Test approfondito e interessante; leggendolo, mi sembra di sentirmi parlare mentre descrivo agli amici con cui giro quali sensazioni provo pedalando le mie bici-cavallo (29er e XL) e quali sono i motivi per cui le adoro. Primo fra tutti l'equilibrio, di cui certamente come "altone" beneficio più di altri, e che bene ha sottolineato Toniolo.
Spero che questa discussione sia letta da tanti: non perchè voglia sentirmi dire che la scelta di guidare 29er che ho fatto fin dal 2008 è stata quella giusta, ma perchè mi auguro che sempre più appassionati possano approcciare senza preconcetti quello che a tutti gli effetti è un nuovo standard di mtb per goderne le prestazioni, che Toniolo ha definito essere - per lo meno - interessanti. In tutti i campi? No: se nell'xc molte case non fanno più 26er ma solo 29er e se nel trail/am bici come la Rumblefish dimostrano di avere numeri da vendere, in ambiti più gravity dove "girano" escursioni maggiori non c'è ancora spazio per bici con le ruotone (occorre un mucchio di lavoro di sperimentazione e ingenierizzazione dei telai prima, oltre che di sviluppo di ruote, gomme e forcelle adeguate).
Detto questo e conoscendo le 29er della famiglia della Rumblefish, mi fa piacere leggere un resoconto trasparente e privo di preconcetti che sottolinea bene i motivi per cui questa bici funziona bene; non condivido però i commenti relativi al peso, poichè bici come questa (e come la Specy FSR 130/130, la Transition 140/130, la GT Sensor 120-140/120, le Niner RIP e WFO, ecc.) ritengo si confrontino con le full 26er da 150/160 mm di corse e quindi per valutarne i pesi occorre fare riferimento a queste. Attenzione: non sto dicendo che "la ruotona dà 2 cm di escursione in più" ma che "il campo di utilizzo di una full 29er da 120-140 di corsa posteriore è in buona misura sovrapponibile a quello di una full 26er da 150-160".
Spero che questa discussione sia letta da tanti: non perchè voglia sentirmi dire che la scelta di guidare 29er che ho fatto fin dal 2008 è stata quella giusta, ma perchè mi auguro che sempre più appassionati possano approcciare senza preconcetti quello che a tutti gli effetti è un nuovo standard di mtb per goderne le prestazioni, che Toniolo ha definito essere - per lo meno - interessanti. In tutti i campi? No: se nell'xc molte case non fanno più 26er ma solo 29er e se nel trail/am bici come la Rumblefish dimostrano di avere numeri da vendere, in ambiti più gravity dove "girano" escursioni maggiori non c'è ancora spazio per bici con le ruotone (occorre un mucchio di lavoro di sperimentazione e ingenierizzazione dei telai prima, oltre che di sviluppo di ruote, gomme e forcelle adeguate).
Detto questo e conoscendo le 29er della famiglia della Rumblefish, mi fa piacere leggere un resoconto trasparente e privo di preconcetti che sottolinea bene i motivi per cui questa bici funziona bene; non condivido però i commenti relativi al peso, poichè bici come questa (e come la Specy FSR 130/130, la Transition 140/130, la GT Sensor 120-140/120, le Niner RIP e WFO, ecc.) ritengo si confrontino con le full 26er da 150/160 mm di corse e quindi per valutarne i pesi occorre fare riferimento a queste. Attenzione: non sto dicendo che "la ruotona dà 2 cm di escursione in più" ma che "il campo di utilizzo di una full 29er da 120-140 di corsa posteriore è in buona misura sovrapponibile a quello di una full 26er da 150-160".