Eccomi.
Allora intanto ringrazio Granzon per il test che ci ha offerto.
Avevo pensato di fare un giro con la mia front26 in alluminio e poi un giro con la bmc29, e così avevo prenotato per il secondo giro, volevo fare un raffronto diretto tra le 2 tipologie di bici e valutare anche se effetivamente stancasse di più la 29.
Alla fine un una volta arrivato però visto che nel primo giro del mattina c'erano un pò di bmc libere o deciso di affrontare già il primo giro con la bmc 29, tra l'altro la stessa del giro dopo così ho potuto affrontare un test un pò più sulla distanza.
Il modello in prova era la TE02 montata tutto
XT, forcella Fox e
ruote dt-swiss. La taglia era M quindi con OV da 615 (equiparabile ad una L di altra taglia) e pipa da 70mm. Io sono alto 180cm con un cavallo da 84cm.
Rispetto alla mia bici che uso normalmente con questa ero un pò più corto.
La prima sensazione durante il giro su asfalto era di una bici granitica e rigida e l'impressione era che le buche secche su asfalto si sentivano bene. Però la "scarsa maneggevolezza delle 29" qui non esisteva, la bici ha una sterzata esagerata, gira in un fazzoletto, anche troppo reattiva allo sterzo.
Entrando su sterrato ho iniziato a comprendere meglio le reazioni del telaio e rendermi conto che effettivamente le buche venivano smorzate, non le annullava, ma sentivi che venivano smorzate bene (con Willier invece sentivo ogni sassolino.....). Più passava il tempo e più mi rendevo conto che le buche al posteriore venivano ben smorzate, quello che sentivo probabilmente proveniva dall'anteriore (su asfalto a forcella bloccata).
La trazione era buona e và considerato che le condizioni di grip erano al limite a causa del fanghetto "acquoso" (non era pongo) che c'era.
In discesa pativo la posizione un pò più corta rispetto a quanto abituato in quanto mi trovavo troppo indietro rispetto alla sella e io sono abituato a guidare la bici in discesa con la sella tra le cosce. Le reazione però erano molto sincere, mai scarti improvvisi. Sentivo un pò di difficoltà in discesa con canali, ma forse è più una questione mentale dovuta al fatto di vedere una ruotona grande davanti.....
Nel secondo giro il feeling con la bici è aumentato è tutte le sensazione migliorate, anche se ero più stanco sono riuscito ad andare meglio, migliorate anche le sensazioni in discesa dopo ho provato a lasciarmi andare un pò di più. Sulla discesa con le canalette mi sono anche distratto un attimo perchè non mi ricordavo in che marcia ero e mi sono intraversato, ma sono riuscito a recuperarla con facilità.
In curva non allarga e si riesce anche ad effettuare correzzioni di traiettoria facilmente
I rilanci chiaramente sono inferiori ad una 26, ma mi sembrava più maneggevole della mia.
Alla fine ho fatto 53km, e non ero nemmeno tanto stanco anche se il giorno prima ero uscito in bdc e non sono abituato a fare tanti km.
Se li paragono agli altri telai provati, Olympia Nitro e Willier 101XN provati bene,
Scott Scale e nuovo
Trek Superfly solo per un attimo, e ognuno ha le proprie caratteristiche posso dire che in
sintesi è un telaio molto particolare che si discosta molto dagli altri.
E' una telaio che è un trave (molto rigido in torsione) ma le sollecitazioni al posteriore vengono smorzate bene. Il triangolo anteriore sembra non flettere, flette solo verticalmente il posteriore. Un telaio studiato molto bene, gli altri danno un sensazione di telai più morbidi, probabilmente flettono lateralmente, ma questo assorbe le buche ugualmente.
Il più comodo tra quelli provati era l'Olympia Nitro, meno racing, ma in salita non sentivo nemmeno un sassolino, e rimaneva molto reattivo. Era un pò piccola per me e quindi non la sentivo benissimo in discesa.
Il Willier non mi è piaciuto, non filtrava le asperità (sentivo tutto come con la mia 26 in alluminio) e non mi dava nemmeno le giuste sensazioni in discesa pur essendo quella che come misure assomigliava di più alla mia.
La Scale e la Trek le ho provate solo su un piccolo fettucciato (dopo ho anche avuto modo di riprovare la Willier). La scale sembrava non girare, la Trek invece è tutta un'altra bici rispetto a quella dello scorso anno. La vecchia sembrava di spugna, quella nuova è reattiva al pari delle altre, leggera e con un bel anteriore. La geometria G2 creava un anteriore piantato, ma senza togliere maneggevolezza.
Il BMC è sicuramente il più racing. Una bici a cui ci faccio volentieri un pensierino (magari montandogli nel mio caso una pipa da 90) e che tra l'altro mi sembra che almeno per la TE02 abbia dei prezzi competitivi.
Nota negativa è il peso che sembrava eccessivo, ma sono stato stupido.... potevo chiedere, avevano anche il bilancino. Sembrava bella pesante (in realtà ci ho fatto caso però solo alzandola con le mani dopo che mi hanno chiesto se era pesante o leggera....)
Come peso però il telaio dovrebbe essere allineato alla concorrenza.
Mi dispiace non aver potuto provare la Specy HT, ma era solo in taglia M e io sopra non ci stò......