"Tossici Anonimi"...

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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Cico.

Biker marathonensis
10/1/11
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Coriano
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....è da un po che ci girava nella zucca...a me e a Michele....
quel tarlo che prima o poi devi togliere....l'obiettivo del week-end era....ed è stato...il passo Molignon...poi qualcos'altro.... ;-)

...partiamo da Campitello e scendiamo brevemente verso Mazzin...aria frizzante....0° e brina ai bordi della strada....ma i brividi finiscono presto...
...si sale verso il Catinaccio....prima al Gardeccia e poi al Vaiolet....sotto un bellissimo sole....

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...si pedala e si spinge....la valle è un incanto....la fatica è ben sopportabile di fronte a tanta bellezza....

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....arriviamo così al passo Principe dove parte anche il sentiero verso l'Antermoia....ma noi abbiamo proprio di fronte il nostro obiettivo....a vederlo da lontano incute davvero timore....

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....alla fine la salita è stata si dura....ma non lunghissima....e da lassù voltandosi si vede quasi una fotocopia del panorama precedente....

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....Michele prosegue a piedi per vedere il da farsi....e quando torna indietro mi spiega che c'è da spararsi..... :-)

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....ma poi mica tanto....anzi....la discesa seppur corta verso il rifugio Tires risulta essere divertente....e molto spettacolare....

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....eccolo il rifugio proprio sotto i Denti di Terrarossa....

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....da qui prendiamo il sentiero che ci porta prima al rifugio Sassopiatto e fino al Col Rodella dove da una parte si ammira il gruppo Sella e dalla parte opposta la Marmolada....dal col Rodella prndiamo il sentiero 528 che ci riporta alla base....

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....il giorno seguente ci spostiamo in auto verso San Martino di Castrozza e ci adagiamo sugli allori....prendiamo la funivia che ci porta in cima al Rosetta....

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....pare che oggi si debba solo scendere....ma non per questo faremo meno fatica....il numero del sentiero è piuttosto chiaro....

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in alto il paesaggio è davvero strampalato...sembra di essere sulla luna....o almeno credo visto che non ci sono mai stato...ma alle Pale si...e ve le consiglio vivamente!!

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....il 702 è famoso per la sua interminabile sequenza di tornantini....e vi assicuro che "interminabile" è la parola più appropriata....

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...però non ci sono solo tornantini....ma anche paesaggi da gustare....il posto è davvero da 10 e lode....

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....ma a noi non ci rimane che proseguire fino in fondo....

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.....bellissimo week-end... primo giorno più duro....secondo giorno più adrenalinico....un saluto e alla prossima....

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stefanoscott

Biker dantescus
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per completare il super report di Mic aggiungo solo qualche altra foto con indicazione anche del numero dei sentieri fatti. Da San Godenzo siamo saliti per asfalto fino all'imbocco del sentiero 4 per lavacchio.


il sentiero non è lungo (come d'altronde anche la risalita) ma merita è un bel single track con diversi tratti roccheggianti e un bel crinale romagna style


dal crinale si vede benissimo l'altro crinale di monte a onda bello anche quello


i passaggi roccheggianti




Infine l'ultima discesa è il sentiero numero 9 detto le razzaiole che si prende andando alla cascata del piscino pochi metri dopo aver iimboccato il sentiero E. Boni. E' una discesa tutta in single track super flow e a chi piacciono questo tipo di discese c'è da farsi tondi io per i miei gusti la definirei da fare una volta nella vita :smile:




solo prima di risbucare sul 14 ci sono due bei tornantini e un po di radici


infine il pezzo forte di giornata: un magnifico bagno nelle acque gelate della cascata di calabuia questo da solo è valso il prezzo del biglietto






Per completezza d'informazione voglio dirvi che i sentieri 20-22-22a-24 sono tutti stradoni o sentieri insulsi e sporchi (vedi 24) che possono essere utilizzati magari per salire ma occhio a farli in discesa perchè potreste arrivare in fondo pieni di bolle :smile::smile:

e anche per stavolta è tutto.
 
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THE TRACER

Biker popularis
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Belle foto, anche se dici che i sentieri non sono il massimo. Comunque se parti tanto basso e stai fuori dieci ore non sempre c'è la possibilità di vivere la giornata nel rock garden.
Mi dai comunque lo spunto per realizzare un itinerario bello peso, partendo da zona Lago di Corniolo e mettendo nella collana Falco, Falterona, Fontanelle, Rondinaia e Castellaccio di Corniolino. Speriamo che rinfreschi, altrimenti il socio deve montare il radiatore supplementare per la cocuzza.
PS - conosci il sentiero 16 che scende dal Falterona a La Stufa? A leggere la carta sembra niente male ed alcuni bikers con "mezzi pesanti" ce lo hanno raccomandato!
 

stefanoscott

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PS - conosci il sentiero 16 che scende dal Falterona a La Stufa? A leggere la carta sembra niente male ed alcuni bikers con "mezzi pesanti" ce lo hanno raccomandato!

è un sentiero non male ma non tecnico; sabato proprio ci guardavo mentre salivo poichè da castagano fino sotto il borbotto incrocia la strada provinciale che sale più volte; è caruccio e ti posso dire che l'hanno anche pulito (si vedeva addirittura l'erba tagliata) e poi dal falterona ti fai tutto single track fino a castagno. secondo me una buona accoppiata potrebbe essere farsi prima il 18b e poi il 16 anche perchè se lo prendi dal falterona c'è un bel pezzo di stradone dal soft1 a sotto il borbotto.
 

THE TRACER

Biker popularis
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è un sentiero non male ma non tecnico; sabato proprio ci guardavo mentre salivo poichè da castagano fino sotto il borbotto incrocia la strada provinciale che sale più volte; è caruccio e ti posso dire che l'hanno anche pulito (si vedeva addirittura l'erba tagliata) e poi dal falterona ti fai tutto single track fino a castagno. secondo me una buona accoppiata potrebbe essere farsi prima il 18b e poi il 16 anche perchè se lo prendi dal falterona c'è un bel pezzo di stradone dal soft1 a sotto il borbotto.

Ma guarda! Da come "mangia" isoipse nella parte centrale avrei detto che almeno il ripido non manca. Certo non sarà il 18b, ma avevo intenzione di inserire un run non ancora fatto. Grazie per la dritta. :medita:
 

stefanoscott

Biker dantescus
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dopo il mezzo flop dell'uscita di sabato scorso stavolta si fa veramente sul serio. :duello:
Sabato, visto anche il meteo sbollentito, giro super tossico mortale a Ronta con dislivello esagerato :specc:, salite impiccatissime :-(( e discese da doppie protezioni :maremmac::hahaha:.
Partenza all'alba e ritorno al buio. :!:
ne resterà soltanto uno :smile:


@cico: va bene così ? :hahaha:
@naldone: stavolta per il povero Diego so caxxi perchè non ci sei neanche te a raddrizzare un po le cose :smile:
 

naldone

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furlè
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Specy
dopo il mezzo flop dell'uscita di sabato scorso stavolta si fa veramente sul serio. :duello:
Sabato, visto anche il meteo sbollentito, giro super tossico mortale a Ronta con dislivello esagerato :specc:, salite impiccatissime :-(( e discese da doppie protezioni :maremmac::hahaha:.
Partenza all'alba e ritorno al buio. :!:
ne resterà soltanto uno :smile:


@cico: va bene così ? :hahaha:
@naldone: stavolta per il povero Diego so caxxi perchè non ci sei neanche te a raddrizzare un po le cose :smile:

Devo tornare? Sono ancora impegnato a devastare le Dolomiti...:smile:
 

stefanoscott

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Giro ciclopico ieri a Ronta: 11 ore di bike, 2600 metri di dislivello 70 e passa km ma all'arrivo queste erano le nostre facce :smile:


goduria allo stato puro ci siamo veramente fatti tondi e non ci siamo fatti mancare proprio nulla. :hahaha:
Partiti da Ronta siamo saliti a Pulicciano per il sentiero 30 che per i nostri gusti si è rivelata veramente una bella salita, pedalabile al 90% :smile::smile:


prima parte asfaltata anche se subito con due bei ramponi che non ti fanno rompere nemmeno il fiato, vero Diego ? :hahaha: poi stradello, poi spingismo ma non molto giusto quello che ci vuole :hahaha:




poi diversi tratti tecnici


alternati a bei ripidi


e bei punti panoramici




fino a sbucare all'innesto col sentiero 36. Da qui prendiamo la deviazione per Mansalto che ci porterà a Valdiccioli, è un sentiero molto wild, una bella palestra d'allenamento al salto dei tronchi in bike :smile: ma l'ambiente è bellissimo e selvaggio che Diego sembra gradire molto






arrivati a Valdiccioli giusto il tempo per Diego per istruire nuove leve :smile:


che ci buttiamo giù per la discesa di farfareta che a livello paesaggistico penso non abbia eguali


la discesa a parte due o tre passaggi non è tecnica


ma molto filante e pulitissima ed è veramente tenuta molto bene




arrivati a madonna dei 3 fiumi risaliamo per asfalto alla colla e poi per il 505 su fino all'imbocco dell'archetta, a cui facciamo il nostro inchino referenziale e caratteristico :smile:


Dall'archetta scendiamo per il Colonna e qui Diego va in estasi scalonite :smile:


quando si dice: ogni lasciata è persa, Diego lo sa bene e non se ne lascia scappare nemmeno una :smile:




il problema è che ogni discesa nuova che fa la deve battezzare e anche questa ha avuto il suo battesimo qui :smile:


oggi comunque devo dire che i jolly si sprecavano da parte di tutti e due :hahaha:


ma Diego non si lascia intimidire da niente :celopiùg:


e affronta senza colpo ferire il passaggio Scott (con tanto di brevetto :smile:)


A crespino dopo una provvidenziale sosta rigenerante risaliamo verso Casaglia con l'intenzione di risalire al poggio degli allocchi e poi attraverso lo 00 e la giogana andare a prendere la terza discesa del 32 ma scesi a il molino veniamo fermati da un anziano del posto che ci sconsiglia vivamente di salire da li perchè a detta sua il sentiero è completamente richiuso e impraticabile sia a piedi e soprattutto in bike :nunsacci:. Quindi torniamo indietro mestamente e risaliamo per asfalto fino alla colla e poi imboccato lo 00 andiamo ad intercettare il 32 o discesa di Montolano. Questa è stata la più gradita sorpresa di tutto il giro se mi avessero chiesto di come avrei voluto una 3° discesa gli avrei risposto sicuramente come quella del 32. Veramente carina e divertente e anche questo molto pulito e curato.
All'inizio viaggia in cresta




poi ci sono due belle sessioni di rock garden






poi il sentiero diventa scorrevole ma con sempre tutta una serie di roccette da saltare o copiare e la parte finale è un bel budellino con una serie di tornantini goduriosi sarebbe proprio il percorso ideale per una prova di super enduro, peccato poi che gli ultimi 70-80 mt di dislivello li perda su stradone ma non si può avere tutto dalla vita :smile:
Sbucati a Gattaia Diego è in estasi giro simil Fantozzi :smile: e nello stradone ondulato (soft 17) che prendiamo per ritornare a Ronta non si regge e viaggia col rapportone a ritmo xcissimo e con la lingua lunga (per me) ma in men che non si dica ritorniamo a Ronta alla macchina (mi sa tanto che ho creato un mostro :smile:)
e anche per stavolta è tutto.

tutte le foto qui:
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