tecnica sul fango

Anonymous

Biker ciceronis
23/7/03
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pescecane ha scritto:
...domanda: ma in quota difficilmente trovo fango...voi vi riferite ai sentieri fino ai 600-800 mt giusto ?!?!...oppure la morfologia del territorio è sostanzialmente diversa dalle mie zone...

Dove giro io d'inverno (vicino a casa) si tratta di colline con terreno argilloso: il peggio del peggio per il fango :???:
.
 

drlove

Biker infernalis
20/12/02
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Serravalle Sesia
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A metà marzo organizziamo la canonica gara di cross country del campionato novarese , se piove è una scuola di fango mica da ridere se qualcuno vorrà partecipare mi faccia sapere (unica nota che bisogna essere iscritti al comitato Udace)
 
i freni sono da evitare assolutamente; la bici deve scorrere il piu' possibile ed il resto lo si fa con il corpo ed i pedali. una volta alla fine di una lunga discesa piena di sassi mi sono ritrovato una palude; l'impatto è stato da paura, in quanto arrivavo veloce e la bici si è quasi piantata. non so come ho fatto a rimanere in piedi perchè con l'impatto improvviso ed imprevisto la bici si è quasi messa di traverso, ma ne sono uscito pedalando e correggendo con il corpo.
 

leolus

Biker serius
Ah! dimenticavo: se possibile è meglio "guidare col posteriore" (non col nostro :P , ma quello della bici), alleggerendo l'anteriore (del quale non ci si può fidare) e spostando tutto il peso all'indietro anche se la pendenza è blanda. Se si è in velocità le pozze di fango andranno affrontate alzando l'anteriore con un "colpo di reni", ma facendo attenzione a non avere le gambe tese, altrimenti le correzzioni sono impossibili! :???:

quoto tutto al 100%..guida fluida e rotonda,niente correzzioni brusche e frenate azzardate con l'ante,in pratica selfcontrol.putroppo penso sia nella natura umana essere un pò più rigidi,sia muscolarmente che psicologicamente,quando ci troviamo su un percorso scivoloso e dove sentiamo che la bici scivola ovunque e và dove vuole,es:discese e tratti pricolosi con radici bagnate e lastre di roccia bagnate.
 

artu

Biker superis
21/9/06
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Montevarchi (AR)
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Con degli amici siamo infilati in mezzo alle vigne del brunello di montalcino.
Abbiamo finalmente capito da dove vengono le famose crete senesi!
Dopo 50m sembrava di avere una ruota di un camion!
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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Londra
www.imperialcollege.ac.uk
Ah! dimenticavo: se possibile è meglio "guidare col posteriore" (non col nostro :P , ma quello della bici), alleggerendo l'anteriore (del quale non ci si può fidare) e spostando tutto il peso all'indietro anche se la pendenza è blanda. Se si è in velocità le pozze di fango andranno affrontate alzando l'anteriore con un "colpo di reni", ma facendo attenzione a non avere le gambe tese, altrimenti le correzzioni sono impossibili! :???:

secondo la mia esperienza (nonche' quella di steve peat in fundamentals), e' vero il contrario... caricare tutto sull'anteriore per farlo aderire in tutti i modi e non preoccuparsi se il posteriore se ne va, tanto in qualche modo segue...
questo vale per pendenze tranquille, curve e contropendenze... per i punti ripidi invece non c'e' altro da fare che pregare : D

quoto quello che altri hanno gia' detto, frenare poco (con entrambi i freni, tanto se usi il posteriore e' scarico si blocca la ruota e vai avanti come niente fosse, se usi l'anteriore vai in terra) e soprattutto non frenare per niente in curva
 

giu

Biker popularis
28/4/03
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Piacenza
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Ma non so..non ho molti km di mtb come esperinzam ma un pò di fango l'ho fatto: non riesco bene a coniugare chi dice che bisogna guidare con il corpo spostando il peso più che con lo sterzo (sono d'accordo) e chi dice di caricare molto l'anteriore per dargli aderenza.
Secondo me non bisogna eccedere con l'anteriore anzi, forse è preferibile spostarsi un pò sul postertiore e sterzare il meno possibile bruscamente, se carichi troppo l'anteriore non si rischia di "chiuderlo sotto" o non avere margine di errore?Cioè se scappa e hai sopra il peso non recuperi più...che mi dite ?
Ciao
Grazie
 

solosalite

Biker superioris
30/9/06
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dalla luna
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domenica mi sono ritrovato senza neanche accorgemene con il sedere perterra mentre scendevo neanche tanto veloce in un punto molto fangoso ricoperto da erbacce e quanta'altro.
il punto è che non ho avuto il minimo sentore di cadere,stavo andando dritto ,senza pedalare senza frenare,quindi in teoria senza fare movimenti che potevano alterare l'equilibrio.
ora vi chiedo:esiste una sorta di tecnica di guida per evitare questi inconvenienti?
per fortuna sono caduto sul morbido e non mi sono fatto niente,ma voi sapete quanto male fa all'orgoglio.



di solito con il fango l'anteriore si tende a chiudere quando meno te ne accorgi.....e sopratutto guarda a caso sempre quando magari ti rilassi.......infatti questo è il momento piu critico, mancanza di concentrazione.......quindi giu del gas è occhi sempre aperti.........
:bum-bum-:
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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Londra
www.imperialcollege.ac.uk
Ma non so..non ho molti km di mtb come esperinzam ma un pò di fango l'ho fatto: non riesco bene a coniugare chi dice che bisogna guidare con il corpo spostando il peso più che con lo sterzo (sono d'accordo) e chi dice di caricare molto l'anteriore per dargli aderenza.
Secondo me non bisogna eccedere con l'anteriore anzi, forse è preferibile spostarsi un pò sul postertiore e sterzare il meno possibile bruscamente, se carichi troppo l'anteriore non si rischia di "chiuderlo sotto" o non avere margine di errore?Cioè se scappa e hai sopra il peso non recuperi più...che mi dite ?
Ciao
Grazie

sono vere entrambe le cose, dipende dalla situazione (quantita' di fango, pendenza) e dal tipo di bici.
 

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