Sulla ciclabile Dobbiaco - Lienz

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
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E’ finalmente arrivato il momento di raccontare un’esperienza entusiasmante in bici, un tour epico che occupa tutto il giorno, un giro che bisogna ripetere almeno una volta all’anno e che non può mancare nel carnet di ogni biker che si vuole definire tale: la famosa, fantasmagorica e terribile DOBBIACO – LIENZ (o S. Candido – Lienz per i più pavidi)!
Si consiglia di immaginarsi il racconto letto con voce fantozziana per una miglior resa!
Prima settimana di agosto, il momento tanto temuto da tutti i biker è arrivato, domani è in programma la Dobbiaco – Lienz.
Tutti i biker, proprio cosi, perché questi quasi 50 km in leggera discesa sono un vero spauracchio.
Per le mogli, specialmente se non allenate, perché stare in sella tutte quelle ore non è cosa facile e può causare disturbi al fondoschiena non abituato.
Per i mariti, specialmente se allenati, perché stare in sella tutte quelle ore (quando da soli in un ora e mezza tutto sarebbe finito), non è cosa facile e può causare disturbi mentali vari.
Per i bambini, perché partono gasatissimi, ma subito dopo cominciano i problemi: abbiamo fame, abbiamo sete, mi è scesa la catena, sono caduto, dobbiamo fare pipi e tutto questo succede regolarmente ogni 10 min, moltiplicato per ogni bambino partecipante!
Fatte queste debite premesse, ritorniamo alla prima settimana di agosto. Le previsioni sono ottime, è appena passata una perturbazione e si prospetta una bella giornata limpida, ne troppo fresca, ne troppo calda, l’ideale per una giornata in bici, insomma.
Quattro famiglie, provenienti da toscana, veneto e alto adige, con un numero imprecisato di bambini e ragazzi di ogni età, si trovano all’ingresso del camping Olympia fra Dobbiaco e Villabassa alle 9 di mattina, pronti a partire per questa straordinaria avventura.
Ma….manca qualcuno…già, le donne con i bimbi più piccoli dove sono?
Improvvisamente spuntano due auto!
In auto? Con un colpo di mano dell’ultimo minuto, le pavide mogli hanno caricato le bici in auto e annunciano che preferiscono partire direttamente da S. Candido, cosi da evitare il temibile gran premio della giornata, la sella di Dobbiaco, 40 m di dislivello spalmati su 3 km!
La scusa naturalmente è quella di far risparmiare un po’ di energie ai figli più piccoli.
Che in effetti di energie ne hanno il doppio di loro.
Ma cosi è, ormai conosciamo la grande sportività delle nostre adorate mogliettine e ci diamo appuntamento a S. Candido.
Quel che rimane del gruppo parte cosi dal campeggio e appena usciti dal bosco compare subito, a freddo, la prima e più grande asperità della giornata, 10 m di dislivello da superare di slancio, ma evidentemente lo slancio non basta a tutti e c’è chi deve scendere per spingere la bici.



Un po’ alla volta ci si riprende da questa terribile rampa, si supera la stazione di Dobbiaco e in piccoli gruppi si segue la bella ciclabile fra i prati verso S. Candido.



Eccoci alla stazione mentre già torme di ciclisti si avviano verso la ciclabile come formiche operaie al lavoro



Il resto della truppa ha scaricato le bici, ricompattiamo i ranghi e possiamo partire per l’avventura



Le “bionde” ne approfittano per cominciare a chiacchierare, del resto si sa, se le donne non fanno uscire dalla bocca almeno quelle 20000 parole al giorno si sentono depresse!



Noi invece risparmiamo fiato e ci godiamo il magnifico panorama dell’alta pusteria.



Siamo partiti da neanche dieci minuti e subito ecco la prima sosta, dovuta ad uno dei millemila motivi di cui sopra, cosi almeno si ha il tempo di fotografare con calma.



Si riparte, in breve si passa il confine (che sulla ciclabile non si vede) e si passa in Austria, dove ci fermiamo ad ammirare delle belle sculture in legno piazzate lungo la ciclabile





Si prosegue sempre il leggerissima discesa seguendo il corso della Drava e prima del paese di Sillian si trova l’enorme parco giochi degli gnomi, dove una pausa per far riposare i bimbi è d’obbligo



E’ veramente un parco molto bello, con minigolf, percorsi di funi sugli alberi,



scivoli giganti e molto altro per tutte le età (non nego che un paio di giri sullo scivolo giallo me li concedo sempre, per accompagnare mio figlio, naturalmente )



Non è neanche mezzogiorno, ma uno spuntino per “riprenderci” da questi primi dieci km ci vuole, cosi possiamo ripartire riposati da questa bella sosta. Dopo breve, però, veloce fermata al passaggio a livello (incustodito ), dove passa il treno che ci riporterà, fra qualche ora, a S. Candido



Non passa neanche un altro km, e compare sulla sinistra un temibile cartello, felicità degli amanti del cioccolato ma visto con molta diffidenza dagli sportivi salutisti: lo spaccio della Loacker,



strategicamente situato lungo una delle ciclabili più percorse d’Europa e subito ci tuffiamo verso il moderno edificio.





Fra assaggi, shopping, caffè e specialità varie passa un’altra oretta



e finalmente si riesce a mettere d’accordo tutti per ripartire. Dopo qualche km ecco un altro passaggio a livello, anche qui abbellito da una scultura in legno.



Di nuovo il treno che ci riporterà a S. Candido



Si continua lungo la bella valle verso Lienz e si fa conoscenza con i locals





Ancora una scultura in legno



E un punto di sosta per ciciclisti



Si continua per qualche altro km, sempre in leggera discesa e con bei panorami sulle dolomiti di Lienz, quando si arriva ad un centro sportivo con piscina.



La giornata è calda, i ragazzi non sanno resistere e in un attimo rimangono in costume (sempre portarsi il costume sulle ciclabili, mi raccomando!)



E approfittano del grande scivolo per gettarsi in acqua



Mentre i genitori si rilassano davanti a grandi coppe di gelato



Dopo un tempo indefinito si riparte, e lungo la strada incontriamo anche chi riesce a bucare sull’asfalto perfetto della ciclabile



La valle si chiude un po’ e con un paio di discesine più veloci nel bosco, raggiungiamo finalmente la piscina comunale di Lienz, dove termina la ciclabile.



Donne e bimbi festeggiano il compimento dell’impresa



Ormai sono le 5 di pomeriggio e continuiamo fino alla stazione dove fra breve partirà il treno che ci riporterà in Italia, chi ha noleggiato la bici a S. Candido la può riconsegnare anche qui, dove sistemata sugli appositi carrelli, tornerà alla base, in effetti l’organizzazione è perfetta.



Noi invece sistemiamo le nostre bici negli appositi vagoni



E prendiamo posto nelle comode carrozze austriache, pulite e ben curate, e ancora una volta il confronto con le fs risulta purtroppo impietoso.



In una oretta scarsa arriviamo in stazione a S. Candido, sono quasi le sette di sera, scarichiamo le bici e qui capiamo che il colpo di mano mattutino delle donne aveva un senso, loro infatti caricano le bici in auto e tornano comodamente in campeggio, mentre a noi toccano gli ultimi dieci km di pedalata.



Ma la giornata è splendida e la ciclabile al tramonto ancora di più e ci rimettiamo volentieri in moto



Passiamo sotto ai favolosi baranci di S. Candido



Con gli ultimi raggi del sole che ci riscaldano seguiamo la ciclabile per Villabassa.



E alle otto finalmente siamo di ritorno al camping Olympia, dove l’ultimo sole allunga le ombre a dismisura.



Alla sera per una ragione o per l’altra siamo tutti stanchi, ma felici di avere passato questa bella giornata di pedalate e divertimento insieme e di avere sconfitto la "terribile" Dobbiaco - Lienz o-o
 

jack11

Biker dantescus
1/3/10
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imola
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molto bello anch'ioo ho fatto una gita simile con la mia famiglia, da levico a bassano del grappa, poi ovviamente ritorno in treno, sono carine queste ciclabili in leggera discesa...
 

ginomummis

Biker urlandum
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verona
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La mitica...!
Ci passo spesso d' estate quando da Monguelfo, dove vado in vacanza decido di andare in alta pusteria per fare tipo il cornetto di confine, la croda rossa, il monte elmo, ecc.
Devo dire che in agosto è quasi totalmnte impraticabile:gruppi che procedono a una velocità assurda o altri, composti anche da 20 persone al grido di uno che dice "aspettiamo il Gianni" inchiodano risciando di farsi tamponare da gruppi altrettanto numerosi..Quindi quando ci devo passare vado quasi sempre sui campi Avrò una mountainbike per qualcosa!
 

margherita7642

Biker infernalis
31/12/08
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Bergamo
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Ma allora in fondo in fondo sei una persona "normale" anche tu?!!!
Ogni tanto è bello fare delle pedalate tranquille sulle ciclabili,se poi sono in un contesto simile .....!!!!




La giornata è calda, i ragazzi non sanno resistere e in un attimo rimangono in costume (sempre portarsi il costume sulle ciclabili, mi raccomando!)
ovviamente lo dici perchè tu lo avevi scordato,quindi niente tuffi e ti sei dovuto accontentare di un gelato



come sempre, GrandeNonnoCarb!!!o-o
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
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Paperopoli
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_
....Devo dire che in agosto è quasi totalmnte impraticabile...
e pericolosa: c'è di tutto, esaltati che non pedalano mai e si credono fuoriclasse, imbranati, gente che si ferma inchiodando dietro a una curva. Alla partenza subito un bello scontro e si finisce nella staccionata con un bel trauma cranico (casco quasi nessuno ovviamente), insomma veramente fantozzesco!
Però ci sono cose anche assai carine come il papà che si porta il bebè a traino in una sorta di piccola biga a due ruote ammortizzata. O i tandem... mai guidato uno peccato!
Purtroppo avevo una bici 2 taglie sotto la mia altrimenti sarebbe stato bello fare il ritorno (che fa solo l' 1% dei partecipanti...).
 

aledabomb

Biker meravigliosus
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eupilio CO
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1 2 3... 4
ho già voglia di vacanza.... non mi resta che prenotare, se poi faccio vedere quel parco ai bambini.... è finita....
queste "cose" solo in alto adige si possono fare...
complimenti per tutto
 

GB

Biker cesareus
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Specialized Enduro
Mi sa che se mio nipote vede questo posto sono spacciato ! (solo perche' non ho figli miei....)
E allora si che toccherebbe anche a me questa giornata cosi' "faticosa"
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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roma
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Stereo hybrid One55 slx
eeeh che bella, questa si che è una ciclabile, ed in che posti!

l'ho fatta con mia moglie, ma partendo da San Candido

ciao o-o
 

dirtboarder

Biker superis
29/10/08
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bs
www.dirtcorner.com
una domanda, l'asfalto è bello bello in modo assurdo?
sto cercando delle ciclabili del genere ma da fare con il longskate e il buon asfalto è cruciale..

l'estate scorsa ho fatto quella della val di sole e ci siamo divertiti, l'idea sarebbe di farsi un tour di più giorni l'estate prox con tavola + mezzi pubblici
 

cowboy76

Biker cesareus
25/3/09
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Ai piedi del Corno alle Scale..Prov. BO
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Stumpy FSR expert carbon


questi 2 passaggi che ho sottolineato sono stupendi, specialmente il secondo....

Dimmi una cosa carb, per quella terribile discesa hai usato la norco da FR, vero????


Cmq le foto sono bellissime come sempre, l'alta pusteria è una delle valli che più mi piacciono
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
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Vero, la ciclabile è sconsigliabile le prime due settimane di agosto, troppo piena di gente che si ferma casualmente in mezzo alla strada, certe volte molto più pericolosa del sentiero 112 del garda (per chi sa cosa intendo)

"Solo" una "semplice" ciclabile e guarda che bel racconto e che gran belle foto...ci fossero qui!
La prossima volta lo scivolo giallo lo si fa in bici!
o-o

Devo ammettere che ci ho pensato anche io, ma quando lo guardi da sopra l'idea ti passa subito


Si, confermo, l'asfalto è quasi perfetto

Grazie, troppo buono o-o
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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