Finalmente stamani dopo 3 giorni di pioggia incessante, è uscito il sole, e quasi quasi, approfittando del giorno di riposo, vado ad esplorare là dove ogni mattina al risveglio i miei occhi mi portano e mi fan sognare.
questo è ciò che vedo dalla mia finestra ogni mattina, e per un giorno quella fitta boscaglia sarà casa mia...
Sono da solo, i miei amici di scorribande sono al lavoro, ma questo non mi fermerà, ho troppa voglia di cambiar casa per un giorno
faccio un'abbondante colazione con latte macchiato e biscotti, mi vesto con tranquillità(ho tutto il giorno libero), controllo che la mia fida compagna di avventure sia in ottimo stato e alle 10.30 esco di casa già in sella, prevedendo di rientrare per ora di pranzo(il giro completo è intorno ai 25 km, e considerando pause fotografiche in 3 orette dovrei farcela).
Pronti, via! ed in meno di 15 minuti sono già in off road, indosso le ginocchiere, abbasso la sella e giù per la Mulattiera "Madonna delle Grazie"
che mi porterà in pochi minuti all'ingresso del Cimitero Centrale
non prima di aver affrontato qualche passaggio tecnico
Subito dopo, la mulattiera si congiunge ad un sentierino abbastanza largo e pedalabile, con alla sinistra la Vallata san Leonardo, continuo a pedalare ammirando il panorama, e dopo un piccolo tornantino
scorgo qualcosa che mi suscita rabbia e allo stesso tempo ricordi di gioventù...
La ferrovia(ormai quasi del tutto abbandonata)
continuo a pedalare, sulla sinistra noto una cascatella e non posso fare a meno di pensare a NonnoCarb e alla foto con salto "in cascata"
eccoci finalmente giunti a valle, attraverso il ponticello in legno e ammiro il colle che si staglia difronte, a rocca ro nanu, anche li sù ci devessere una bella vista e un bel sentiero che scende, sarà la meta di un prossimo giro,
ma adesso non mi resta che alzare la sella e mettermi a pedalare il boschetto è ancora lontano. Mi volto indietro a salutare la mia città
e riprendo a pedalare.
Adesso il tragitto prosegue su asfalto,
ma fortunatamente dura poco, e dopo lultima salitella asfaltata
Eccomi arrivato allingresso della forestale, (la mia casa per un giorno)
Da qui cè ancora da pedalare,
ogni tanto mi fermo a scattare qualche foto al panorama
in lontananza scorgo il Lago di Santa Rosalia e il paesino di Giarratana poco più sopra sulla destra
guardandomi indietro, dietro questa abitazione rurale, si vede ancora Ragusa, la mia città
ma basta di fotografare, cè ancora da salire
finalmente eccomi arrivato alluscita della prima parte di forestale,
adesso un breve tratto di stradina secondaria
e mi ritrovo quasi allingresso del boschetto che ogni mattina mi fa sognare,
da qui Ragusa sembra di poterla toccare con mano, potrei direttamente saltare giù e in un battibaleno ritornare a casa,
ma ancora cè tempo e soprattutto il bello deve ancora venire.
indosso le ginocchiere, riabbasso la sella e giù in picchiata, le Scale ro Ciciru mi aspettano
con Ragusa sullo sfondo
prova autoscatto
altro tratto tecnico
eccone un'altra
ecco finita la mulattiera
adesso non mi resta che attraversare il fiume camminando sui ciottoli e poi lultima salita fino a casa
I ciottoli?
ops e adesso?!
se volete sapere come finisce dovete aspettare il prossimo racconto
questo è ciò che vedo dalla mia finestra ogni mattina, e per un giorno quella fitta boscaglia sarà casa mia...
Sono da solo, i miei amici di scorribande sono al lavoro, ma questo non mi fermerà, ho troppa voglia di cambiar casa per un giorno
faccio un'abbondante colazione con latte macchiato e biscotti, mi vesto con tranquillità(ho tutto il giorno libero), controllo che la mia fida compagna di avventure sia in ottimo stato e alle 10.30 esco di casa già in sella, prevedendo di rientrare per ora di pranzo(il giro completo è intorno ai 25 km, e considerando pause fotografiche in 3 orette dovrei farcela).
Pronti, via! ed in meno di 15 minuti sono già in off road, indosso le ginocchiere, abbasso la sella e giù per la Mulattiera "Madonna delle Grazie"
che mi porterà in pochi minuti all'ingresso del Cimitero Centrale
non prima di aver affrontato qualche passaggio tecnico
Subito dopo, la mulattiera si congiunge ad un sentierino abbastanza largo e pedalabile, con alla sinistra la Vallata san Leonardo, continuo a pedalare ammirando il panorama, e dopo un piccolo tornantino
scorgo qualcosa che mi suscita rabbia e allo stesso tempo ricordi di gioventù...
La ferrovia(ormai quasi del tutto abbandonata)
continuo a pedalare, sulla sinistra noto una cascatella e non posso fare a meno di pensare a NonnoCarb e alla foto con salto "in cascata"
eccoci finalmente giunti a valle, attraverso il ponticello in legno e ammiro il colle che si staglia difronte, a rocca ro nanu, anche li sù ci devessere una bella vista e un bel sentiero che scende, sarà la meta di un prossimo giro,
ma adesso non mi resta che alzare la sella e mettermi a pedalare il boschetto è ancora lontano. Mi volto indietro a salutare la mia città
e riprendo a pedalare.
Adesso il tragitto prosegue su asfalto,
ma fortunatamente dura poco, e dopo lultima salitella asfaltata
Eccomi arrivato allingresso della forestale, (la mia casa per un giorno)
Da qui cè ancora da pedalare,
ogni tanto mi fermo a scattare qualche foto al panorama
in lontananza scorgo il Lago di Santa Rosalia e il paesino di Giarratana poco più sopra sulla destra
guardandomi indietro, dietro questa abitazione rurale, si vede ancora Ragusa, la mia città
ma basta di fotografare, cè ancora da salire
finalmente eccomi arrivato alluscita della prima parte di forestale,
adesso un breve tratto di stradina secondaria
e mi ritrovo quasi allingresso del boschetto che ogni mattina mi fa sognare,
da qui Ragusa sembra di poterla toccare con mano, potrei direttamente saltare giù e in un battibaleno ritornare a casa,
ma ancora cè tempo e soprattutto il bello deve ancora venire.
indosso le ginocchiere, riabbasso la sella e giù in picchiata, le Scale ro Ciciru mi aspettano
con Ragusa sullo sfondo
prova autoscatto
altro tratto tecnico
eccone un'altra
ecco finita la mulattiera
adesso non mi resta che attraversare il fiume camminando sui ciottoli e poi lultima salita fino a casa
I ciottoli?
ops e adesso?!
se volete sapere come finisce dovete aspettare il prossimo racconto