Oggi girù pomeridiano al "cat olt" (canto alto)
The Hi Sing Mountain mi chiama, sui suoi fianchi i boschi si spogliano. Le pieghe del suo mantello s’intingono nei vapori delle nebbie padane e lo sguardo vaga su questo mare verso il sole che lontano tramonta.
Condizioni ottime per questo giro very hard
Eccovi la descrizione, godetevelo con i colori di questo autunno inoltrato.
Astenersi perditempo, ipersensibili, sfaticati, ipocondriaci, furgonmuniti …
Vivamente consigliato agli amanti del pushing.
Da Alzano Lombardo (300 m), salire per asfalto sino al Monte di Nese (800 m), poco oltre la chiesa parrocchiale, deviare a sinistra e per ripidissima cementata sino all’evidente chiesetta della forcella (840 m). Giunti al colle portarsi sul versante di Zogno ed imboccare immediatamente a sinistra, la stradina che taglia a mezza costa il versante nord del Monte Cavallo, in direzione Canto Basso, dapprima in discesa e poi in salita con breve ed intensissimo strappetto, prima della dolce diagonale ascendente che porta ai prati del Canto Basso (900 m). Proseguire per prati in direzione Canto Alto, segnavia 301, godetevi il panorama e dopo una breve discesa, si entra nel bosco. Ora vi aspettano 2 km e 200 m di dislivello intensi, dove la bici è solo un scomoda appendice del vostro corpo, da spingere, tirare, portare … fate un po voi ed evitate di insultarmi. Il sentiero si sviluppa sempre sul crinale con punti panoramici notevoli, dapprima troverete un bivio con due scritte sulle rocce, a destra “difficile” a sinistra “facile”, seguite verso sinistra sul versante sud, poco dopo incrocerete il sentiero 302 che sale dalla forcella di Sorrisole, proseguire su erta salita verso destra sino ad un forcella. Girare a sinistra, lungo il versante nord breve tratto pedalabile con discesina finale, aggirata la cascina, riprende il calvario che con una sezione faticosa vi riporterà in cresta e da qui in vetta, se non ve ne foste accorti c’è una grande croce che vi sovrasta (m 1146).
Ora smettetela di salameleccare chiamando tutti i santi del paradiso ed augurandomi di finire nei peggiori gironi dell’inferno e godetevi il panorama su tutto l’arco alpino, giu giu sino all’appennino.
Riposate e rilassatevi, The Hi Sing Mountain vi riserva una discesa duretta.
Imboccare il sentiero 220, che inizia sul versante opposto e con brevi tornanti nel bosco (occhio al primo tornante a sinistra) scendera alla sella erbosa (m 1051) prendere il sentiero verso destra sino ad una santella. Svoltare immediatamente a sinistra, gran bella diagonale in terra battuta con sezioni rocciose, sino nei pressi della cascina Senna (m 938). Poco prima della cascina svoltare a destra e poco dopo o siete dei gran manici o accompagnate a piedi la vostra Graziella giù per una breve sezione rocciosa. Ora scendere per diagonali e tornanti stretti e tecnici, lasciare una cascina (m 848) alla propria sinistra e imboccare una mulattiera selciata che scende a fianco di alte cascine. Poi ancora ripidi tornanti ed un divertente toboga roccioso che vi proietta alla forcella Cambli (m 731). Non svoltare a sinistra lungo il sentiero 520, ma andare oltre in leggera e breve salita (segnavia 113), diagonale pianeggiante per alcune decine di metri, al primo bivio imboccare il sentiero che scende a sinistra, divertente e veloce sino alla chiesetta sopra la località Pisgiù, imboccare lo sterrato verso sinistra per un centinaio di metri ed prendere il primo sentiero che scende verso destra, sino in fondovalle. Seguire la strada sino a Sorrisole e prendere per Ponteranica Alta (m 300 ), da dove si imbocca, dopo la chiesa, via Castello (segnaletica per la trattoria Il Moro) seguire l’asfaltata molto ripida. Dopo la Trattoria il Moro (m 512) prendere lo sterrato a destra (segnavia 316) poi diventa sentiero e infine stradina sterrata, sino in Maresana, salire per asfalto sino alla Croce dei Morti (m 677). Nei pressi di un ristorante (chiuso) imboccare a destra il sentiero n 606 che lungo un crinale boscato sale al Colle di Ranica (m 726) da dove inizia l’ultima discesa. Scendere (lungo il 606) sino al ristorante Pighet (m 660) continuare nel prato sino allo stagno, svoltare a destra e seguire per un breve tratto una strada cementata, imboccare a sinistra (immediatamente dopo il secondo tornante) il sentiero 532, che scende a San Rocco (m 399) di Ranica, per asfalto rientrare ad Alzano.
Giro faticoso da quattro/cinque ore, con poco meno di 1400 metri dislivello.
The Hi Sing Mountain mi chiama, sui suoi fianchi i boschi si spogliano. Le pieghe del suo mantello s’intingono nei vapori delle nebbie padane e lo sguardo vaga su questo mare verso il sole che lontano tramonta.
Condizioni ottime per questo giro very hard
Eccovi la descrizione, godetevelo con i colori di questo autunno inoltrato.
Astenersi perditempo, ipersensibili, sfaticati, ipocondriaci, furgonmuniti …
Vivamente consigliato agli amanti del pushing.
Da Alzano Lombardo (300 m), salire per asfalto sino al Monte di Nese (800 m), poco oltre la chiesa parrocchiale, deviare a sinistra e per ripidissima cementata sino all’evidente chiesetta della forcella (840 m). Giunti al colle portarsi sul versante di Zogno ed imboccare immediatamente a sinistra, la stradina che taglia a mezza costa il versante nord del Monte Cavallo, in direzione Canto Basso, dapprima in discesa e poi in salita con breve ed intensissimo strappetto, prima della dolce diagonale ascendente che porta ai prati del Canto Basso (900 m). Proseguire per prati in direzione Canto Alto, segnavia 301, godetevi il panorama e dopo una breve discesa, si entra nel bosco. Ora vi aspettano 2 km e 200 m di dislivello intensi, dove la bici è solo un scomoda appendice del vostro corpo, da spingere, tirare, portare … fate un po voi ed evitate di insultarmi. Il sentiero si sviluppa sempre sul crinale con punti panoramici notevoli, dapprima troverete un bivio con due scritte sulle rocce, a destra “difficile” a sinistra “facile”, seguite verso sinistra sul versante sud, poco dopo incrocerete il sentiero 302 che sale dalla forcella di Sorrisole, proseguire su erta salita verso destra sino ad un forcella. Girare a sinistra, lungo il versante nord breve tratto pedalabile con discesina finale, aggirata la cascina, riprende il calvario che con una sezione faticosa vi riporterà in cresta e da qui in vetta, se non ve ne foste accorti c’è una grande croce che vi sovrasta (m 1146).
Ora smettetela di salameleccare chiamando tutti i santi del paradiso ed augurandomi di finire nei peggiori gironi dell’inferno e godetevi il panorama su tutto l’arco alpino, giu giu sino all’appennino.
Riposate e rilassatevi, The Hi Sing Mountain vi riserva una discesa duretta.
Imboccare il sentiero 220, che inizia sul versante opposto e con brevi tornanti nel bosco (occhio al primo tornante a sinistra) scendera alla sella erbosa (m 1051) prendere il sentiero verso destra sino ad una santella. Svoltare immediatamente a sinistra, gran bella diagonale in terra battuta con sezioni rocciose, sino nei pressi della cascina Senna (m 938). Poco prima della cascina svoltare a destra e poco dopo o siete dei gran manici o accompagnate a piedi la vostra Graziella giù per una breve sezione rocciosa. Ora scendere per diagonali e tornanti stretti e tecnici, lasciare una cascina (m 848) alla propria sinistra e imboccare una mulattiera selciata che scende a fianco di alte cascine. Poi ancora ripidi tornanti ed un divertente toboga roccioso che vi proietta alla forcella Cambli (m 731). Non svoltare a sinistra lungo il sentiero 520, ma andare oltre in leggera e breve salita (segnavia 113), diagonale pianeggiante per alcune decine di metri, al primo bivio imboccare il sentiero che scende a sinistra, divertente e veloce sino alla chiesetta sopra la località Pisgiù, imboccare lo sterrato verso sinistra per un centinaio di metri ed prendere il primo sentiero che scende verso destra, sino in fondovalle. Seguire la strada sino a Sorrisole e prendere per Ponteranica Alta (m 300 ), da dove si imbocca, dopo la chiesa, via Castello (segnaletica per la trattoria Il Moro) seguire l’asfaltata molto ripida. Dopo la Trattoria il Moro (m 512) prendere lo sterrato a destra (segnavia 316) poi diventa sentiero e infine stradina sterrata, sino in Maresana, salire per asfalto sino alla Croce dei Morti (m 677). Nei pressi di un ristorante (chiuso) imboccare a destra il sentiero n 606 che lungo un crinale boscato sale al Colle di Ranica (m 726) da dove inizia l’ultima discesa. Scendere (lungo il 606) sino al ristorante Pighet (m 660) continuare nel prato sino allo stagno, svoltare a destra e seguire per un breve tratto una strada cementata, imboccare a sinistra (immediatamente dopo il secondo tornante) il sentiero 532, che scende a San Rocco (m 399) di Ranica, per asfalto rientrare ad Alzano.
Giro faticoso da quattro/cinque ore, con poco meno di 1400 metri dislivello.