Test gps con Hector Le Blanc

Ma Hector e per caso parente di Antoine Le Blanc la cui omonima via si trova in quel di Palermo zona P.zza Alcide de Gasperi?


NO, E' FIGLIO DI HUGO LE BLANC, AZIONISTA MAGGIORITARIO DELLA HOECST, MORTO 10 ANNI FA.
lUI E SUO FRATELLO VICTOR ORA CONTROLLANO IL PACCHETTO DI MAGGIORANZA, PERO', HECTOR VIVE DI AVVENTURA E VIC AMMINISTRA IL PATRIMONIO.
TUTTAVIA VIC SULLO SNOWBOARD E' DETTO "PADRETERNO".


Ora devo andare, forse domani aggiungero' un'altro episodio.
 
Dicono che un’uomo, prima di morire, riveda in un’istante tutta la sua vita. Ma 50 anni dopo, Pallhube’, ormai consunto dalla febbre gialla, rivisse soltanto quell’anno in cui due uomini bianchi arrivarono al villaggio con le loro “bikee” ed un’uccello rombante ne lancio altre 20 accompagnate da nuvole bianche esattamente al centro del cortile, tra i grugniti dei maiali impazziti di paura e lo stupore della tribu’ degli uomini.
Si ricordo’ del povero Deo’ Deo’ che, incredulo contava otto piccoli dardi bianchi conficcati in un ramo che, improvvisamente, lo aveva privato del suo splendente sorriso, per tutta la vita.
Hector gli aveva detto di scendere a piedi e perlustrare il sentiero che veniva giu’ dalla montagna sacra, ma l’eccitazione per quella “bikee” pesante che spianava tutte le asperita’ del terreno lo spinse giu’ a tutta velocita’ sino al drop che lo immise, dopo un volo di trenta metri, ad una compressione tra due terrapieni. Il dolore, improvviso come la puntura di uno scorpione, fu’ superiore a quello inflittogli dallo stregone che due giorni prima gli aveva avvitato le tacchette direttamente ai piedi.
Il suo viso, non fu’ piu’ lo stesso, ma divenne, per tutti, l’espressione deforme e tangibile del prezzo da pagare all’imprudenza.
Il capo villaggio disse che la punizione per avere affrontato la montagna sacra senza le protezioni era stata adeguata. E non se ne parlo’ piu’.
Chiuse gli occhi e mori’ con il ronzio dei mozzi che lo accompagnava nel paradiso dei guerrieri “bikee”.
Continua......
 

Mi torna in mente una poesia letta in un libro di antropologia postcartica antimeridiana

Muhlo Muhlo,
Vulo' Vulo',
Deo' Deo'.
 

grillo parlante

Biker infernalis
19/1/06
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palermo
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durante una notte buia e tempestosa, hector, sia aggirava guardingo e sospettoso nella foresta pluviale del tio tio. Tutti i suoi sensi erano intenti a registrare anche il più piccolo rumore ed i suoi muscoli erano tesi come corde di violoncello, pronti a scattare al benchè minimo rumore. La foresta del tio tio, nota per la presenza di svariate specie di animali, è però famosa per un animale in particolare il Giubal. Una specie di cinghialetto manzo e carnuto che si aggira nottetempo nel sottobosco alla ricerca delle sue prede migliori i grilli. I grilli del tio tio, dal canto loro hanno una particolare caratteristica quella di essere parlanti ed è proprio quando parlano che il giubal li riesce ad individuare e si butta al loro inseguimento per cercare di catturali.
Hector quella notte nella foresta del tio tio avrebbe voluto filmare una scena di caccia del giubal per national geografic. Filmato più unico che raro!!
crik...crak all'improvviso il silenzio della notte fu interrotto da un rumore sopetto ed immediatamete hector accese la telecamera per riprendere la scena.... da dietro un bisca, noto albero di alto fusto, che tra l'altro è più alto che fusto, si intravide un ombra sinistra.
immediatamente hector accese il faro in dotazione alla sua attrezzatura cinematografica, per illuminare la scena e quello che vide lo lascio a bocca aperta.
mai nella sua vita aveva visto niente del genere un muhlo a tre gambe che si reggeva con due stampelle. dopo lo sbigottimento iniziale però si rese conto di essere testimone di momento unico nella sua vita e cioè quello di avere scoperto una nuova specie del regno animale. fu travolto dall'emozione e perse il suo solito sangue freddo. voi capite non sono cose che capitano tutti i giorni. ma quegli attimi furono fatali ed il muhlo così come era apparso scomparve tra le frasche del bisca lasciandogli solo un bacino per ricordo.
la rabbia per avere perso quella occasione lo travolse come una marea travolge una spiaggia deserta abitata solamente da conchiglie e granchi e lo fece cadere in una depressione profonda da cui si riprese solo dopo 66 lunghissimi mesi.
il suo medico personale, sir flamb (dott. Agnello), che lo curò per tutto quel periodo non aveva mai visto niente di simile e definì la malattia come pazzia del disorientamento. In sostanza il paziente entra in uno stato di costante alterazione del presente, non ricorda più il passato e soprattutto non accetta il futuro. per cui vive una lotta continua tra passato e futuro che si alternano nelle sue visioni come in uno spot pubblicitario, intevallati da un clik, un interruttore immagginario che si manifesta con un tik sul volto, da cui l'acronimo inglese crazycik.
dopo 66 mesi hector uscì da quello strano stato di coma. Si alzò sul suo letto d'ospedale e disse solamente .... GPS....OLOGRAMMA.

buonanotte a tutti
 

compa le foto del matrimonio facevano cosi orrore ??!!
 
Continuava a salire veloce tra le nubi e da un po' non avvertiva piu' la strada sotto le ruote. La fatica, che lo aveva accompagnato per quasi due ore sull'erta della montagna sacra, lo aveva abbandonato da un po', mentre un rinnovato vigore lo spigeva, titanico, verso la fine della strada.
Pan Pant era sempre stato competitivo, sin da piccolo e sempre aveva trovato il modo di prevalere su tutti, ad ogni costo.
E quando, pochi giorni dopo avergli pisciato in testa, l'uomo bianco delle bikee, gli aveva proposto un giro attorno alla terra degli uomini, lui fece di tutto per staccare gli altri e concludere l'uscita con una trionfante vittoria.
Poi, pero', pochi allenamenti ed il primato non fu piu' suo. E dopo un mese, addirittura, fu sconfitto dalla graziosa Pezz Pezz.
Un solo sorso.
Tanto gli aveva detto lo stregone.
"Di piu' ti unisce agli dei!".
Ma lo stregone non aveva mai scalato la montagna sacra. Non aveva mai agonizzato spingendo un rapporto impossibile per un'ora.
Non bastava un solo sorso della mistura, ma tanta quanta se ne poteva ingoiare senza vomitare.
Il sugo di radici di opadopa lo aveva reso forte di una forza inumana, resistente di una resistenza ultraterrena, ostinato di un'ostinazione al di la del limite umano.
E le rampe continuavano a scalare il cielo, sempre piu' su verso colui che organizza tutte le gare.
Quando l'indomani fu trovato, freddo accanto alla sua bikee, lo sguardo fisso verso l'inizio della salita nessuno si fece meraviglia. In fondo sin da piccolo aveva cercato di prevalere su tutti ad ogni costo.
Continua.
 

ziocrazy

Biker assatanatus
Ecco cosa stavano testando a Ficuzza Caiomario Hector & Company...
Era lL'interfaccia che consentiva a questo occhiali di leggere le informazioni del ghipps!

Roma, 8 gen . (Ign) - Ancora un anno e chiunque potrà fare come Ethan Hunt, il personaggio interpretato da Tom Cruise nella serie Mission: Impossible, e vedere le immagini direttamente sulla lente dellocchiale. Il tutto grazie alla tecnologia riflettente che l' israeliana Lumus sta studiando e mettendo a punto dal lontano 2000, e che entro metà dellanno sarà perfezionata per poi diventare produzione di massa entro la fine del 2007.AL momento il sistema è sotto test da parte del noto Hector le Blnac per conto della Garmin. Quello che apparirà davanti all' utente sarà uno schermo dalle dimensioni generose di 60 pollici, posizionato a una distanza di circa tre metri. In realtà, sulla montatura è sistemato un proiettore dotato di ingresso video e audio che spara unimmagine dalla risoluzione di 640x480 pixel sulla lente. La vera novità che introdurrà Lumus è la possibilità di vedere le immagini, qualunque esse siano dalla televisione al film riprodotto dalliPod o da un lettore dvd portatile senza distogliere lo sguardo da quello che succede davanti agli occhi, così come avviene ad esempio sugli aerei da guerra, che hanno il display con le informazioni di volo proiettato direttamente sulla visiera del pilota o, senza dover scomodare laviazione militare, come alcune autovetture di ultima generazione che trasmettono sul parabrezza alcuni dati, quali velocità e regimi di giri, senza però coprire la visuale. E infatti le applicazioni dei due modelli di occhiali che Lumus produrrà, PD-20 più orientati verso il mercato consumer e PD-10 per il mercato professionale, sono molteplici e trasformeranno in realtà la più fervida immaginazione. I PD-10, ad esempio, potranno essere utilizzati dai piloti di aerei di linea, che avranno sotto controllo le informazioni sulla pista di atterraggio mentre seguono la delicata fase di discesa, un po come abbiamo imparato dal cinema per i piloti militari. Oppure, lutilizzo in campo medico: un chirurgo potrà operare leggendo sul display le informazioni relative allo stato del paziente e al tipo di operazione da condurre.
 

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