Tornavento-Sesto Calende via sentiero dell'Ipposidra

Gingig

Biker marathonensis
17/6/07
4.292
8
0
Provincia Milano
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Sentiero dell'ipposidra, da Tornavento a Sesto Calende.
Ottimo giro che ben si adatta a questa stagione invernale.
Difficoltà minima se nonchè ieri tirava un vento infernale.

Si parte dalle bella piazzetta di Tornavento con ottima vista sulla pianura piemontese e sul circolo alpino occidentale con vista sul Monte Rosa.
Si raggiunge la dogana Austro-Ungarica ora sede del Parco Ticino, e sulla sx si prende la strada che scende al canale Villoresi. Subito a Dx si tiene il sentiero che solca l'alzaia del canale.
Si giunge in breve a Vizzola Ticino dove si può salire al paese attraversando il ponte e da lì percorrere per intero il sentiero originale tracciato con segnaletica.
Io ho preferito proseguire dritto sempre sull'alzaia del canale fino ad incrociare quello industriale dove, con svolta a 90° a dx ci immettiamo sulla sterratina di servizio che corre al centro dei due canali, e che in 8 Km ci porta alle dighe di presa sul Ticino dove appunto nascono queste idrovie.
Giunti alla strada asfaltata, tenendo la dx salire fino ad incrociare una strada che scende da Somma Lombarda, svoltare a sx (occhio incrocio pericoloso) e fatti 3 Km. in tot. si arriva ad un crocicchio con segnaletica dell'ente Parco ben visibile.
Seguire dritti per la Via Ducale. Ora siamo addentro al sentiero dell'Ipposidra, via di comunicazione tra Lonate Pozzolo e Sesto Calende, che sfruttava il traino a cavallo su vie ferrate nei primi dell'800, in breve soppiantata dalla macchina a vapore.
Resistono i manufatti che superano canaloni all'interno della brughiera e trincee dove passava la linea, nonchè dei resti della stazione a Tornavento.
Seguire quindi la segnaletica IP con banda rossa tipica del Parco. Rinnovata di recente permette di ridurre al minimo il rischio di perdersi nel dedalo di sentieri che comunque esistono all'interno della brughiera.

Poco prima di giungere a Sesto Calende, in località Golasecca, si può svoltando a sx (segnalato), scendere agli scavi archeologici del Monsorino.
Quì con un percorso ad anello si scende fino alla riva del Ticino per poi risalire la doppia collina del Grugliasco e appunto del Monsorino.
Per gli interessati, ai primi dell'800 sono state ritrovate una ventina di tombe celtiche (Cromlech: dal gallese) che rappresentano assieme alla Civiltà di Canegrate, uno dei più antichi rittrovamenti dell'Italia nord-occidentale. Roba celtica. Si parla quindi di civiltà di Golasecca.

Risaliti dagli scavi, si continua sul sentiero IP fino a giungere alla bella cittadina di Sesto Calende.

Sono possibili numerose variazioni al giro, congiugendolo ad altri sentieri -tipo lo Strona-.
Appena possibile lo rifaccio con appunto una qualche variante.

Buon Divertimento
 

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