Taglialegna: dalle mie parti come i lanzichenecchi!

mbike

Biker superioris
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Non ho l'abitudine di rivolgermi contro intere categorie, facendo di tutta l'erba un fascio; anche in questo caso quindi immagino (spero...) che ci siano pure quelli che lavorano secondo le regole. A trovarli...
:omertà:

Tema già dibattuto mi pare in passato, qua e là su questo forum, quando si parlava più in generale di manutenzioni dei sentieri, di comportamenti incivili ecc.

Purtroppo sempre più spesso mi capita di imbattermi in casi in cui la suddetta categoria lascia una pessima scia del proprio passaggio. Ovvero tutti gli scarti di lavorazione (spuntature dei rami, "frasche" si chiamano dalle mie parti), abbandonati a terra, dove capita e con questo purtroppo si intende pure sui sentieri, che diventano perciò impraticabili! Negli ultimi due anni, sarà pure perchè pare c'è stato un incredibile aumento delle aree disboscate qui in zona (sud Umbria), sempre più spesso incappo in sentieri che avevo sempre fatto, dove ho la sgradita sorpresa: mezzo metro (in altezza) di "frasche" sul sentiero che rendono impossibile l'avanzata e pure a piedi, con la bici sulle spalle è una bella impresa! Anche chi fa trekking immagino non resterà contento.
Lo scorso anno mi imbattei pure in una squadra di loro, sopra Acquasparta, con il capo particolarmente loquace che diceva come loro aprivano le vie a noi appassionati di montagna e che tutti quei rami che facevano da tappeto per terra, (e che ci stavano costringendo a caricarci le bici in spalla), alla fine, in capo ad un mese, sarebbero state rimosse; ci sono passato dopo tre mesi ad opera terminata e tutte le "frasche" continuavano ad invadere tutto, anzi più di prima, perchè se ne erano accumulate pure altre.
Zona Prati di Stroncone, quest'estate scendendo dalla Cappelletta di Greccio idem: per alcune centinaia di metri il sentiero seppellito sotto lo spesso strato di residui; tra l'altro per chi non conosce bene la via (molti che fanno trekking fino all'eremo), lo stesso sentiero faceva da guida, mentre ora c'è chi rischia di perdersi!
Ieri mattina di nuovo su un bel sentiero che scende dai monti Martani, che ho sempre fatto in questi 10 anni, sono dovuto scendere non so quante volte per scavalcare i loro residui di taglio.
Allora ho chiesto a mio padre che di cose di montagna ne sa, se tutto ciò era normale, più che altro regolare. Risposta:
"No che non è regolare, però pagano una piccola multa e lasciano così; gli conviene pagare pochi soldi di multa piuttosto che mettersi a ripulire!"
:nunsacci:
Capito? A priori mettono già in conto la multa nei loro costi. A questo punto non so se c'è da prendersela più con la categoria dei taglialegna (probabilmente chi mette in conto nella propria offerta anche la ripulitura non prende il lavoro) o con le solite leggi all'italiana!
:arrabbiat:


P.s.: Ho letto che c'è pure chi guarda al lato positivo della loro opera, perchè aprono vie che si erano chiuse negli anni e ne aprono proprio di nuove per passare; beh, insomma tutto questo aspetto positivo io non ce lo vedo: tempo un paio di anni e queste vie torneranno a chiudersi come erano prima.
 

micht

Biker serius
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Non ho l'abitudine di rivolgermi contro intere categorie, facendo di tutta l'erba un fascio; anche in questo caso quindi immagino (spero...) che ci siano pure quelli che lavorano secondo le regole. A trovarli...
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Tema già dibattuto mi pare in passato, qua e là su questo forum, quando si parlava più in generale di manutenzioni dei sentieri, di comportamenti incivili ecc.

Purtroppo sempre più spesso mi capita di imbattermi in casi in cui la suddetta categoria lascia una pessima scia del proprio passaggio. Ovvero tutti gli scarti di lavorazione (spuntature dei rami, "frasche" si chiamano dalle mie parti), abbandonati a terra, dove capita e con questo purtroppo si intende pure sui sentieri, che diventano perciò impraticabili! Negli ultimi due anni, sarà pure perchè pare c'è stato un incredibile aumento delle aree disboscate qui in zona (sud Umbria), sempre più spesso incappo in sentieri che avevo sempre fatto, dove ho la sgradita sorpresa: mezzo metro (in altezza) di "frasche" sul sentiero che rendono impossibile l'avanzata e pure a piedi, con la bici sulle spalle è una bella impresa! Anche chi fa trekking immagino non resterà contento.
Lo scorso anno mi imbattei pure in una squadra di loro, sopra Acquasparta, con il capo particolarmente loquace che diceva come loro aprivano le vie a noi appassionati di montagna e che tutti quei rami che facevano da tappeto per terra, (e che ci stavano costringendo a caricarci le bici in spalla), alla fine, in capo ad un mese, sarebbero state rimosse; ci sono passato dopo tre mesi ad opera terminata e tutte le "frasche" continuavano ad invadere tutto, anzi più di prima, perchè se ne erano accumulate pure altre.
Zona Prati di Stroncone, quest'estate scendendo dalla Cappelletta di Greccio idem: per alcune centinaia di metri il sentiero seppellito sotto lo spesso strato di residui; tra l'altro per chi non conosce bene la via (molti che fanno trekking fino all'eremo), lo stesso sentiero faceva da guida, mentre ora c'è chi rischia di perdersi!
Ieri mattina di nuovo su un bel sentiero che scende dai monti Martani, che ho sempre fatto in questi 10 anni, sono dovuto scendere non so quante volte per scavalcare i loro residui di taglio.
Allora ho chiesto a mio padre che di cose di montagna ne sa, se tutto ciò era normale, più che altro regolare. Risposta:
"No che non è regolare, però pagano una piccola multa e lasciano così; gli conviene pagare pochi soldi di multa piuttosto che mettersi a ripulire!"
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Capito? A priori mettono già in conto la multa nei loro costi. A questo punto non so se c'è da prendersela più con la categoria dei taglialegna (probabilmente chi mette in conto nella propria offerta anche la ripulitura non prende il lavoro) o con le solite leggi all'italiana!
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P.s.: Ho letto che c'è pure chi guarda al lato positivo della loro opera, perchè aprono vie che si erano chiuse negli anni e ne aprono proprio di nuove per passare; beh, insomma tutto questo aspetto positivo io non ce lo vedo: tempo un paio di anni e queste vie torneranno a chiudersi come erano prima.

scusa ma a me scappa da ridere ....pure i taglia legna adesso ............
secondo me hai sbagliato sport ......
vai in giro con la bdc che sti problemi non li hai.
 

mbike

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scusa ma a me scappa da ridere ....pure i taglia legna adesso ............
secondo me hai sbagliato sport ......
vai in giro con la bdc che sti problemi non li hai.


Beato te che ti viene da ridere, a me invece un pochino da piangere.
Mica tanto per i taglialegna, quanto per chi non fa il proprio dovere, per i modi all’”italiana”:
La legge prevede che devi ripulire?
E chissenefrega! Al massimo pago la multina!

Ti rendi conto poi quello che significa tutto quel tappeto di scarti?
Se scoppiasse un incendio, senza più gli alberi (tagliati) avrebbe poco da essere alimentato;
invece con quel seccume!!!
Ridici un po'... :????:

Bdc? Spiacente, ho bisogno di pace quando vado in bici e per le strade asfaltate non è che ne trovi molta…
:medita:
 

micht

Biker serius
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Beato te che ti viene da ridere, a me invece un pochino da piangere.
Mica tanto per i taglialegna, quanto per chi non fa il proprio dovere, per i modi all’”italiana”:
La legge prevede che devi ripulire?
E chissenefrega! Al massimo pago la multina!

Ti rendi conto poi quello che significa tutto quel tappeto di scarti?
Se scoppiasse un incendio, senza più gli alberi (tagliati) avrebbe poco da essere alimentato;
invece con quel seccume!!!
Ridici un po'... :????:

Bdc? Spiacente, ho bisogno di pace quando vado in bici e per le strade asfaltate non è che ne trovi molta…
:medita:

i modi all'italiana,come dici tu ,sono esattamente come fai tu ,vai in un ambiente dove in teoria non centri nulla ,e vuoi fare da professore...... .
scusami ma sta gente che lavora non dovrà ripulire il bosco rametto per rametto.........perchè se no si fora con la bici.........e si infilano tra i raggi......
bisogna mettersi in testa che che il bosco è di tutti .
ps;poi tutti quegli scarti come dici tu , potrebbero bruciare ,ma non ti preuccupare che non durerebbero troppo
 

Eraclitus

biker semi-serio
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San Gemini
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full dagli occhi a mandorla
i modi all'italiana,come dici tu ,sono esattamente come fai tu ,vai in un ambiente dove in teoria non centri nulla ,e vuoi fare da professore...... .
scusami ma sta gente che lavora non dovrà ripulire il bosco rametto per rametto.........perchè se no si fora con la bici.........e si infilano tra i raggi......
bisogna mettersi in testa che che il bosco è di tutti .
ps;poi tutti quegli scarti come dici tu , potrebbero bruciare ,ma non ti preuccupare che non durerebbero troppo
Quantità industriali di rami e foglie (e non qualche rametto) è capitato anche a me di incontrarne. la cosa non mi aveva fatto indignare più di tanto perchè ignoravo che i boscaioli avessero l'obbligo di ripulire, ma se è così, CHE LO FACCIANO! Per carità, fanno un lavoro durissimo e disagiato, ma questo li autorizza a trasgredire le regole? Ma cosa deve diventare la montagna, un porto franco dove chiunque, in nome di un qualche presunto diritto, è padrone di fare quello che vuole? Io continuo a sostenere che chiunque acceda ad un ambiente naturale, che lo faccia per lavoro o per svago, deve farlo in punta di piedi, cercando di non lasciare tracce del proprio passaggio, perchè si tratta sempre e comunque di un patrimonio di cui possiamo godere ma che non ci appartiene. Tra l'altro la considerazione sugli incendi è tutt'altro che amena: un paio d'anni fa, non distante dal sentiero di cui parla Mbike, è andato a fuoco un bel pezzo di montagna e sicuramente quintali di rami e foglie lasciati a seccare in terra sono un combustibile ideale. Non so se quell'incendio possa essere legato al problema di cui stiamo parlando, ma quando i Canader facevano la spola per spegnere le fiamme, erano passate non più di 24 ore dall'ultima volta che avevo attraversato quei boschi e, guardando la scena dalla strada provinciale sottostante, mi sono sentito come se andasse a fuoco casa mia. Ho aggiunto quest'ultima parte perchè, pur non conoscendolo personalmente, capisco perfettamente il risentimento di Mbike, la cui passione per le nostre colline è testimoniata da anni di esplorazioni solitarie, tradotte in centinaia di chilometri di itinerari che ha messo on line, quindi consentimi una battuta, ma se nelle nostre zone c'è un biker che può fare il "professore", sicuramente è lui:smile:.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari
scusa ma a me scappa da ridere ....pure i taglia legna adesso ............
secondo me hai sbagliato sport ......
vai in giro con la bdc che sti problemi non li hai.


Non c'è molto da ridere, la pulizia del sottobosco così come lo sfalcio delle erbacce nei terreni incolti è fondamentale per la prevenzione incendi e quello di lasciare le frasche per terra è un brutto vizio che purtroppo a quanto pare è diffuso e sottovalutato..... finchè l'incendio non ti arriva sul portone di casa (e ti assicuro che fa in un attimo!)
Come vedi la cosa ha poco a che fare col piccolo fastidio del rametto che si infila tra i raggi....

Incendio-14_15-02-2005-026.jpg


b1501600655_1173338702586_1041.jpg


La foto qua sopra è di luglio di quest'anno in un paese vicino al mio, siamo passati di fianco a questo edificio il mese scorso di rientro da un giro e dalla strada si sentiva ancora l'odore della cenere.....
Se ci sono delle regole a volte c'è anche un perchè.
 

mbike

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www.mbike.it
Ti ringrazio molto per la stima e la considerazione Eraclitus, pur non conoscendoci personalmente.
<O.T. ON> A proposito sarebbe ora visto che non stiamo affatto lontani... il primo sabato che ti avanza... <O.T. OFF>

Non mi sento affatto "professore" in mezzo alla natura, ma solo ospite, un ospite che la ama moltissimo, che ne ha immenso rispetto e che ha piacere di non lasciare tracce del proprio passaggio (come purtroppo fanno altri frequentatori, tipo cacciatori, con i loro bossoli, o anche molti di noi, con le confezioni delle barrette, ecc.); ho anche il piacere di condividere tali bellezze con altri, per questo le metto a disposizione nel mio sito, così come ho piacere di vedere escursionisti che frequentano i vari sentieri, avendo la possibilità di fruirne, senza gimkane assurde tra cataste di scarti di alberi o rischiando di perdersi, perchè la traccia di sentiero (e la segnaletica) sta sotto questi. Altro che rametti... Visto che non ti è chiaro alla prima occasione faccio una foto esemplificativa...

I modi all'italiana purtroppo sono quelli di chi non rispetta semplicemente le regole, che ci sono!
Siano essi bikers, automobilisti, cacciatori o... taglialegna!
 

mbike

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Non c'è molto da ridere, la pulizia del sottobosco così come lo sfalcio delle erbacce nei terreni incolti è fondamentale per la prevenzione incendi e quello di lasciare le frasche per terra è un brutto vizio che purtroppo a quanto pare è diffuso e sottovalutato..... finchè l'incendio non ti arriva sul portone di casa (e ti assicuro che fa in un attimo!)
Come vedi la cosa ha poco a che fare col piccolo fastidio del rametto che si infila tra i raggi....

Grazie anche per il tuo contributo ADexu.
Nella prima foto tra l'altro si che ci sono pochi rametti in giro, rispetto a quelli che sono abituato a trovare dopo un disboscamento!
:!:
Cavolo, altro che rametti tra le ruote ed altro che sentieri persi.
Un incendio del genere che ti arriva in casa...
 

micht

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Ti ringrazio molto per la stima e la considerazione Eraclitus, pur non conoscendoci personalmente.
<O.T. ON> A proposito sarebbe ora visto che non stiamo affatto lontani... il primo sabato che ti avanza... <O.T. OFF>

Non mi sento affatto "professore" in mezzo alla natura, ma solo ospite, un ospite che la ama moltissimo, che ne ha immenso rispetto e che ha piacere di non lasciare tracce del proprio passaggio (come purtroppo fanno altri frequentatori, tipo cacciatori, con i loro bossoli, o anche molti di noi, con le confezioni delle barrette, ecc.); ho anche il piacere di condividere tali bellezze con altri, per questo le metto a disposizione nel mio sito, così come ho piacere di vedere escursionisti che frequentano i vari sentieri, avendo la possibilità di fruirne, senza gimkane assurde tra cataste di scarti di alberi o rischiando di perdersi, perchè la traccia di sentiero (e la segnaletica) sta sotto questi. Altro che rametti... Visto che non ti è chiaro alla prima occasione faccio una foto esemplificativa...

I modi all'italiana purtroppo sono quelli di chi non rispetta semplicemente le regole, che ci sono!
Siano essi bikers, automobilisti, cacciatori o... taglialegna!

non posso che quotarti qui.....ma mi sembra che ci sia un accanimento a tutte quelle persone che non praticano il nostro sport, invece di convivere in armonia con le altre diciamo"categorie" si cerca sempre un motivo qualunque per gettare fango su di loro
 

mbike

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non posso che quotarti qui.....ma mi sembra che ci sia un accanimento a tutte quelle persone che non praticano il nostro sport, invece di convivere in armonia con le altre diciamo"categorie" si cerca sempre un motivo qualunque per gettare fango su di loro



No, no... non accanimento, permettimi; direi piuttosto rimprovero.

E non me la prendo con chi non pratica il nostro sport, anzi, siccome frequento più che altro questo ambito, mi è capitato più volte proprio di fare qualche rimbrotto verso la nostra categoria e dintorni, quando ad esempio sporcano, o quando, organizzatori di manifestazioni, finita la festa (la manifestazione) non ripuliscono il tutto, incluse quelle simpatiche fettucce appese sugli alberi a segnalare il percorso, che essendo di plastica... (anzi, mi ero pure permesso di suggerire in passato: visto che la tecnologia oggi penso lo consenta, perchè non farle di un materiale perfettamente biodegradabile, che sparisca da solo in pochi giorni?).

Concludo poi con un episodio capitatomi alcuni anni fa, che riguarda proprio le due categorie: taglialegna e bikers (in questo caso i "cattivi" sono stati i bikers, diciamo...).
Incontro dei taglialegna in Valnerina, lungo il mio percorso (che sarebbe stata teatro di una gara di mtb il giorno dopo) e, siccome ero in una zona a me sconosciuta, chiedo conferma a loro sulle possibili vie e i loro sbocchi. Cordialissimi mi hanno spiegato con precisione tutto. Poi il rimprovero (anche troppo pacato, visto che ne avevano ben donde...):
"Dillo però agli amici tuoi che certe cose non si fanno! In fondo a uno stradello ripido in discesa, hanno costruito un parapetto, per non fare andare i corridori di sotto e per farlo hanno tagliato 5 o 6 guide così!" (indicandomi con le mani un diametro di 12/15 cm). Le "guide", nel loro gergo, sono gli alberi giovani che si lasciano ad intervalli regolari, che dovranno riformare il futuro bosco.
:wink: Vedi? In questo caso la categoria da rimproverare è la nostra.


Spero con questo di non aver dato ancora l'impressione del "professore" saccente :saccio:
;-)

Chiarito il malinteso...
Buone pedalate! :i-want-t:
 

micht

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No, no... non accanimento, permettimi; direi piuttosto rimprovero.

E non me la prendo con chi non pratica il nostro sport, anzi, siccome frequento più che altro questo ambito, mi è capitato più volte proprio di fare qualche rimbrotto verso la nostra categoria e dintorni, quando ad esempio sporcano, o quando, organizzatori di manifestazioni, finita la festa (la manifestazione) non ripuliscono il tutto, incluse quelle simpatiche fettucce appese sugli alberi a segnalare il percorso, che essendo di plastica... (anzi, mi ero pure permesso di suggerire in passato: visto che la tecnologia oggi penso lo consenta, perchè non farle di un materiale perfettamente biodegradabile, che sparisca da solo in pochi giorni?).

Concludo poi con un episodio capitatomi alcuni anni fa, che riguarda proprio le due categorie: taglialegna e bikers (in questo caso i "cattivi" sono stati i bikers, diciamo...).
Incontro dei taglialegna in Valnerina, lungo il mio percorso (che sarebbe stata teatro di una gara di mtb il giorno dopo) e, siccome ero in una zona a me sconosciuta, chiedo conferma a loro sulle possibili vie e i loro sbocchi. Cordialissimi mi hanno spiegato con precisione tutto. Poi il rimprovero (anche troppo pacato, visto che ne avevano ben donde...):
"Dillo però agli amici tuoi che certe cose non si fanno! In fondo a uno stradello ripido in discesa, hanno costruito un parapetto, per non fare andare i corridori di sotto e per farlo hanno tagliato 5 o 6 guide così!" (indicandomi con le mani un diametro di 12/15 cm). Le "guide", nel loro gergo, sono gli alberi giovani che si lasciano ad intervalli regolari, che dovranno riformare il futuro bosco.
:wink: Vedi? In questo caso la categoria da rimproverare è la nostra.


Spero con questo di non aver dato ancora l'impressione del "professore" saccente :saccio:
;-)

Chiarito il malinteso...
Buone pedalate! :i-want-t:

permettimi una domanda .........cosa significa lanzichenecchi!:nunsacci::nunsacci:
 

mbike

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permettimi una domanda .........cosa significa lanzichenecchi!:nunsacci::nunsacci:


I lanzichenecchi erano dei soldati mercenari di fanteria provenienti dalle regioni sottoposte al Sacro Romano Impero, che combatterono tra la fine del XV e la fine del XVII secolo.
Famosa anche la calata su Mantova del 1630,
....
si ritirarono nel 1631 con un bottino immenso, lasciando solo morte e distruzione.
Iil termine di paragone è un po' pesante, però quando ripassi in certi posti che ricordi in un certo modo e ritrovi completamente desolata (un alberello ogni tanto invece del bosco rigoglioso, che però è una conseguenza naturale di un disboscamento) e quasi impraticabile per lo stato in cui hanno lasciato (mi sono limitato alle cataste di scarti di lavorazione, tralasciando copertoni dei loro mezzi, taniche di carburante vuote, ecc.) che fa pensare ad un vero e proprio saccheggio, mi viene naturale l'accostamento.

p.s. volevo approfittare di questo assist che mi avevi fatto per sfruttare un link simpatico per risponderti... però non conoscendoti non volevo urtare la suscettibilità...
:mrgreen:
http://lmgtfy.com/?q=lanzichenecchi
 

micht

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I lanzichenecchi erano dei soldati mercenari di fanteria provenienti dalle regioni sottoposte al Sacro Romano Impero, che combatterono tra la fine del XV e la fine del XVII secolo.
Famosa anche la calata su Mantova del 1630,
....
si ritirarono nel 1631 con un bottino immenso, lasciando solo morte e distruzione.
Iil termine di paragone è un po' pesante, però quando ripassi in certi posti che ricordi in un certo modo e ritrovi completamente desolata (un alberello ogni tanto invece del bosco rigoglioso, che però è una conseguenza naturale di un disboscamento) e quasi impraticabile per lo stato in cui hanno lasciato (mi sono limitato alle cataste di scarti di lavorazione, tralasciando copertoni dei loro mezzi, taniche di carburante vuote, ecc.) che fa pensare ad un vero e proprio saccheggio, mi viene naturale l'accostamento.

p.s. volevo approfittare di questo assist che mi avevi fatto per sfruttare un link simpatico per risponderti... però non conoscendoti non volevo urtare la suscettibilità...
:mrgreen:
http://lmgtfy.com/?q=lanzichenecchi

spiegazione molto esauriente,non ti preuccupare non sono cosi suscettibile......:prost:
 

riotastro

Biker tremendus
ma se non sbaglio la regione, quale proprietaria e facente capo (si occupa di pagare e mantenere sentieri e boschi demaniali e non ha potere di commissionre multe, anche salate, a chi deturpa sentieri e sotto bosco i compenteza: denunciando uno scempio.
La forestale dovrebbe punire ciò, anche i danni tipo causati dalla transumanza di animali è sazionata dalla regione se rovina( e vi dico che anienta) i sentieri


OT: il link è fichissimo è già finito tra i preferiti e sarà presto usato
 

sembola

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una nera e l'altra pure
@micht: non è questione di avercela con "gli altri", ma con "gli altri" che non rispettano le regole. Se c'è una regola che obbliga a raccogliere le frasche avanzate dal taglio dei boschi cedui probabilmente c'è un motivo, Adexu ne ha citato almeno uno piuttosto chiaro. Un altro motivo è che la viabilità forestale può anche essere di uso pubblico, e quindi deve essere ripristinata per consentire a tutti di poter passare.
 

micht

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@micht: non è questione di avercela con "gli altri", ma con "gli altri" che non rispettano le regole. Se c'è una regola che obbliga a raccogliere le frasche avanzate dal taglio dei boschi cedui probabilmente c'è un motivo, Adexu ne ha citato almeno uno piuttosto chiaro. Un altro motivo è che la viabilità forestale può anche essere di uso pubblico, e quindi deve essere ripristinata per consentire a tutti di poter passare.

mi sono sbagliato, avevo sottovalutato il problema,perche mi sembra,leggendo qua e la ... che una minima cosa la si faccia diventare enorme,esempio ,si trova una cartuccia per terra e subito i cacciatori devono essere banditi dal bosco ,si vede passare un motore e subito i motociclisti sono tutti delinquenti ....per non parlare dei fungaioli, che rovinano il sottobosco ......magari tra poco saltera fuori qualcuno che gli da fastidio le cacche delle mucche sul sentiero....
 

sembola

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mi sono sbagliato, avevo sottovalutato il problema,perche mi sembra,leggendo qua e la ... che una minima cosa la si faccia diventare enorme,esempio ,si trova una cartuccia per terra e subito i cacciatori devono essere banditi dal bosco ,si vede passare un motore e subito i motociclisti sono tutti delinquenti ....per non parlare dei fungaioli, che rovinano il sottobosco ......magari tra poco saltera fuori qualcuno che gli da fastidio le cacche delle mucche sul sentiero....

Permettimi: nei boschi putroppo non si trova una cartuccia, ma (nei posti dove si caccia in appostamento, per esempio agli uccelli di passo) CENTINAIA di cartucce, che hanno un involucro in plastica e che ci mette secoli a decomporsi; se passa un motore pazienza, però non ne passa uno solo visto che in inverno per mesi non si riesce a passare senza impantanarsi; e se i fungaioli vanno con le borse in plastica (che non consentono alle spore di cadere a terra e di far crescere altri funghi) o rivoltano il sottobosco coi bastoni come purtroppo si vede fare, fanno un bel danno (e si danno la proverbiale bottigliata nei coglioni).

Solo che per chi non conosce i problemi, sembrano tutte "esagerazioni".
 

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