Studio elettrofisiologico del cuore

Fbf

Biker celestialis
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Diverse!
Posso chiederti quanti anni hai ? E la patologia esatta come si chiama ?

Io ho 43 anni e quello che mi hanno curato era un flutter atriale che è un'alterazione del ritmo cardiaco nell'atrio del cuore (è una forma di aritmia sopraventricolare).
Chiaramente allo studio elettrofisiologico del cuore si arriva per gradi previa visite cardiologiche e sopratutto aritmologiche (che è quella branca della cardiologia che studia "l'impianto elettrico" del cuore)
Come ha detto Trail63 il risultato non è mai garantito al 100%, io devo ancora riprendere la bici (mercoledì era troppo caldo!) spero di farlo domani e non avere sorprese...
 
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max1265

Biker novus
20/2/19
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santa croce sull'arno
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specializez s works tarmac
Riporto qui giusto per "esperienza vissuta" se qualcuno si trovasse nella situazione di farne uno...

Nel mio caso (avevo a suo tempo aperto un topic nella sezione "il medico risponde" con titolo "Aritmie!") tutto era partito a gennaio 2014 dalla classica sensazione di cuore in gola/salto di uno/due battiti generato dall'extrasistole e dal rilevamento all'holter di una sospetta tachicardia ventricolare sostenuta (che è potenzialmente pericolosa)...
Marea di esami vari (test sotto sforzo, ecocardiogrammi, cardiogrammi, coronorografia, risonanza magnetica cardiaca, ancora holter ed ecocardiogrammi, TUTTI negativi), all'ultima visita (fine ottobre 2014), mi viene consigliato di effettuare il sopracitato studio per dissipare ogni dubbio...
Non presentando più alcun tipo di disturbo opto per un "no grazie" :medita: e ritorno alla normalità (a dire il vero non avevo mai smesso del tutto a pedalare anche se per un periodo a ritmo blando)-concordato con il mio medico-.
A fine maggio 2015 la sorpresa :cucù:: su una salita il cardio schizza da 140 battiti a 216...e nelle uscite successive si presentano dei picchi di circa 20-30 secondi in cui la frequenza cardiaca aumenta da 120 a 160...
Rallento il ritmo di allenamento e decido di prendere appuntamento per l'esame in questione che va a verificare il funzionamento elettrico del cuore tramite l'inserimento di sonde (cateteri) dalla vena femorale fin dentro l'organo cardiaco (atri ventricolari ecc...) e grazie a delle micro scosse elettriche, sollecitare il cuore e ricreare l'aritmia per vedere se si verifica e dove e nel tal caso eliminarla (mediante un'altra sonda detta ablatore che tramite radiofrequenze brucia la zona d'origine ripristinando il corretto funzionamento elettrico del cuore).

L'ESAME
Viene fatto in sala di emodinamica in day-hospital (quindi in giornata): si entra in mattinata e si esce nel tardo pomeriggio/sera (con la vena femorale bucata meglio non correre rischi) .
L'infermiera (tutti molto gentili e professionali) mi spiega che lo studio ha una durata variabile proprio perché bisogna ricreare l'aritmia e non è detto che questa si manifesti subito...se poi c'è anche l'ablazione i tempi di allungano ancor di più.
Ovviamente la zona di inserimento dei cateteri -inguine dx- viene depilata e ben isolata con un telo chirurgico e poi anestetizzata; si è distesi su un tavolo con 6 schermi laterali mobili dove vengono monitorate tutte le funzioni vitali e dove tramite raggi x si vedono i cateteri all'interno della vena e del cuore.
La domanda che mi sorgeva era: è doloroso???:nunsacci:
Avendo già fatto una coronorografia (sempre un catere inserito ma dalla vena radiale del braccio) era pronto a dei momenti di fastidio (non dolore) in realtà non ho sentito quasi niente! La fase di sollecitazione tramite sonde non è stata "disturbante", decisamente peggio quando hanno usato un farmaco a base di adrenalina per aumentare in maniera drastica i battiti: nel giro di pochi secondi sono schizzato sopra i 170 (non me lo aspettavo:!:) per poi arrivare fino a 220...il tutto per diversi minuti (praticamente un allenamento da fermo!).
La temuta aritmia ventricolare non si è verificata ma ne hanno rilevata un'altra (un flutter atriale) che hanno provveduto a "bruciare" con circa 20 "scariche" da 40 secondi l'una-se ben ricordo..-. Questa fase durava circa un'ora ma sinceramente poco dopo ho avuto una specie di black out (siccome la procedura era dolorosa hanno usato morfina come antidolorifico, non so in che dose...:zapalott:) e ho ripreso "coscienza" a 10 minuti dalla fine. Le ultime "bruciature" le ho avvertite come una calda sensazione di peso sul petto (ok suona un po' porno...!). Alla fine intervento riuscito (speriamo!!!)
Riassumendo sono entrato alle 08,20 circa e uscito verso le 12.00 (un po' stordito!); mi hanno poi tenuto in osservazione fino al giorno successivo (anche qui altri esami: elettrocardiogramma, ecocardiogramma ecc.) e le prime otto ore le ho dovute passare con la gamba immobile sul letto (nella zona dei "buchi" viene messa una sorta di cuscinetto adesivo ad aria per comprimere e chiudere prima le ferite; tolto la mattina).
Adesso per due settimane devo prendere dei farmaci e fra una posso ricominciare a pedalare blandamente per poi riprendere (sempre gradualmente) a pieno ritmo, sperando di aver risolto il problema alla...radice! (mai dire mai!). Mi hanno dato una settimana di malattia (sinceramente pensavo di riprendere il lavoro dopo un paio di giorni max), qualche fastidio a livello toracico e pressione leggermente alta...sintomi che dovrebbero sparire fra qualche giorno e fra 2-3 mesi visita.


Buonasera
ho lo stesso problema, in merito al tuo intervento è possibile sapere dove lo hai fatto Grazie mille
saluti
 

Ilcoccolo

Biker tremendus
23/3/17
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Messina
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Radon Skeen Trail CF9
Ciao Max1265
risposto in privato
E perchè in privato? poteva tornare utile :-)
Io soffro di una fibrillazione atriale, tenuta sotto controllo da circa 1 anno e 1/2 con farmaci antiaritmici, pedalo normalmente e fino ad oggi non soffro di effetti collaterali, però l'aritmia si ripresenta periodicamente e sto pensando seriamente di tentare un'ablazione; per questo mi piacerebbe conoscere dove l'hai fatta tu, come ti sei trovato e come va adesso. A distanza di tempo hai avuto altri episodi?
Grazie, saluti
 

Fbf

Biker celestialis
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Diverse!
E perchè in privato? poteva tornare utile

Io l'ho fatta a all'ospedale di Pordenone (abito in provincia) ma come dicevo a Max1265 in ogni ospedale dove c'è cardiologia dovrebbe esserci pure l'aritmologia...
In cardiologia a Pordenone mi sono trovato molto bene: efficienti, gentili e premurosi!
Ora (a parte un'evento di qualche settimana fa ma mi è bastato rallentare e rilassarmi) va tutto bene; se si dovesse ripresentare ne parlerò con il dottore.
 

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