Storiella...

pescecane

Biker grossissimus
4/11/02
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Mare & Majella
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Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40-45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente.
Quando un uomo moriva, per certificarne la morte, veniva chiamato il "medico
condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce).
Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto".
Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione revedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso la fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti.

Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine.
Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto.

Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il
morso, alla fine prese una decisione....e nacquero le moderne "pompe funebri"
 
pescecane ha scritto:
..sono io il moderatore....

Allora vado:

IL POMPINO FA BENE - AVVISO DELL'UNIVERSITA' STATALE DELLA
NORTH CAROLINA: DONNE, FATELO SPESSO E CON L'INGOIO. AVRETE
IL 40% DI PROBABILITÀ IN MENO DI AMMALARVI DI TUMORE AL
SENO...

E poi dite che la scienza non va incontro alle necessità dell'uomo.
L'ultimo studio dell'università statale della North
Carolina farà felici non pochi maschietti, pronti a stampare queste
poche righe e portarle vittoriosi alle loro titubanti mogli
o compagne o fidanzate.
"Hai visto? Te l'avevo detto, è per il tuo bene". Così diranno alle
poverine che avranno un motivo in meno per rifiutare ciò
che al focoso maschio latino piace di più: il pompino.

Secondo questo studio infatti, le donne che praticano la fellatio con
regolarità (almeno una o due volte a settimana) e ingoiano lo sperma,
hanno il 40 % di probabilità in meno di contrarre un tumore al seno.
Come leggiamo sul sito della CNN, tutto nasce dall'osservazione di oltre
15 mila donne che nel corso degli anni hanno praticato sesso orale con i
propri partner in modo continuo e regolare, e secondo gli studiosi le
cifre parlano chiaro.

Tanto chiaro che il dottor A.J. Kramer, della John Hopkins School of
Medicine, pur non essendo coinvolto nella ricerca ha espresso tutto il
suo sostegno per lo studio, eccitato dal fatto che i suoi colleghi
abbiano trovato un sistema relativamente semplice per ridurre
l'insorgenza del tumore al seno nelle donne.
La prima a provare la validità dello studio è la stessa Dottoressa
Helena Shifteer, una dei ricercatori dell'università della North
Carolina: "La pratica costante è il segreto. Quindi incoraggio tutte le
donne a fare della fellatio una parte importante della loro giornata. Da
quando abbiamo conosciuto i risultati io stessa cerco di praticarla ogni
volta che posso...".

Quando mai ti ricapiterà di sentire parlare una dottoressa come una
pornostar?
 

cesco

Biker ciceronis
26/2/05
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Dalmine - Bergamo
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Principessa ha scritto:
Allora vado:

IL POMPINO FA BENE - AVVISO DELL'UNIVERSITA' STATALE DELLA
NORTH CAROLINA: DONNE, FATELO SPESSO E CON L'INGOIO. AVRETE
IL 40% DI PROBABILITÀ IN MENO DI AMMALARVI DI TUMORE AL
SENO...

E poi dite che la scienza non va incontro alle necessità dell'uomo.
L'ultimo studio dell'università statale della North
Carolina farà felici non pochi maschietti, pronti a stampare queste
poche righe e portarle vittoriosi alle loro titubanti mogli
o compagne o fidanzate.
"Hai visto? Te l'avevo detto, è per il tuo bene". Così diranno alle
poverine che avranno un motivo in meno per rifiutare ciò
che al focoso maschio latino piace di più: il pompino.

Secondo questo studio infatti, le donne che praticano la fellatio con
regolarità (almeno una o due volte a settimana) e ingoiano lo sperma,
hanno il 40 % di probabilità in meno di contrarre un tumore al seno.
Come leggiamo sul sito della CNN, tutto nasce dall'osservazione di oltre
15 mila donne che nel corso degli anni hanno praticato sesso orale con i
propri partner in modo continuo e regolare, e secondo gli studiosi le
cifre parlano chiaro.

Tanto chiaro che il dottor A.J. Kramer, della John Hopkins School of
Medicine, pur non essendo coinvolto nella ricerca ha espresso tutto il
suo sostegno per lo studio, eccitato dal fatto che i suoi colleghi
abbiano trovato un sistema relativamente semplice per ridurre
l'insorgenza del tumore al seno nelle donne.
La prima a provare la validità dello studio è la stessa Dottoressa
Helena Shifteer, una dei ricercatori dell'università della North
Carolina: "La pratica costante è il segreto. Quindi incoraggio tutte le
donne a fare della fellatio una parte importante della loro giornata. Da
quando abbiamo conosciuto i risultati io stessa cerco di praticarla ogni
volta che posso...".

Quando mai ti ricapiterà di sentire parlare una dottoressa come una
pornostar?

forza ragazze!!!!
io sono sempre qui per aiutarvi....:soffriba:
 

BRETT

Biker poeticus
9/9/03
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MILANO
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pescecane ha scritto:
Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40-45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente.
Quando un uomo moriva, per certificarne la morte, veniva chiamato il "medico
condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce).
Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto".
Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione revedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso la fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti.

Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine.
Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto.

Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il
morso, alla fine prese una decisione....e nacquero le moderne "pompe funebri"

:smile:

Bellissima!
 

BRETT

Biker poeticus
9/9/03
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MILANO
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Principessa ha scritto:
Allora vado:

IL POMPINO FA BENE - AVVISO DELL'UNIVERSITA' STATALE DELLA
NORTH CAROLINA: DONNE, FATELO SPESSO E CON L'INGOIO. AVRETE
IL 40% DI PROBABILITÀ IN MENO DI AMMALARVI DI TUMORE AL
SENO...

E poi dite che la scienza non va incontro alle necessità dell'uomo.
L'ultimo studio dell'università statale della North
Carolina farà felici non pochi maschietti, pronti a stampare queste
poche righe e portarle vittoriosi alle loro titubanti mogli
o compagne o fidanzate.
"Hai visto? Te l'avevo detto, è per il tuo bene". Così diranno alle
poverine che avranno un motivo in meno per rifiutare ciò
che al focoso maschio latino piace di più: il pompino.

Secondo questo studio infatti, le donne che praticano la fellatio con
regolarità (almeno una o due volte a settimana) e ingoiano lo sperma,
hanno il 40 % di probabilità in meno di contrarre un tumore al seno.
Come leggiamo sul sito della CNN, tutto nasce dall'osservazione di oltre
15 mila donne che nel corso degli anni hanno praticato sesso orale con i
propri partner in modo continuo e regolare, e secondo gli studiosi le
cifre parlano chiaro.

Tanto chiaro che il dottor A.J. Kramer, della John Hopkins School of
Medicine, pur non essendo coinvolto nella ricerca ha espresso tutto il
suo sostegno per lo studio, eccitato dal fatto che i suoi colleghi
abbiano trovato un sistema relativamente semplice per ridurre
l'insorgenza del tumore al seno nelle donne.
La prima a provare la validità dello studio è la stessa Dottoressa
Helena Shifteer, una dei ricercatori dell'università della North
Carolina: "La pratica costante è il segreto. Quindi incoraggio tutte le
donne a fare della fellatio una parte importante della loro giornata. Da
quando abbiamo conosciuto i risultati io stessa cerco di praticarla ogni
volta che posso...".

Quando mai ti ricapiterà di sentire parlare una dottoressa come una
pornostar?

Il dr. Kramer lo conosco, come alias, però: Rocco Siffredi. E' ordinario all'università di Cazzate sul Serio (BG).
Meglio della chemioterapia.
 

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