preciso che le bici a cui mi rifersico non sono bici da dh race, ma full classificabili nelle categorie che vanno dall'enduro al freeride. quindi da pedalare in salita, dotate di doppia o tripla.
stanno proliferando sempre più questi mezzi che offrono ragguardevoli escursioni e pesi davvero bassi. non è raro imbattersi in escursioni ant e post da 140-150mm e pesi sotto i 12kg. come si vedono anche mezzi da 170-180 e pesi sui 14-15 kg. certo sono sempre top di gamma con costi molto elevati. ora mi domando: dove sta l'inghippo?
perchè io la vedo così: in salita grazie al peso limitato salgo molto bene (penso ad una Prophet top di gamma ad esempio). però per salire bene non è che devo proprio avere 140 di esc. anche con 100 vado su che è un piacere se ho la bici leggera. quindi mi ritrovo dell'escursione in più che forse non mi serve e magari mi fa dondolare la bici (penso che se uno prende una bici da 11-12 kg in salita vuole pedalare , ed anche bene).
poi arrivo in cima,mi godo il panormama, guardo la bici e penso: con 140+140 in discesa vado come un fulmine. si rivela vero, però per avere una bici da 12 kg secondo me qualcosa di sottodimensionato deve esserci, cosi va a finire che uno scende convinto di avere sotto il sedere una bella fullazza (vero) molto robusta (molto meno vero),salta,droppa,pietraie a manetta passate lisce grazie ai 140 mm di esc, e all'arrivo si ritrova ad aver rotto qualcosa , o con qualche cricca nel telaio (se è quello l'anello debole).
è lo stesso discorso di chi cerca gomme da 2.6 ch pesano come un 2.0, certo qualche esemplare esiste, lo si monta e ci si accorge che ha la carcassa della consistenza di una Morositas alla liquirizia (le mie preferite!) ed in curva flette fino a far toccare il cerchio per terra.
il compromesso è una cosa raggiungibile, ma deve essere fatto con criterio. secondo me questa tipologia di bigi un criterio non lo rispetta.
voi che ne pensate?
stanno proliferando sempre più questi mezzi che offrono ragguardevoli escursioni e pesi davvero bassi. non è raro imbattersi in escursioni ant e post da 140-150mm e pesi sotto i 12kg. come si vedono anche mezzi da 170-180 e pesi sui 14-15 kg. certo sono sempre top di gamma con costi molto elevati. ora mi domando: dove sta l'inghippo?
perchè io la vedo così: in salita grazie al peso limitato salgo molto bene (penso ad una Prophet top di gamma ad esempio). però per salire bene non è che devo proprio avere 140 di esc. anche con 100 vado su che è un piacere se ho la bici leggera. quindi mi ritrovo dell'escursione in più che forse non mi serve e magari mi fa dondolare la bici (penso che se uno prende una bici da 11-12 kg in salita vuole pedalare , ed anche bene).
poi arrivo in cima,mi godo il panormama, guardo la bici e penso: con 140+140 in discesa vado come un fulmine. si rivela vero, però per avere una bici da 12 kg secondo me qualcosa di sottodimensionato deve esserci, cosi va a finire che uno scende convinto di avere sotto il sedere una bella fullazza (vero) molto robusta (molto meno vero),salta,droppa,pietraie a manetta passate lisce grazie ai 140 mm di esc, e all'arrivo si ritrova ad aver rotto qualcosa , o con qualche cricca nel telaio (se è quello l'anello debole).
è lo stesso discorso di chi cerca gomme da 2.6 ch pesano come un 2.0, certo qualche esemplare esiste, lo si monta e ci si accorge che ha la carcassa della consistenza di una Morositas alla liquirizia (le mie preferite!) ed in curva flette fino a far toccare il cerchio per terra.
il compromesso è una cosa raggiungibile, ma deve essere fatto con criterio. secondo me questa tipologia di bigi un criterio non lo rispetta.
voi che ne pensate?