Tecnica di guida

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calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Poi tutto, anche qui, dipende dal manico anche perchè diversamente non si capirebbe come mai tutti i riders di Coppa usino cerchi sempre più leggeri.
Se questo determinasse un reale problema di tenuta non lo farebbero.

Aaaah... non metto lingua...:omertà:

Circa i Riders di coppa DH, se usino o meno cerchi molto leggeri non ti so dire...

Io ho costatato che il peso delle ruote di alcune bici da DH è superiore alla media di quelle per XC.

Anche la Commencal Meta 4.1 che mi hanno rubato aveva le ruote piuttosto pesanti e le curve le faceva da sola.


Non ho proprio idea che ruote usino in coppa DH... posso solo immaginare che non siano al top per leggerezza.... o mi sbaglio???


Per quanto riguarda il manico..... eeeeeehhh si!!! Non c'è niente da aggiungere su questo argomento...
 

NicoB

Biker extra
26/3/08
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In DH usano certamente cerchi più robusti e pesanti che non in XC, ci mancherebbe.
Quello che dico è che ultimamente si sta andando verso un alleggerimento di tutti i componenti per avere mezzi più "light" e quindi più maneggevoli.

In questo senso dicevo, mi sembra strano che una ruota da 1,2kg possa dare più feeling di una da 1kg, altrimenti per 200grammi un atleta di DISCESA non rinuncerebbe ad avere un mezzo più adatto allo scopo.
Ma il mio discorso, ripeto, è solo relativo alle discipline FR-DH.
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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In questo senso dicevo, mi sembra strano che una ruota da 1,2kg possa dare più feeling di una da 1kg, altrimenti per 200grammi un atleta di DISCESA non rinuncerebbe ad avere un mezzo più adatto allo scopo.
Ma il mio discorso, ripeto, è solo relativo alle discipline FR-DH.

In principio sembrava strano anche a me. Pensavo che una ruota più leggera aiutasse la forcella a seguire meglio le asperita del terreno.

Mi sono dovuto ricredere dopo le svariate cadute. Di fatto però una ruota un pò più pesante, sembra darti la direzione giusta nelle curve veloci, proprio quando stai perdendo aderenza.

E' probabile anche che la mia esperienza sul quel tipo di fondo sia particolare...
 

mattebon

Biker tremendus
12/12/07
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Mapellum (BG)
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Beh, ma questo discorso della leggerezza funziona proprio solo quando hai acquisito l'esperienza necessaria, altrimenti diventa controproducente.
In generale, senza entrare in dettaglio, un mezzo più leggero è più maneggevole, quindi permette di impostare traiettorie più alternative.
però allo stesso tempo un mezzo più leggero è maggiormente soggetto alle sollecitazioni del fondo, quindi se non hai manico in sostanza ti ritrovi a rimbalzare un pò in tutte le direzioni, non riesci a tenere la linea, e se sbagli traiettoria o assetto in atterraggio salti peraria.

Quando ho iniziato a fare bike park (con una bici da 14 chili) finivo sempre fuori linea e rischiavo frequentemente di perdere il controllo, invidiavo quelli con le Da Bomb ultramassicce che si assorbivano tutto senza scomporsi.

Oggi, risolto il problema del controllo, dove le Da Bomb si piantano io passo volando come una specie di libellula, e non farei più a cambio nemmeno dipinto. Ma per arrivare a questo ci son voluti una decina d'anni di pratica, spesso dolorosa (ho spaccato di tutto).

M.
 

BuckJack

Biker ciceronis
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White City
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Appiedato
Beh, ma questo discorso della leggerezza funziona proprio solo quando hai acquisito l'esperienza necessaria, altrimenti diventa controproducente.
In generale, senza entrare in dettaglio, un mezzo più leggero è più maneggevole, quindi permette di impostare traiettorie più alternative.
però allo stesso tempo un mezzo più leggero è maggiormente soggetto alle sollecitazioni del fondo, quindi se non hai manico in sostanza ti ritrovi a rimbalzare un pò in tutte le direzioni, non riesci a tenere la linea, e se sbagli traiettoria o assetto in atterraggio salti peraria.

Quando ho iniziato a fare bike park (con una bici da 14 chili) finivo sempre fuori linea e rischiavo frequentemente di perdere il controllo, invidiavo quelli con le Da Bomb ultramassicce che si assorbivano tutto senza scomporsi.

Oggi, risolto il problema del controllo, dove le Da Bomb si piantano io passo volando come una specie di libellula, e non farei più a cambio nemmeno dipinto. Ma per arrivare a questo ci son voluti una decina d'anni di pratica, spesso dolorosa (ho spaccato di tutto).

M.
Ce ne hai messo di tempo!!!! :smile::smile:
 

BuckJack

Biker ciceronis
9/4/08
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White City
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Appiedato
Beh, in realtà gli anni sarebbero 27 (ho cominciato a pedalare ruote grasse nel 1982), e ancora non ho smesso di imparare, ma cacchio 27 anni fa proprio un pò impressione (almeno a me, non so a voi...).
Qualcuno potrebbe pensare che sono vecchio?... :il-saggi:

Ciao,

M.
Ti capisco.. Se consideri che ad ogni uscita c'è sempre un trucco nuovo che s'impara..
Vuol dire che non si finirà mai d'imparare!
 

federicocolombini

Biker perfektus
1/8/08
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bonavigo (vr)
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pazzesco, io non riuscirei a descrivere così nel dettaglio ciò che faccio. So che la mia testa punta l'uscita della curva, per il resto potrei dire che seguo il "momento dinamico" o qualcosa del genere.
E' una cosa istintiva che mi sembra funzioni da sempre. Boh, sarà perchè ho cominciato a sciare a 3 anni, ad andare in moto a 12 e in mtb idem, non lo so, ma non mi capita mai (o quasi mai) di sentire che in curva mi scappa via, o che sono fuori assetto, fuori linea, ma se qualcuno mi chiedesse cosa faccio... Beh, non lo so. Non con questa precisione.
So che, su un percorso abbastanza dissestato, faccio un pò di tutto alla bisogna, passo dall'avere la bici inclinata al raddrizzarla buttando giù il corpo per controbilanciare se per esempio voglio accelerare pedalando e non ho abbastanza luce a terra, e non succede mai niente, non si scompone, fila dritta come un fuso.
Io sono davvero convinto dopo 20 anni di pratica che, se l'ascolti bene, te lo dice lei cosa fare.
Scusate se sono un pelo ot, ma penso che troppa teoria, troppo dettaglio tecnico uccida efficienza e flow.
Imho, come dite voi.

M.


straquotooooooooooo
 

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