrid con Iberia (un furto!) e di 30 euro per il Madrid-Santa Cruz de la Sierra (gratis se utilizzavo una borsa porta bicicletta di dimensioni inferiori e non lo scatolone originale di Giant)
Qui nell'unico negozio Giant la Trance non è disponibile ed ordinarla costerebbe quasi il doppio rispetto a quanto pagato.
Vengo da una rigida 26" (e diversi anni di inattività) ed il cambio rispetto alla Trance è abissale.
Non ho avuto modo di provarla se non in una breve uscita (circa 30 km e pochi dislivelli) per via del tempo: normalmente da queste parti quando piove è solo per un paio di ore e smette, il clima tropicale regala bel tempo per 10 mesi all'anno.
Evidentemente insieme alla Trance è arrivato il tempo tipico di Udine, la mia città: tre settimane di pioggia incessante
Modifiche effettuate:
pedali
shimano xt 785
pneumatico anteriore
maxxis DHF exo (dietro per il momento i nobby nic di serie fino a che non li consumo o mi stufo)
reggisella
telescopico Giant Contact Switch con cablaggio interno (400mmx 100mm di escursione)
parafango anteriore mushguard
sono alto 1,86 per 80 kg, bici taglia L, settaggio sospensioni per un 25% di sag:
ant.: 80 psi, ritorno 5 click da rapido
post.: 160 psi, ritorno 5 click da rapido
Non l'ho ancora pesata però al sollevarla si nota decisamente più pesante rispetto alla front, ma una volta in bici la differenza, ve lo assicuro, scompare.
Il percorso effettuato è stato di un lungo sterrato con diversi saliscendi poco impegnativi ma con fondo piuttosto rovinato, posizione trail davanti e dietro, fino ad arrivare in un circuito di circa 6 km con discese e salite corte ma di forte pendenza da affrontare con rilanci, serpentine strette in piano e qualche dosso che invita a salti (stiamo parlando di livello principiante, 60 cm) in posizione descend. Ritorno in un tratto su asfalto in posizione climb.
Purtroppo un acquazzone prima del giro in circuito ha reso alcuni tratti argillosi al limite della praticabilità (regalandomi un atterraggio senza conseguenze non proprio morbido), mettendo in evidenza più i limiti della DHF anteriore, mentre tutto sommato la nobby se l'è cavata rimanendo decisamente più pulita.
Mi sono subito trovato comodo come posizione, la sensazione è di poter affrontare percorsi lunghi senza conseguenze per la schiena o fondo...
La bici è silenziosa e in posizione trail su tratti scassati la ruota posteriore assorbe le irregolarità stupendamente, regalando trazione e comodità.
Sui rilanci si comporta bene e sembra più leggera del peso reale, nelle serpentine è reattiva, agile e sui piccoli salti regala molta sicurezza e controllo.
In asfalto con posizione climb è quasi come avere una rigida, ma consiglio di utilizzare questa posizione solo su asfalto visto che in trail va benissimo, anche con rilanci in piedi
Il shadow+ sembra che faccia il suo dovere, vediamo su percorsi più impegnativi, anche i freni hanno fatto il loro dovere, però più avanti cambierò dischi con degli xt rt-86 Icetech e relative pastiglie icetech (compatibili con l'ottimo 615) soprattutto pensando alle lunghe discese andine.
Impeccabile il funzionamento del contact switch
Per il momento non posso fare altro che consigliare questo stupendo mezzo, vi aggiornerò con le prossime uscite