Non ho capito.
Che se non si ha il telescopico non ha senso mettersi a sistemare la sella ogni volta che ci si trova in difficoltà...
Non ho capito.
Che se non si ha il telescopico non ha senso mettersi a sistemare la sella ogni volta che ci si trova in difficoltà...
Dipende. Se devi fare una/due discese a giro, lunghe, ok. Oltre, diventa una rottura di cazz0 oltre i limiti che sono disposto a tollerare.
Grazie mille. In sostanza dovrei trovare l'equilibrio prima di agganciare? Analizzando, la paura è quella di quel mezzo secondo in cui non sono nella posizione corretta per la discesa, bensì col peso in avanti. Ieri sul CAI 1060 sopra Caneva (per chi conoscesse), sono riuscito in una ripartenza, partendo da seduto e mettendomi in piedi sui pedali, con un piede sganciato (non riuscivo ad agganciare) immediatamente dopo. Partendo direttamente in piedi non riesco, mi sento sbilanciato.
In linea teorica dovresti partire col sedere già pronto ad arretrare o mezzo arretrato... ma dipende dove stai, io al momento nel caso preferisco farmela a piedi che cadere da fermo su un masso o in un burrone, poi ad ognuno le sue scelte.
Faccio anche io una domanda. Ho già guardato "rapida come mangi", ma non ho trovato risposta. Per qualche motivo talvolta mi capita di fermarmi in discesa, soprattutto nei percorsi che non conosco. Una volta fermo in discesa, non riesco più a ripartire, devo scendere, salire fino a un punto abbastanza piano e ripartire da li. Qualcun ha qualche consiglio in merito?
No, permettimi di dissentire...è fondamentale guardare dove metti la ruota, altrimenti fai collezione di...cicatrici.
Il punto è che devi guardare sia davanti alla ruota che più avanti, per prepararti a ciò che sta per venire. E lo devi fare in modo automatico.
Su un sentiero senza molte difficoltà guardi più che altro lontano, tanto non ci sono pericoli; ma su un sentiero un po' "impestato" devi guardare anche subito davanti alla ruota. Non è la buca che ti chiama, sei tu che sei troppo rigido e sbagli qualcosa (a dosare il freno, a spostare il peso, etc.).
Mi raccomando, concentrazione, dito sul freno e stai "morbido" sugli ostacoli, cioè asseconda i movimenti della bici assorbendo i colpi con braccia e gambe.
Conta che io ho una RR 560 27.5 mica una gt fury....
Discesa
Se non troppo ripida, (altrimenti vedi sopra) blocco la forcella, pinzo i freni, risalgo senza mettermi in sella e mollando piano piano i freni, mi faccio aiutare dalla pendenza per far passare la sella sotto le chiappette.
Avere una sella più bassa aiuterebbe lo so, ma il mio collarino reggisella è a brugola, dovrei stare sempre con il chiavino in mano?! nope, scendo o salgo a piedi! e i reggisella telescopici costan troppo, in rapporto alla mia bici.
Salita
Forcella bloccata, pedale della gamba di spinta in posizione ( ne abbiamo sempre una preferita di gamba, io ad esempio uso la destra con la quale ho più equilibrio ), pedalata di ripartenza e nel frattempo vado a sedermi sul sellino, in punta o al centro in base alla pendenza. Ma anche qui se troppo ripida salgo un pò cerco un punto meno ripido e via.
Ovviamente un pò di tecnica/scuola fa sempre bene.
Non ho capito perchè in ogni caso blocchi la forcella ?
Collarino puoi sostituirlo tranquillamente con 2 , e proprio per evitare inutili rischi in discesa ti conviene abbassarla.