Il mitico 601. Mentre salivamo su asfalto io e tara vedevamo un tot di sentieri goduriosi che tagliavano la nostra fatica ascendente. Tornante, rettilineo, sentierino godurioso, teste che si girano a guardarlo, pensieri eccaminosi, tornante, rettilineo, sentierino godurioso, teste che si girano a guardarlo, pensieri peccaminosi. Così per 1350 m di disli. 'Sto 601 è famoso, tutti ne parlano e quindi la voglia di farlo è tantissima. Ci aspettavamo goduria@manetta, almeno tante quanta i racconti c hanno fatto immaginare.
Il mio 601. Sono arrivato in cima alla salita molto + stanco di quanto lo sono di solito. Però la voglia di farlo è tanta lo stesso.
Duecento metri per capire com'è: un budello sassoso, non ripidissimo, ma tutto pietre, gradoni, foglie copri-tranello.
La discesa da bici-rullocompressore, da percorrere @manetta in trenino coi sassi che sparano da tutte le parti.
Una bella discesa, non delle mie preferite, soprattutto in giornate come quella di ieri: troppo stanco!!
Mentre scendevo pensavo: chissà che figata farla d'estate, dalla cima dell'altissimo, dopo una dormita nel pratone, e in simpacompa. Di quelle discese che non finiscono mai, 2000 m di disli, tutta spappola braccia.
Fino a qui la discesa mi è piaciuta. Però ad un certo bivio la "svolta". Non facciamo "il solito 601" da biker, ma facciamo quello vero.
Eccheccaxxo!!! Un budello gradinoso, un torrente in secca, rafting senza acqua ne canoa. Per me troppo. Ma troppo-troppo. La prima parte mi piaceva ed era alla mia portata, e comunque in condizioni diverse tutto fattibile in bici. Ma la seconda parte era troppo...e in più con le gambe spappolate e il morale a terra non avevo quella voglia di mettermi alla prova nei "passaggini".
Morale: "un impegno concreto: tornare al 601, farlo dalla cima e divertirsi. Bike-fest: ci rivediamo".
Ciao...
"sfigat" PS:
Ho fatto la salita con 2kg di torta alle mele da offrirvi, ma mi sono dimenticato di darvela, e me la sono riportata a valle. La sto mangiando adesso.
Il mio 601. Sono arrivato in cima alla salita molto + stanco di quanto lo sono di solito. Però la voglia di farlo è tanta lo stesso.
Duecento metri per capire com'è: un budello sassoso, non ripidissimo, ma tutto pietre, gradoni, foglie copri-tranello.
La discesa da bici-rullocompressore, da percorrere @manetta in trenino coi sassi che sparano da tutte le parti.
Una bella discesa, non delle mie preferite, soprattutto in giornate come quella di ieri: troppo stanco!!
Mentre scendevo pensavo: chissà che figata farla d'estate, dalla cima dell'altissimo, dopo una dormita nel pratone, e in simpacompa. Di quelle discese che non finiscono mai, 2000 m di disli, tutta spappola braccia.
Fino a qui la discesa mi è piaciuta. Però ad un certo bivio la "svolta". Non facciamo "il solito 601" da biker, ma facciamo quello vero.
Eccheccaxxo!!! Un budello gradinoso, un torrente in secca, rafting senza acqua ne canoa. Per me troppo. Ma troppo-troppo. La prima parte mi piaceva ed era alla mia portata, e comunque in condizioni diverse tutto fattibile in bici. Ma la seconda parte era troppo...e in più con le gambe spappolate e il morale a terra non avevo quella voglia di mettermi alla prova nei "passaggini".
Morale: "un impegno concreto: tornare al 601, farlo dalla cima e divertirsi. Bike-fest: ci rivediamo".
Ciao...
"sfigat" PS:
Ho fatto la salita con 2kg di torta alle mele da offrirvi, ma mi sono dimenticato di darvela, e me la sono riportata a valle. La sto mangiando adesso.