Gli stem ultra leggeri sono resistenti e garanticono sicurezza?
In rete si trovano prodotti da 80/90 gr, ma.......
In rete si trovano prodotti da 80/90 gr, ma.......
Stem ultra leggeri
- Creatore Discussione Diesel1970
- Data di inizio
scr1
Biker nirvanensus
- 16/7/07
- 25.948
- 3.897
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- Bike
- Scott Spark910, Canyon Lux CF 9.0, Scott spark RC900 pro XTR12V
iaco70
Biker paradisiacus
oddio i 10-15g in più che ha il Ritchey WCS non credo che facciano poi tutta sta differenza in negativo... e vai sul sicuro
Posti i link?
Gli stem top (Ritchey, 3T, Deda...) sono di alluminio 7075 e sono molto allineati tra di loro sul peso. Costano intorno ai 70E.
Quelli in carbonio pesano pochissimo di meno.
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Prendi per esempio gli extralite.Questi in foto sono stem da 90mm
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Belli!
Quanto costano?
Sono lavorati dal pieno, si vedono per bene le passate dell'utensile dalla foto.
Il che è chic, ma potenzialmente ogni lineetta dell'utensile è l'inizio di una potenziale cricca.
Comunque con quel peso stanno circa una decina di grammi sotto a Ritchey, 3T, Deda... più o meno intendo.
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Io il rischio di dare una facciata sui sassi per risparmiare 20 g non lo prenderei.
Certo se uno ci gira sulle ciclabili e fa roba soft ok.
Certo se uno ci gira sulle ciclabili e fa roba soft ok.
ho usato per anni lo SC wing di KCNC (90gr) facendoci ben peggio che XC senza alcun problema..e son 80kg.
conta molto anche la lunghezza dello stem visto che e' una leva non indifferente
quelli in carbo sono inutili visto che il più delle volte pesano più degli alu (essendo rivestiti in carbo a parte roba esoterica della tune o kcfm)
Costano circa 200eurini.Un amico di merende lo possiede da un anno e ci ha fatto di tutto fino distruggere un telaio in aluminio e lo stem non ha fatto una piega.
Quelli in carbonio non sono inutili perché quando si comincia avere lunghezze da 90/100 o anche 110mm con uno in alluminio leggero non flette mentre quello in carbonio essendo materiale rigido non fá una piega.
Quelli in carbonio non sono inutili perché quando si comincia avere lunghezze da 90/100 o anche 110mm con uno in alluminio leggero non flette mentre quello in carbonio essendo materiale rigido non fá una piega.
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Ho aperto questo topic perché l'altro giorno con uno stem da 110mm della pro che é in alluminio e costa 92 euro ho quasi avuto un incontro ravvicinato con un albero e mi é rimasto in mano il manubrio, fortunatamente ero in salita, ho preso una buca che era coperta da foglie.
Questo é il modello incriminato.
Questo é il modello incriminato.
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Felice possessore dell' Extralite da 100mm, Benché non possa affermarlo scientificamente, non credo che vi sia una apprezzabile flessione. Il materiale dovrebbe essere AL 7075 Txx.
Qui un test più serio: https://fairwheelbikes.com/c/reviews-and-testing/stem-review/
In quanto a rotture, sul sito Extralite parlano di pieno superamento dei test di sicurezza.
http://www.extralite.com/Products/HyperStem O6.htm
Qui un test più serio: https://fairwheelbikes.com/c/reviews-and-testing/stem-review/
In quanto a rotture, sul sito Extralite parlano di pieno superamento dei test di sicurezza.
http://www.extralite.com/Products/HyperStem O6.htm
......dov'è che si è rotto?...vicino al tubo sterzo o all'attacco manubrio?....postaci una foto....
Si é rotto vicino al tubo sterzo. Apőpena riesco metteró la foto, ora lo dato ad un amico che come professione lui esegue radiografie alle saldature, verifica se c'erano delle cricche o altro.......dov'è che si è rotto?...vicino al tubo sterzo o all'attacco manubrio?....postaci una foto....
Nel caso di difetto di fabbricazione mi attivo per sporre regolare querela contro la ditta produttrice perhé se cosi fosse non é ammissibile mettere in commercio prodotti che non sono conformi per la sicurezza.
Bella la prova.
... però nulla dice sulla durata e di Stem spezzati se ne vedono ogni tanto...
Ne ho visto uno 2 mesi fa durante una granfondo. Tra l'altro il ragazzo era alto, ma magrolino.
Chissa quali sono i test di sicurezza?
i test sono prove a fatica per la rottura del componente. ci sono specific criteri per ogni componente.
"Dovrebbe" esserci il controllo qualitá.... i test li fanno sui prototipi che poi andranno in produzione ma un errore di fresatura o alluminio non conforme potrebbe subire una cricca che ad occhio nudo non si vede ma che col tempo a forza di sollecitazioni potrebbe rompersi.
Lavorando in un aeroporto militare per me é semplice fare eseguire un test sia ad ultrasuoni che radigrafia.
Stá di fatto che a me poteva andare peggio magari con velocitá sostenuta in discesa mi capottavo in avanti sbattendo la faccia su qualche pietra o altro.
ti sfugge forse come le parti vengono prodotte...una volta che disegni un componente e lo vuoi (o devi) certificare lo passi (nella sua versione finale, non prototipale) ai test.
se passi i test devi ovviamente attenerti poi ai metodi di costruzione con cui hai prodotto il componente, che ovviamente considerano anche interamente i processi produttivi e le relative tolleranze e/o errori.
se alcune fasi della lavorazioni sono critiche, o usi i materiali oltre e/o troppo vicini ai loro limiti strutturali, allora sei costretto a fare determinati controlli non a campione, ma per pezzo.
quando poi entri in fase di produzione in serie fai test a campione, o test su ogni pezzo a seconda del grado di certificazione che vuoi avere/rilasciare e/o a cui devi sottostare.
e tutto fa parte del controllo qualità a cui il produttore deve sottostare per mantenere le sue certificazioni.
se poi si vuole iniziare a dire "beh figurati se lo fanno", " ma ti rendi conto che tanto poi e' prodotto in cina etc etc" allora tanto vale non aprire nemmeno questo discorso.
sta all'utente finale comprare il prodotto che meglio ritiene indicato allo scopo; e questo include le certificazioni che ha. a vantaggio dell'utente finale ci sono le legislazioni nazionali e sovranazionali. ad esempio un componente per mtb, in europa, può essere commercializzato se passa i criteri imposti dalla commissione europea. fine della storia.
nello specifico degli stem i test da fari sono multipli. tutti rivolti a testare la residenza a rottura per fatica in diversi condizioni; un certo grado di rottura (una frattura di tot mm) e' ammessa
sullo stem si applica 1000N di forza a 300mm dall'asse del cannotto e la si mantiene per 1 min (test piegatura laterale)
sullo stem si applica poi 1600N di forza in direzione frontale e contro-frontale e a 45 gradi, mantenuta per 1 min (test piegatura frontale)
sullo stem si applica poi forza progressiva (fino max di 2600N) fino a raggiugnere 50mm di piegatura della stesso
sullo stem si applica poi attraverso un manubrio 80Nm di forza 100m da entrambi i lati dello stem
