Dopo il primo giro
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La bici è dannatamente piacevole e simpatica: ottima aderenza in salita (grazie, direte voi: hai la ruota sotto le chiappe ...), nessun particolare alleggerimento dell'anteriore nonostante la fork da 100 (basta nel caso piegarsi un filo sul manubrio e via) e ottima in discesa grazie al mix di forcella più lunga del previsto e passo ridotto per via del carro cortissimo, come una 26!
edit dopo averla spremuta
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Altre sensazioni dopo l'uscita di ieri sul tracciato della supernduro di Albese con Cassano, provincia di Como; super contento della prestazione in discesa caratterizzata da comportamento sempre migliore all'aumentare della velocità. Il mix fra carro corto, sterzo rilassato (fork più lunga di 2 cm rispetto a quanto previsto dal costruttore) e rake corto della forcella garantisce rapidità di curva, stabilità, superamento degli ostacoli. Certo è faticoso fare col corpo quello che con la mia full è il lavoro della
marzocchi da 140 e dell'ammortizzatore posteriore; ma è sbalorditiva la velocità media che si riesce a tenere senza rischiare oltre il lecito (detto da 45enne che ha già "fatto" la spalla e altre amenità). Dove diventa più scassato va beh, si rallenta; ma solo per scoprire che l'equilibrio della bici è tale che nel trialistico va anche meglio! Da sballo! Il tutto condito dallo stupore del mio amico con la
Trek Remedy che sul poco scassato non mi andava via, sul mediamente scassato era stupito di avermi sempre lì dietro, sul molto scassato ammirava l'equilibrio e la scioltezza con cui la frontina (meglio, essendo una 29er 23": la frontona) scendeva serena. Il tutto condito da una puzza tremenda di pastiglie: i dischi sono da 160 - per ora, almeno.
Tarlo all'orizzonte
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Modificare con la meccanica
Pike Air U-turn una Reba 29er per arrivare a una 80-120 posto che sia possibile non tanto come attacchi quanto come lunghezza delle meccaniche.
Paisà, un me ce fa penzà!