...cerco di evitarle , ma ogni tanto il mio animo tamarro salta fuori , e quando vedo una curva bella larga , si spegne il cervello , e la derapata ogni tanto parte !
certo non ha nessun vantaggio , è solo divertimento !
Non posso essere più d'accordo...anche se ammetto a volte di aprire il gas anche su sentieri normali!
sgommare percorrendo una curva significa derapare, in qualunque modo lo si faccia.non ho capito cosa intendete per derapata in ambito MTB.
per me e' la perdita di aderenza(piu' o meno controllata) del posteriore in curva...senza tirare il freno.
se con freno tirato...beh, quella e' una sgommata, non una derapata.
Alla derapata son d'accordo. Se si e' capaci e ci si diverte.....
alle sgommate un po' meno, anche se nei ripidi qualche volta ci scappa.
sgommare percorrendo una curva significa derapare, in qualunque modo lo si faccia.
quando la posteriore perde aderenza e parte per la tangente, derapa.
Io mi chiedo quanti di noi si siano detti "aspetta devo andare piano per non rovinare il sentiero"....
Che poi si stia attenti a non fare inutili derapate a ruote bloccate è giusto.
Fossi uno di quelli che i sentieri li manutengono vorresti stampare ben altro.me ne frego del cornometro, io vado in mtb per divertirmi e qualche sgommata mi da il gusto che stampa il sorriso sulla faccia
Per andare forte non intendevo mettermi a fare frenate brusche o sgommate che dir si voglia, si può anche andare veloce tenendo uno stile di guida più pulito possibile. Che poi ci sia la perdita di aderenza o il bloccaggio della ruota può succedere, non siamo su asfalto.Se per andare forte devo rovinare un sentiero, allora vado piano o addirittura non vado per nulla Per esempio quando è bagnato in certi posti non giro proprio.
Visto anche che sono uno di quelli che varie volte all'anno gira con zappa, rastrello e pala per sistemare i sentieri
Fossi uno di quelli che i sentieri li manutengono vorresti stampare ben altro.
Per andare forte non intendevo mettermi a fare frenate brusche o sgommate che dir si voglia, si può anche andare veloce tenendo uno stile di guida più pulito possibile. Che poi ci sia la perdita di aderenza o il bloccaggio della ruota può succedere, non siamo su asfalto.
Se però devo farmi paranoie a passare da un sentiero per paura di rovinarlo allora vado in bdc o peggio, sto sul divano con una birra in mano a guardare in tv quelli che demoliscono i monti per farci la rampage o sbancano km cubi di terra per fare posto alla nuova cabinovia...
inviato dal mio Moto G Super Tacky
Non è questione di "farsi paranoie". Se una cosa è sbagliata e danneggia quello che mi sta intorno io cerco di non farla, tanto più se il danno poi va a colpire i miei interessi, diretti o indiretti. Quando è bagnato in certi posti io non ci vado, così come non mi metto a fare sgommate da tamarro. Tanto più che le devastazioni grandi non fanno sparire le piccole.
Quando partecipo ai vari raduni della zona mi capita in effetti di chiedermi come mai io blocco la ruota posteriore infinitamente meno di chi scende insieme a me, e che ha grossomodo un pari livello tecnico/atletico complessivo Eppure FCIMB...Infatti stiamo dicendo che è sbagliato fare le sgommate, ma non puoi negare che non ti sia mai capitato di avere avuto delle perdite di aderenza, scodate o derapate che dir si voglia involontarie.
Oppure riesci sempre ad avere il pieno controllo del posteriore...
Quando partecipo ai vari raduni della zona mi capita in effetti di chiedermi come mai io blocco la ruota posteriore infinitamente meno di chi scende insieme a me, e che ha grossomodo un pari livello tecnico/atletico complessivo Eppure FCIMB...
Ovviamente arrivare lunghi e frenare troppo e bloccare capita a tutti, l'importante è che sia un "errore" e non fatto apposta.
Quello che volevo dire è che dobbiamo porci il problema della sostenibilità del nostro passaggio. Senza paranoie nè talebanismi quanto con razionalità e buonsenso, ma anche senza ingnorare la questione.
forse si sta estremizzando il concetto.Certo pienamente d'accordo, si parlava se lo si fa in maniera intenzionale o no...
Il problema è che se si comincia a pensare al nostro impatto meglio stare a casa, pensa alle gomme che si consumano, o le polveri ed i gas che si generano dai ferodo quando si frena, mica si disintegrano, ma restano sul sentiero. Senza contare i vari lattici sparsi in giro quando si fora.
O gli stessi scarponi, se si va a piedi, con il consumo della suola...
inviato dal mio Moto G Super Tacky
forse si sta estremizzando il concetto.
chi derapa segna il sentiero e lo rovina asportando terreno, questo alla lunga crea un solco.
la derapata accidentale, occasionale, capita a tutti e la cosa è comprensibile: è la gomma che può perdere aderenza per varie cause.
quella volontaria, fatta per avere la traiettoria migliore o per il semplice gusto di sentire la bici che scodinzola, io ( ed altri qui ) la disapprovo.
poi ognuno si comporta come meglio crede, regolandosi anche in base alla propria sensibilità e rispetto per l' ambiente.
le polveri ed i gas di cui parli sono in quantità talmente irrisorie da non esser così deleteri come lo scavo sul terreno, e non sono evitabili.
i lattici: quando si fora ne usciranno quantità infime ( almeno a me )
gli scarponi ... vabbè, qui esageriamo, dai.
anche lo stile di guida influisce molto: chi guida aggressivo avrà maggior tendenza a derapare di chi guida tranquillo.
E invece proprio al nostro impatto occorre pensare: perchè è totalmente controllabile, dipende da noi. Senza paranoie o talebanesimi ma con razionalità, sia a livello materiale che relazionale.Il problema è che se si comincia a pensare al nostro impatto...
chi derapa segna il sentiero e lo rovina asportando terreno, questo alla lunga crea un solco.
Il punto è proprio questoGià ci pensano i moto-enduristi a fare i solchi o ''derapate'',non mi ci metterò mai di proposito a inchiodare o rovinare il sentiero così posso lamentarmi senza remore dei danni che lasciano gli amici motorizzati,oltre al fatto che di solito mi piace rifarli e voglio che restino il più possibile integri...