Salve a tutti, lancio questo topic alla ricerca di consigli perchè fra poco meno di due mesi partirò per un giro la cui nascita risale all'estate scorsa e più precisamente nei vari rifugi che ho toccato sulle montagne attorno al lago di Garda.
Durante quei giorni passati alla ricerca delle discese più ignoranti sentendosi dire "come di la? ma non è possibile passare/scendere" ho sentito la voglia, durante le varie soste che si fanno su in montagna, di assaporare una MTB un po' diversa; mi era venuta la voglia di vivere di più la vita della montagna e del rifugio in particolare. Così ho pensato ad un giro a tappe portandomi dietro l'indispensabile e dormendo per rifugi il più possibile alti.
Poi c'è stata una grande coincidenza; un giorno dando un'occhiata a tempo perso al mercatino ho visto che Toniolo vendeva la Force Carbon del Test e dopo ore molto ma molto convulse dovute a vari voglio, vorrei, non posso, ma forse, porca pupazza è troppo, ma una bici così, durante le quali ho perso parecchio peso, ho deciso di prenderla.
E si, perchè l'idea di un giro c'era ma affrontarlo con la massiccia GT Sanction sarebbe stato molto complicato.
Trovata la bici (era ottobre) e modificata secondo le mie esigenze bisognava decidere dove andare.
Era un po' che bazzicavo il blog/topic di Basol sul giro del Monte Bianco e da li mi sono spostato anche sull'idea di un giro del Monte Rosa; entrambi belli ma volevo qualcosa di più lungo e soprattutto che arrivasse oltre i 2500m.
Ad un certo punto ho avuto la visione del Sommo Nonnocarb che mi guidava; ecco "ho pensato" a chi rivolgermi e così ho cominciato con una bella mail in cui spiegavo l'idea che avevo in mente. Dopo uno o due giorni arriva la risposta con quattro tracce, links, altimetrie e quant'altro che avrei dovuto unire e che dopo un bel po' di lavoro si è trasformato in questo http://www.gpsies.com/map.do?fileId=fedhzvindkvlewzt .
La traccia è ancora in lavorazione perchè diverse sono le mail che ho scritto al Sommo per informazioni su questo o quel sentiero che ho trovato studiando le mappe che ormai conosco quasi come le mie tasche.
In contemporanea a tutto questo due cose su tutto: la ricerca di un compagno con cui condividere l'avventura partendo da Roma e un elenco di cose da mettere nello zaino per non sforare i sette kili di peso acqua compresa.
Per il compagno le poche proposte che ho fatto sono cadute nel vuoto perchè la trasferta è lontana, dura una settimana, è tosta con i suoi 310km per oltre 12000m di dislivello positivo; diciamo che me lo aspettavo e comunque non è detta l'ultima parola, però si è fatta sempre più strada l'idea di andare da solo per potermi muovere il più liberamente possibile oltre al fatto che sono certo di fare amicizie soprattutto nei rifugi. Riguardo lo zaino e cosa metterci dentro ci penso continuamente e già ho fatto un paio di giri portando più di sei kili sulle spalle per capire a cosa vado incontro; la cosa certa sarà che alla fine del giro mi dovrò lavare col compressore per ripulirmi come si deve.
PS le foto sono tratte dal sito www.meranobike.it
Durante quei giorni passati alla ricerca delle discese più ignoranti sentendosi dire "come di la? ma non è possibile passare/scendere" ho sentito la voglia, durante le varie soste che si fanno su in montagna, di assaporare una MTB un po' diversa; mi era venuta la voglia di vivere di più la vita della montagna e del rifugio in particolare. Così ho pensato ad un giro a tappe portandomi dietro l'indispensabile e dormendo per rifugi il più possibile alti.
Poi c'è stata una grande coincidenza; un giorno dando un'occhiata a tempo perso al mercatino ho visto che Toniolo vendeva la Force Carbon del Test e dopo ore molto ma molto convulse dovute a vari voglio, vorrei, non posso, ma forse, porca pupazza è troppo, ma una bici così, durante le quali ho perso parecchio peso, ho deciso di prenderla.
E si, perchè l'idea di un giro c'era ma affrontarlo con la massiccia GT Sanction sarebbe stato molto complicato.
Trovata la bici (era ottobre) e modificata secondo le mie esigenze bisognava decidere dove andare.
Era un po' che bazzicavo il blog/topic di Basol sul giro del Monte Bianco e da li mi sono spostato anche sull'idea di un giro del Monte Rosa; entrambi belli ma volevo qualcosa di più lungo e soprattutto che arrivasse oltre i 2500m.
Ad un certo punto ho avuto la visione del Sommo Nonnocarb che mi guidava; ecco "ho pensato" a chi rivolgermi e così ho cominciato con una bella mail in cui spiegavo l'idea che avevo in mente. Dopo uno o due giorni arriva la risposta con quattro tracce, links, altimetrie e quant'altro che avrei dovuto unire e che dopo un bel po' di lavoro si è trasformato in questo http://www.gpsies.com/map.do?fileId=fedhzvindkvlewzt .
La traccia è ancora in lavorazione perchè diverse sono le mail che ho scritto al Sommo per informazioni su questo o quel sentiero che ho trovato studiando le mappe che ormai conosco quasi come le mie tasche.
In contemporanea a tutto questo due cose su tutto: la ricerca di un compagno con cui condividere l'avventura partendo da Roma e un elenco di cose da mettere nello zaino per non sforare i sette kili di peso acqua compresa.
Per il compagno le poche proposte che ho fatto sono cadute nel vuoto perchè la trasferta è lontana, dura una settimana, è tosta con i suoi 310km per oltre 12000m di dislivello positivo; diciamo che me lo aspettavo e comunque non è detta l'ultima parola, però si è fatta sempre più strada l'idea di andare da solo per potermi muovere il più liberamente possibile oltre al fatto che sono certo di fare amicizie soprattutto nei rifugi. Riguardo lo zaino e cosa metterci dentro ci penso continuamente e già ho fatto un paio di giri portando più di sei kili sulle spalle per capire a cosa vado incontro; la cosa certa sarà che alla fine del giro mi dovrò lavare col compressore per ripulirmi come si deve.
PS le foto sono tratte dal sito www.meranobike.it