In teoria è sicuramente vero, ma la grandezza relativa è comunque piccola rispetto ad un altro effetto, che è
l'allungamento del passo via via che il manubrio gira, solo parzialmente mitigato dal profilo della copertura.
Tra baricentro ed avancorsa non c'è nessuna relazione geometrica. La posizione del baricentro invece influenza la maneggevolezza per due ordini di motivi:
1) la posizione verticale: a parità di geometria, velocità e di raggio di curva una bici con baricentro più basso dovrebbe avere necessità di una inclinazione laterale minore per bilanciare la forza centrifuga, o viceversa a parità di inclinazione dovrebbe riuscire a bilanciare una forza maggiore e quindi una maggiore velocità di curva.
2) la posizione longitudinale: sempre a parità di geometria, questa caratteristica definisce la ripartizione del peso tra anteriore e posteriore, e quindi ha un effetto sensibile sulla trazione della ruota posteriore e sulla direzionalità dell' anteriore. Il peso del biker è la gran parte del sistema bici+uomo, per cui l'assetto in sella è determinante come e più della struttura della bici.
La combinazione di questi effetti con la geometria può dare risultati estremamente variabili, visto che possono vicendevolmente compensarsi o amplificarsi.
Se parliamo solo di reazione agli input di guida, una 29er dovrebbe avere lo stesso passo e la stessa avancorsa della 26er. A questo punto basta fare due conti sostituendo nella
formula citata anche da Zoorlen l'avancorsa data e vedere quale angolo soddisfa l'equazione.
Tanto per fare un esempio pratico, nel foglio Excel ci sono i dati della Stumpjumper HT, passo 1065mm e angolo sterzo di 70.5 gradi con una forcella da 90 mm. L'equivalente in versione 29er dovrebbe avere un angolo di sterzo di 72,2 gradi, ed ovviamente lo stesso passo.