The tubeless way

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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ancistrus

Biker ultra
28/1/06
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Bergamo
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Io non ho mai provato pneumatici tubless, percò con le camere non ho mai avuto alcun problema. Sono comode, veloci da sostituire in caso di foratura anche in giro e c'è ampia disponibilità di gomme. Anche la questione della pressione più bassa alla fine non capisco bene che vantaggi comporti, infatti in salita a pressioni più basse si fa più fatica, mentre in discesa mi sembra che la gomma perda maneggevolezza......forse sono solo mie opinioni sbagliate.
 

BEM1974

Biker serius
12/10/11
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umbertide
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Penso che l'articolo dica tutto.......enormi vantaggi e nessun "vero" svantaggio, se non la maggior complicazione nel montarle....
Io le uso da circa 6 anni e non ci rinuncerei per niente al mondo!
Ho trasformato i miei cerchi della 29' appena comprata e nessun problema nonostante i miei 90 KG!!
Unico vero neo il costo delle gomme e meno modelli rispetto a quelli da camera!
 
Io personalmente trovo il tubeless un ottima soluzione per XC/Trail anche nel caso di cerchi per camera convertiti in tubeless con appositi kit. In queste due discipline la gomma non è ha forti sollecitazioni ed lo stallonamento è difficile, quasi inesistente! Inoltre la possibilità di tenere pressioni + basse ti permette un maggior grip sia in salita che in discesa. Come detto nell'articolo la gomma senza camera lavora meglio, diciamo che è indipendente mentre con la camera il suo funzionamento dipenderebbe anche dalla stessa camera d'aria.
Per AM/Enduro è un ottima soluzione se si utilizzato cerchi già tubeless (MAVIC O FULCRUM anche se io personalmente preferisco Fulcrum, secondo me sigillano meglio), sconsiglio un cerchio modificato in quanto le gomme subiscono forti sollecitazioni e se il cerchio non fosse UST sarebbe alta la possibilità di stallonamento. Inoltre con un cerchio modificato ci sarebbero continui piccoli stallonamenti che porterebbeo ad un abbassamento graduale della pressione causando lo stallonamento definitivo o la pizzicatura. Queste piccole perdite sono testimoniate dagli sbuffi di liquido presenti sulla spalla del pneumatico.
In DH lo sconsiglio proprio perchè anche con cerchi nativi tubeless ci sarebbero frequenti piccoli stallonamneti dovuti alle fortissime sollecitazioni sui pneumatici che causerebbero gli effetti sopracitati (esperienza personale!)
 

ecox

Biker assatanatus
18/11/09
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Io ho sperimentato tutte e due le soluzioni partendo da un cerchio tubless ready.

Sono partito usando le camere, poi tubeless con lattice effettomariposa e ora sono tornato alle camere.

La grande difficoltà incontrata è stata quella della resistenza del kit di conversione in tubeless del cerchio Roval Specialized. Il nastro dopo poco tempo ha ceduto, facendo fuoriuscire liquido inserito. Questo ha comportato oltre alla fastidiosa presenza del lattice sui cerchi anche l'incollamento del pneumatico al cerchio con l'obbligo di doverlo tagliare per rimuoverlo.

Credo che il mio sia stato un caso limite, ma gli incovienti come il mio possono comunque capitare.

Il tubeless a mio avviso portava notevoli vantaggi in termini di forature, si usciva tranquilli senza l'assillo di doversi fermare per cambiare la camera d'aria, ma allo stesso tempo implicava una manutenzione periodica piuttosto noiosa.

In termini di peso il vantaggio è minimo.

Io ora sto con le camere d'aria, ma non escludo che quando sostituirò gli attuali cerchi con cerchi UST di ripassare al tubeless.
 

Muzu

Biker perfektus
25/6/08
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Collecchio (PR)
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Bell'articolo!
Io ultimamente ho visto più gente bucare con le tubeless che con le camere d'aria.
Per ora io vado con camere e fasce anti foratura. Usando pneumatici con la spalla abbastanza rigida si riesce a tenere pressioni decisamente basse senza rischiare troppo di pizzicare (sono leggero ed aiuta).

Forse in futuro farò il grande passo, ma per ora sono abbastanza convinto di restare intubato :-)
 

mù7

Biker superis
Preferisco perdere un pò di tempo in garage e non dovere cambiare la camera in giro per una foratura, magari in mezzo al fango.
É vero che una camera nello zaino l`ho sempre di scorta e in quattro anni due volte mi é servita.
Io monto gomme ust su cerchi normali con flap, peso 80kg con lo zaino e tengo 2atm dietro e 1.8 avanti.
Mi tocco i gioielli mentre lo scrivo, ma non ho mai stallonato.
Tubeless for ever.
 

Marko74

Biker superis
7/1/11
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Brescia
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Devinci Spartan, Intense 951
io da quando sono passato ai tubeless non ho più forato (sono passati 6 mesi!), o meglio, sicuramente avrò forato qualche volta, ma si è riparato da solo...!! Tubeless a vita!!!!!
 

FabioBt

Biker marathonensis
7/9/06
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Ascoli Piceno
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Bell'articolo!
Io ultimamente ho visto più gente bucare con le tubeless che con le camere d'aria.
Per ora io vado con camere e fasce anti foratura. Usando pneumatici con la spalla abbastanza rigida si riesce a tenere pressioni decisamente basse senza rischiare troppo di pizzicare (sono leggero ed aiuta).

Forse in futuro farò il grande passo, ma per ora sono abbastanza convinto di restare intubato :-)
In 5 anni di UST non ho mai forato,o al limite non me ne sono mai accorto,come fai ad aver visto piu' gente forare con ust che con camera me lo devi spiegare,non vedo proprio come possa accadere!

La grande difficoltà incontrata è stata quella della resistenza del kit di conversione in tubeless del cerchio Roval Specialized. Il nastro dopo poco tempo ha ceduto, facendo fuoriuscire liquido inserito. Questo ha comportato oltre alla fastidiosa presenza del lattice sui cerchi anche l'incollamento del pneumatico al cerchio con l'obbligo di doverlo tagliare per rimuoverlo.

Credo che il mio sia stato un caso limite, ma gli incovienti come il mio possono comunque capitare.

Il tubeless a mio avviso portava notevoli vantaggi in termini di forature, si usciva tranquilli senza l'assillo di doversi fermare per cambiare la camera d'aria, ma allo stesso tempo implicava una manutenzione periodica piuttosto noiosa.

In termini di peso il vantaggio è minimo.

Io ora sto con le camere d'aria, ma non escludo che quando sostituirò gli attuali cerchi con cerchi UST di ripassare al tubeless.
Se usi un buon lattice e un buon cerchio UST nativo non hai il benche' minimo problema,le cose rimediate sono sempre "rimediate",io uso come lattice il Caffelatex e faccio prima a cambiare copertoni per usura che a rabboccare il lattice che dura bene per 6 mesi,a differenza di chi per risparmiare usa il lattice da stampo che dopo 10 giorni fa grumi e solidifica!Come cerchi uso Mavic ST con copertoni tubeless ready da 530 grammi e va tutto da dio,anche il risparmio di peso!
 

BIK

Biker superioris
29/9/06
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Siena
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Salsa Spearfish 29" / Rocky Mountain Vertex 970 29"
Tubeless nativi per sempre, li uso da quando sono usciti e mai nessun problema.

Basta avere l'accortezza di scegliere coperture adatte ai propri percorsi.

Dalle mie parti è pieno di spine e pietre taglienti, se per le prime bastano pochi cc di lattice dentro la gomma, per le pietre è bene evitare di usare gomme con fianchi deboli o troppo leggeri.

Dal mio punto di vista (e soprattutto per il mio uso), le versioni TNT o tubeless ready dei vari costruttori sono state un fallimento. Le ho sempre tagliate o riempite di micro fori.

Meglio qualche gr in più sul copertone ma la sicurezza di tornare sempre.

Con le gomme UST native dei costruttori che ho testato e selezionato arrivo alla sostituzione per usura spesso senza nemmeno una foratura....
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Mai più camere d'aria. Se posso ruote e gomme UST, se non posso (come sulla 29er) latticizzate. E tanti cari saluti alle forature.
 

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