Tecnica discesa

Impa65

Biker augustus
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La Rossa, la Mora, la Mancina
Concordo con [MENTION=110827]Sciuscia[/MENTION]. Le foto postate sopra non devono essere prese in considerazione se non per quello che servono: uscire da un gradone come quelli raffigurati. Ora premesso che non ho conoscenze, ne tantomeno frequentazioni con gentiluomini con "baffoni brizzolati" dico una cosa che nessuno ha ancora detto. Almeno credo.
Posso acquisire la giusta tecnica, guardando foto e video oppure "copiando" le posizioni dei piu esperti mentre scendo (meglio). Ma se non posseggo l'innata attitudine di guidare bene in discesa, saro' e restero' sempre un mediocre discesista.
 

marcor78

Biker novus
11/9/14
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Premetto che in moto e bdc in discesa vado forte ma siamo sull'asfalto....su sterrato "impegnativo" ho paura forse perchè non posseggo ancora la tecnica adeguata.

Prima di tutto devo settare la forcella in modo ottimale perchè quando mi hanno dato la bici era troppo dura non "copiava" bene il terreno e tendeva a rimbalzare adesso ho fatto uscire un pò d'aria ed è il contrario....troppo molle e torna troppo lenta.

Seconda cosa non volevo comprare la sella telescopica perchè ho spazio a sufficenza e non credo di arrivare ad arretramenti come dalle foto precedenti.

Terzo devo imparare la tecnica in discesa e se riesco prossimo week farò un corso.

Tutto corretto?
 

Veleno30

Biker poeticus
31/10/09
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[MENTION=206647]Zeus78[/MENTION] ora non so com'è nato il discorso, mi riferivo ai commenti di aggiustare il robuond in base al percorso

Cioè, non dovrei regolarlo in base al percorso che penso di trovare e alle velocità che penso di tenere, ma solo in base a quanto gonfio la forca, ossia solo come compensazione alla tendenza più o meno elevata che avrà essa a rimbalzare :nunsacci: ..?

Si Sciuscia esattamente, "il ritorno",ovvero la velocità di estensione della forcella dopo che è stata compressa è relativa solo alla forza che ha la "molla", quindi la sua regolazione è subordinata a com'è regolata questa.
Se uno vuole proprio spaccare il capello in 4 in quanto a set up, allora in base al percorso e le condizioni che ti aspetti di trovare dovresti variare la pressione (o il precarico della molla) quindi il SAG e regolare il rebound di conseguenza, gli XCer seri comunque lo fanno se si aspettano di fare una gara su fondo duro con pietre, piuttosto che con il fango, altrimenti se sei da trail salsicciaro ti puoi anche fare un set-up intermedio e buonanotte.
Diversamente se è presente si può, anzi si deve, variare il freno in compressione a seconda delle condizioni o i tratti, ma sulle forke da XC in genere non è possibile.
 

Fabrizio G

Biker ultra
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Si è vero quelli sono casi estremi, ma credo che sia giusto affermare che l'arretramento è proporzionale alla pendenza. Più è ripido più arretri fino ad arrivare al caso riportato in foto, va da se che se ho una pendenza del 10% non mi siedo sulla ruota, ma se la pendenza è molto elevata allora dovrò arretrare di più ed abbassarmi con il busto verso l'orizzontale per abbassare il baricentro.

Poi come detto entra in gioco il fattore "mmamma-mia-ma-chi-me-lo-fa-fare-guarda-quanto-è-ripido-ora-cadoMiSpezzoInQuattroEpoiMuoio" che ti fa arretrare più del dovuto e se ti prendi una pietra sotto l'anteriore più altra ti ribalti cadi ti spezzi e poi bestemmi.
 

Sciuscia

Biker immensus
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Si Sciuscia esattamente, "il ritorno",ovvero la velocità di estensione della forcella dopo che è stata compressa è relativa solo alla forza che ha la "molla", quindi la sua regolazione è subordinata a com'è regolata questa.
Se uno vuole proprio spaccare il capello in 4 in quanto a set up, allora in base al percorso e le condizioni che ti aspetti di trovare dovresti variare la pressione (o il precarico della molla) quindi il SAG e regolare il rebound di conseguenza, gli XCer seri comunque lo fanno se si aspettano di fare una gara su fondo duro con pietre, piuttosto che con il fango, altrimenti se sei da trail salsicciaro ti puoi anche fare un set-up intermedio e buonanotte.
Diversamente se è presente si può, anzi si deve, variare il freno in compressione a seconda delle condizioni o i tratti, ma sulle forke da XC in genere non è possibile.



Ma a parità di durezza dell'elemento molla (ossia una cosa che setto all'inizio e non posso cambiare in corsa) e ovviamente del mio peso, la sua velocità di ritorno dipende solo da quanto è compressa.

Quindi, facciamo finta di fare un set up sapendo che il tratto più difficile da affrontare sarà una discesa con pietraia.
Tu dici che dovrei regolare la forcella "dura" (ritorno veloce) e poi bilanciare con un ritorno lento per non farla rimbalzare?
Perché porca vacca è il contrario di quello che farei io, ossia gonfiarla "morbida" per farla perdonare di più e aprire il ritorno per averla comunque sempre pronta alla prossima pietra :nunsacci::nunsacci: .
 

Sciuscia

Biker immensus
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Ma a parità di durezza dell'elemento molla (ossia una cosa che setto all'inizio e non posso cambiare in corsa) e ovviamente del mio peso, la sua velocità di ritorno dipende solo da quanto è compressa.

Quindi, facciamo finta di fare un set up sapendo che il tratto più difficile da affrontare sarà una discesa con pietraia.
Tu dici che dovrei regolare la forcella "dura" (ritorno veloce) e poi bilanciare con un ritorno lento per non farla rimbalzare?
Perché porca vacca è il contrario di quello che farei io, ossia gonfiarla "morbida" per farla perdonare di più e aprire il ritorno per averla comunque sempre pronta alla prossima pietra :nunsacci::nunsacci: .



No, aspetta, adesso ho capito [MENTION=52092]Veleno30[/MENTION] .

Regolo la molla come ho sempre fatto: pensando agli ostacoli che trovo e a quanto penso di andare forte.
Semplicemente, devo pensare al ritorno come una compensazione della molla, e non come una parametro a sé stante legato al percorso.

Non si finisce davvero mai di imparare :nunsacci: *.





*salvo che se sei utente_appena_iscritto2016, in quel caso come sappiamo dopo due mesi di forum e 95 km pedalati sai tutto
 

Fabrizio G

Biker ultra
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Scusate, ma se io ho una discesa con pietraia o gradoni vorrei una forcella più reattiva e che ritorni subito in posizione per evitare che al sobbalzo successivo mi ritrovi ancora in basso e sbilanciato... o no?! :nunsacci:

In questo caso ovviamente quello che non concede la forcella deve essere gestito da braccia e gambe, che come ho letto anche qui sono i primi ammortizzatori.
 

Veleno30

Biker poeticus
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No, aspetta, adesso ho capito [MENTION=52092]Veleno30[/MENTION] .

Regolo la molla come ho sempre fatto: pensando agli ostacoli che trovo e a quanto penso di andare forte.
Semplicemente, devo pensare al ritorno come una compensazione della molla, e non come una parametro a sé stante legato al percorso.

Non si finisce davvero mai di imparare :nunsacci: *.





*salvo che se sei utente_appena_iscritto2016, in quel caso come sappiamo dopo due mesi di forum e 95 km pedalati sai tutto

Buona la seconda, c'è da dire che ti quoti e ti dici le cose da solo, quindi non si finisce mai di imparare, ma sei un sacco avanti se ti spieghi le cose da solo : )

Scusate, ma se io ho una discesa con pietraia o gradoni vorrei una forcella più reattiva e che ritorni subito in posizione per evitare che al sobbalzo successivo mi ritrovi ancora in basso e sbilanciato... o no?! :nunsacci:

In questo caso ovviamente quello che non concede la forcella deve essere gestito da braccia e gambe, che come ho letto anche qui sono i primi ammortizzatori.

Se fai una discesa su fondo duro con drop, è sicuramente meglio avere una forcella settata "dura", per vari motivi.
Il punto però è che non ottieni una forcella "dura" se manovri il ritorno, lo ottieni se alzi la pressione, dopo aggiusti il rebound frenandolo perchè hai alzato la pressione, tutto li.
 

Fabrizio G

Biker ultra
5/8/16
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Però non deve essere tanto veloce da darti contraccolpi su una sequenza di ostacoli

Giusto altrimenti sarebbe come avere una forcella rigida.


[MENTION=52092]Veleno30[/MENTION]
Se fai una discesa su fondo duro con drop, è sicuramente meglio avere una forcella settata "dura", per vari motivi.
Il punto però è che non ottieni una forcella "dura" se manovri il ritorno, lo ottieni se alzi la pressione, dopo aggiusti il rebound frenandolo perchè hai alzato la pressione, tutto li.


Oks quindi si fanno i "compiti" a casa e poi esci e ti regoli il rebound, oppure ti porti la pompa dietro...
Ovviamente questo non succede immagino che ci si regoli in base al giro con un assetto "medio" oppure si fa l'assetto in base al punto peggiore ed il resto ciccia. :celopiùg:
 

Veleno30

Biker poeticus
31/10/09
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Giusto altrimenti sarebbe come avere una forcella rigida.


[MENTION=52092]Veleno30[/MENTION]
Se fai una discesa su fondo duro con drop, è sicuramente meglio avere una forcella settata "dura", per vari motivi.
Il punto però è che non ottieni una forcella "dura" se manovri il ritorno, lo ottieni se alzi la pressione, dopo aggiusti il rebound frenandolo perchè hai alzato la pressione, tutto li.


Oks quindi si fanno i "compiti" a casa e poi esci e ti regoli il rebound, oppure ti porti la pompa dietro...
Ovviamente questo non succede immagino che ci si regoli in base al giro con un assetto "medio" oppure si fa l'assetto in base al punto peggiore ed il resto ciccia. :celopiùg:

Per come la vedo io, se esco per raidare, no non faccio interventi sulle sospensioni, ci lavoro esclusivamente a casa in officina, facendo dei piccoli test di verifica, ma se inizio ad usare delle sospensioni diverse o una bici intera diversa, mi serve un certo periodo di tempo per trovare un buon set-up, poi non è che lo cambio più di tanto, anche perchè come ho scritto mi piace sempre favorire la precisione di guida sul tecnico, quindi giro con la sospensione piuttosto carica per quanto riguarda la forcella.
Poi ovviamente ognuno fa come preferisce e si trova meglio, se vuole portarsi il necessario e farlo in giro, ci mancherebbe altro. Ad ogni modo le uniche sospensioni che consentono un reale aggiustamento al volo in merito alle condizioni sono quelle con in controllo in compressione, ma sinceramente ha senso se devi gestire escursioni importanti, per una forcella da XC da 100 l'ideale è trovare un sag gradito per i propri percorsi standard/stile di guida e lo si aumenta di qualche mm se diluvia o ha diluviato ed uno si aspetta di trovarsi in un pantano, giusto per ammorbidire un pò un anteriore che altrimenti sarebbe oltremodo scivoloso.
 

marcor78

Biker novus
11/9/14
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Questo week ho provato a mettere in pratica i video visti su raida come mangi.
Sabato giro con salita su strada sterrata poi sentiero per finire in salita single track nel bosco bagnato a parte qualche punto dove causa fango e salita veramente ripida dove ho spinto per il resto nessun problema.
Discesa in single track nel bosco tra sassi bagnati, foglie terra tutto bene grazie ai gomiti larghi e bello rilassato ad ammortizzare.
Tra l'altro sono riuscito a fare un passaggio che non avevo mai fatto.
Anche ieri giro dove una discesa molto impegnativa con sassi molto grossi e parecchi canali....solo un pezzo sono riuscito a farla in bici poi è diventata troppo ripida e sono sceso.
Con il "trucchetto" del non guardare l'ostacolo ma oltre sono riuscito finalmente a non andarci addosso.
 

Asternova

Biker superioris
18/9/15
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B'Twin Rockrider 520 26", Cube Stereo 120 SHPC, Santa Cruz Megatower CC
Finalmente sono riuscito a tornare su un sentiero tecnico per le mieri capacità. Sono riuscito a ripartire senza problemi in discesa. Ho provato il Surplace e mi ha aiutato un po' ma soprattutto è stata la mia prima volta coi flat, che avevo dimenticato montati sulla bici. Li ho usati con scarpe normali, delle Van's che uso tutti i giorni. Il non aver il pensiero di dover agganciare, mi ha fatto prestare immediatamente attenzione al sentiero, e solo a quello. Sono stato contento. Anche io ho tratto beneficio dai raida come mangi: non ero mai riuscito a fare un tornante stretto, oggi mi sono venuti tutti, non grandi velocità, ma solo in uno ho dovuto appoggiare il piede a terra. Sono felice.
 

marcor78

Biker novus
11/9/14
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Sabato ho fatto un corso di MTB....credo sia stato molto utile ma vedrò la prossima uscita se riesco a mettere in pratica tutto.
Diciamo che i problemi in salite tecniche e ripide non li ho risolti del tutto ma questo è un problema di condizione fisica e pratica. Mentre credo di esser migliorato molto in discesa....adesso anche se non velocissimo non ho paura di scendere su qualsiasi discesa ma mi sento sicuro perchè ho capito qual'è la posizione base e in che modo scendere quando aumenta la pendenza e come affrontare gli ostacoli.
 

Jackkkk

Biker tremendus
22/3/13
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Veneto
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Trek slash 8
Io devo dare a dicembre un corso di enduro/DH con jack bisi qua in Sardegna.. per tutto il resto per me è questione di esperienza.. si va per gradi.. la sella in discese tecniche va abbassata più che altro per facilitare il fuorisella.. per questo appena riesco prendo un reverb.. già fare un corso e sapere come eseguire correttamente certi tracciati è una manna dal cielo.. poi col tempo tutto si impara.. purtroppo a volte la pura blocca, capita spesso pure a me, ma ci si prova e se si cade ci si rialza.. poi si avrà più paura magari, ma anche più stimolo a superarla.. la mtb è pericolosa se si fanno certo tracciati, ma allo stesso tempo da un'adrenalina e crea un divertimento esagerato.. io la prima volta che ho fatto la DH di domusnovas ero più con i piedi per terra che sui pedali, già la seconda volta ero molto più sicuro.. quando ti vedi alberi che schivi all'ultimo, cadute sicure evitate, questo crea paura, adrenalina ma tanta voglia di rifare altre 100 volte la discesa.. a poco a poco si capisce anche quello che si vuole fare, se si ama la salita, la discesa o la passeggiata al parco.. comunque chiudo dicendo gr la tecnica di apprende sul campo..


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Fabrizio G

Biker ultra
5/8/16
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Ieri rifatto le discese che tanto mi spaventavano, ma con i freni nuovi sono andato liscio.... Ora devo solo imparare a fare andare di più la bici.
PS. Come in salita o pianura il punto in cui posa lo sguardo gioca un ruolo fondamentale.

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