Secondo me il progetto è ancora da sviluppare e non poco.
Riguardo ai materiali esistono delle leghe di alluminio che hanno capacità meccaniche paragonabili all' acciaio con ottima resistenza all' usura (e considerate poi che i pignoni girano a velocità ridotta) per cui i pesi si possono ridurre (da me c'è un'azienda che fa dei capolavori)
Inoltre questo sistema permette l'utilizzo di mozzi dedicati tipo singlespeed, senza nemmeno la ruota libera (altri grammi da togliere) e con una raggiatura campanata perfettamente per quello che riguarda l'uniformità di tensione.
Inoltre i vantaggi dati da minore peso nelle masse rotanti non è da poco, e mi sembra non sia stato trattato col giusto peso se paragonato ad analoghe discussioni su
ruote e copertoni dove per pochi grammi si giustificavano esborsi non da poco! Senza trascurare che ottimizzare il lavoro di una sospensione in una disciplina dove il tempo lo fai in discese sempre più tecniche (o per non parlare solo di agonismo, la parte divertente dell' uscita la fai scendendo e vuoi un mezzo al top ) ha un'importanza fondamentale (non è il motivo principale che ci vorrebbe fare cambiare telaio ogni anno?
E poi si potrebbero usare pignone e corona per la cinghia, così da azzerare (quasi) del tutto i problemi di manutenzione.
Quindi secondo me vantaggi e possibilità di sviluppo ce sono eccome!
P.s. non sono d'accordo con la ripartizione del 50 e 50 tra salita e discesa nell'enduro : purtroppo per fare lo stesso dislivello in su o in giù si impiegano tempi molto differenti. Per fare una discesa di un quarto d'ora devo fare almeno un' ora di salita e quindi il tempo che passo sopra la bici mentre salgo deve essere il più piacevole e meno faticoso possibile, anche se poi per il divertimento si fa tutto...