Stabilità e maneggevolezza [tecnico]

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sembola

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Prima di tutto è necessaria una premessa tecnica per spiegare le basi del comportamento dinamico della bicicletta dal punto di vista dello sterzo.

Una bicicletta in movimento continua a farlo solo quando tutte le forze che su di essa agiscono sono in equilibrio, e questo in qualunque momento e condizione a meno che non si voglia finire per terra. Lo sterzo serve proprio a bilanciare le forze che agiscono sulla bici, consentendo di cambiare traiettoria e di ristabilirla, rispettivamente nel caso di una manovra voluta o del recupero di una perturbazione esterna. Lo sterzo fa girare la bici, ma perchè la manovra riesca (vale a dire, perchè le forze rimangano in equilibrio tra loro) occorre che la bici si inclini verso l'interno della curva: questo perchè l'inerzia tende a proiettare il corpo del biker verso l'esterno compromettendo l'equilibrio, e inclinazione (la "piega") riporta il baricentro in una posizione compatibile con il bilanciamento delle forze. Inclinazione della bici e angolo di sterzata sono sempre presenti allo stesso tempo, se ci si inclina senza girare lo sterzo si cadrebbe all' interno, se si gira lo sterzo senza piegare si cadrebbe all'esterno.

E' importante fare presentare anche alcune definizioni geometriche, se non altro per fare un po' di chiarezza sui nomi.

Il passo o interasse è la distanza tra i punti di contatto delle due ruote a terra.

L'angolo di sterzo è per convenzione l'angolo formato dall'asse su cui gira lo sterzo e l'orizzontale, misurato in gradi.

L' avanzamento (o rake, o offset) è la distanza dall' asse di sterzo all'asse di rotazione della ruota anteriore.

Infine, l' avancorsa (o trail) è la distanza, misurata sull' orizzontale, tra la perpendicolare che passa dall'asse di rotazione della ruota e il prolungamento dell'asse di sterzo. Sembra complicato, ma il disegno (tratto da Wikipedia) è in grado di chiarire il concetto. Per convenzione, se l'avancorsa si estende nella direzione del moto si considera positiva e viceversa.

458px-TrailDIAG2.jpg



A questo punto possiamo provare a definire la stabilità.
La stabilità è la tendenza della bicicletta a rimanere (o più precisamente, a tornare) sulla propria traiettoria. La maneggevolezza è l'esatto contrario, vale a dire la facilità nel cambiare traiettoria. Queste due caratteristiche sono inversamente proporzionali tra di loro, e si manifestano sia in conseguenza degli input del pilota che delle sollecitazioni esterne. Quindi, una bici molto stabile sarà poco maneggevole, cioè ci vorrà un input di sterzo maggiore o un'asperità più grossa per fargli cambiare traiettoria; viceversa una bici molto maneggevole cambierà facilmente traiettoria, sia quando lo si vuole che quando si prende una irregolarità del terreno.

La stabilità è influenzata principalmente da due parametri: quello che ha la maggiore influenza è l'avancorsa seguito dal passo.

Tanto più l'avancorsa è positiva (lunga), tanto più la ruota è "costretta" a seguire l'asse di sterzo, vale a dire la traiettoria del veicolo è stabile. Una prova empirica abbastanza immediata è rappresentata dal fatto che è possibile spingere una bici in avanti senza toccarne il manubrio (per esempio, spingendola dalla sella), mentre è impossibile tirarla all' indietro: in questo caso la ruota si impunta cercando di girare di 180°, cercando di trasformare un'avancorsa negativa in positiva.

L'altro parametro è il passo: un telaio più lungo comporta a parità di input di sterzo un'inclinazione minore della bici intera e quindi una azione di sterzata minore, un telaio più corto un'inclinazione maggiore ed una curva maggiore.

I due parametri possono (e devono)essere considerati anche in relazione tra loro: a parità di passo una bici con minore avancorsa sarà meno stabile, a parità di avancorsa la bici con più passo sarà più stabile.


Concentriamoci per un momento sull' avancorsa: come ben si capisce dal disegno tale misura dipende dalla combinazione di due diversi parametri: l'angolo di sterzo e l'avanzamento della forcella.
Un angolo di sterzo maggiore (sterzo più verticale) avvicina l'intersezione dell'asse di sterzo al punto di contatto della ruota diminuendo l'avancorsa; viceversa un angolo di sterzo minore aumenta l'avancorsa. L'aumento dell'avanzamento della forcella fa avvicinare il punto di contatto della ruota a terra alla proiezione dell' asse sterzo, quindi fa diminuire l'avancorsa, un avanzamento minore al contrario fa aumentare l'avancorsa.
Dal punto di vista puramente geometrico, l'avancorsa si calcola moltiplicando il raggio della ruota per il coseno dell' angolo di sterzo, sottraendo l'offset e dividendo il tutto per il seno dell'angolo id sterzo.

Queste sono le basi, veniamo ai numeri. Nel file Excel al foglio "avancorsa" ci sono le misure di due coppie di bici, due front e due full.
Partiamo dalle front, una Specialized Stumpjumper HT da 26 ed due configurazioni di una Niner EMD9 in taglie equivalenti. La SJ, che è dotata di una Fox F90, ha un'avancorsa di 7.2 cm; la EMD con la Reba modello 2007-2008 settata a 90mm ha un'avancorsa di 7.6 cm, vale a dire dell' 5.5% maggiore a fronte di un passo superiore del 1,7%; se paragoniamo l'avancorsa al passo avremo valori rispettivamente del 6.8 e 7.0 %. E quindi abbastanza prevedere che la EMD9 sarà leggermente più stabile della SJ.

Vediamo cosa accade se al posto della Reba 07-08 montiamo un modello 2009 con avanzamento da 45 mm: il passo aumenta a 109,1 cm (+2.4%) ma l'avancorsa diminuisce a 7,0 cm vale a dire inferiore del 4% a quello della SJ, e la percentuale dell'avancorsa sul passo scende al 6,4%. In questa configurazione la EMD9 avrà un livello di stabilità equivalente o leggermente inferiore alla SJ.

Altra coppia di bici, stavolta full: una Stumpjumper FSR ed una RIP9. In questo caso la full SJ ha un' avancorsa di 8,6, mentre la RIP9 di 7,7 vale a dire ben il 10% in meno a parità sostanziale di passo: qui non ci sono dubbi e la RIP9 è sicuramente più maneggevole della SJ.

La mia conclusione è che il diametro delle ruote non ha influenza sulla coppia di parametri maneggevolezza/stabilità: si possono costruire bici da 26 stabili e bici da 29 instabili, giocando appunto sui parametri geometrici quali angolo di sterzo, offset e passo della bici.


Un caso specifico: lo stretto


La capacità di girare nello stretto è legata invece principalmente al passo ed in misura minore all'avancorsa. Al passo perchè è quello che definisce il raggio minimo di sterzata, per cui una bici più lunga avrà un raggio di sterzata minimo maggiore; all'avancorsa perchè una bici più instabile richiederà un input minore specie alle basse velocità in cui ci si trova nello stretto.

L'interasse è in teoria il raggio minimo di curva della bici: in teoria, perchè corrisponde ad un angolo di sterzata di 90° che chiunque vada in bici sa che è impossibile da un punto di vista pratico prima ancora che dinamico. In realtà le due ruote percorrono due archi di cerchio di raggio diverso: maggiore quello della ruota anteriore e minore quello della ruota posteriore. L'intersezione degli assi delle due ruote rappresenta il centro delle due traiettorie, e si può qundi calcolare quale sia il raggio si sterzata in funzione dei diversi angoli di sterzata. (spiegazione geometrica: il passo e i prolungamenti dei due assi formano un triangolo rettangolo, dove uno dei cateti (il passo) e uguale all' ipotenusa (il raggio di sterzata) moltiplicato per il seno dell'angolo opposto, e quindi la lunghezza che cerchiamo è uguale al passo diviso il seno dell'angolo di sterzata)






I risultati sono nel foglio "raggio di sterzata": tra le due full praticamente non c'è alcuna differenza, tra le due front c'è una differenza del 2,4% a sfavore della 29er, che per un angolo di sterzata di 45°, tipico di un tornante stretto, significano una traiettoria più larga di 3,7 cm.
 

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sembola

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@Supa: ha piovuto tutto il we... che altro avrei potuto fare? :nunsacci:

@Farnafa: mi piacciono di passo corto proprio perchè più maneggevoli...;-)
 

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<b>29er Taleban</b>
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Ottima e chiara spiegazione. A questo punto alcune considerazioni.

Più volte ho visto criticare le 29er proprio a causa della loro scarsa maneggevolezza. Prendiamo la peggiore delle ipotesi, dove la 29er risulta meno maneggevole della 26" = ma 3,7 cm di maggior raggio sono una differenza così grande ???
Per me assolutamente no.

Anzi, ribadisco la mia preferenza per una maggior stabilità anche a discapito di una minor maneggevolezza, specialmente in ambito All Mountain - Trail bike.
La stabilità è la tendenza della bicicletta a rimanere (o più precisamente, a tornare) sulla propria traiettoria.
Vuol dire che con la 29er posso scendere sul dritto anche ben oltre i 40kmh senza preoccuparmi di quante pietre metto sotto le ruote e senza dover continuamente correggere la traiettoria al minimo urto (come facevo con la 26"), ma posso mantenere la mia traiettoria il più lineare possibile "galleggiando" sugli ostacoli e sfruttanto ancora meglio la maggior stabilità delle 29er grazie ad un baricentro più basso.

Per i tornanti stretti non ci sono problemi, basta inserire di poco (3.7cm in teoria ;-)) la MTB verso l'esterno della curva e questo normalmente già avviene da se in quanto con la 29er riesco ad entrare in curva molto più velocemente senza perdere aderenza sfruttando la maggiore impronta del pneumatico.

Senza considerare poi i "ripidoni" in discesa ... in questo caso non c'è nulla di peggio che avere la sensazione della ruota "sotto" e di doversi ribaltare in avanti da un momento all'altro. Anche in questa situazione avere un angolo troppo chiuso non è sicuramente consigliabile.

Ma non solo la discesa, anche in salita, ho potuto riscontrare che uno sterzo troppo reattivo (maneggevole), a causa dello spostamento del peso verso il retrotreno con conseguente alleggerimento dell'avantreno, diventa un po' troppo ballerino = involontari e frequenti cambi di traiettoria.

Quindi non solo è da sfatare il luogo comune che le 29er siano meno maneggevoli, ma anzi troppa maneggevolezza non la voglio proprio se devo rimetterci la stabilità.
 

sembola

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Più volte ho visto criticare le 29er proprio a causa della loro scarsa maneggevolezza. Prendiamo la peggiore delle ipotesi, dove la 29er risulta meno maneggevole della 26" = ma 3,7 cm di maggior raggio sono una differenza così grande ???
Per me assolutamente no.
Una precisazione: la capacità "geometrica" è sicuramente quella, ma occorre tenere in considerazione sia la manovrabilità (avancorsa) che il discorso del passo (minore= maggiore inclinazione= sterzata più veloce).

In ogni caso qualsiasi aspetto delle mtb è frutto di compromessi: nei tornantini stretti la migliore bici sarebbe una front, ma poi nel veloce son dolori...
 

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
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Una precisazione: la capacità "geometrica" è sicuramente quella, ma occorre tenere in considerazione sia la manovrabilità (avancorsa) che il discorso del passo (minore= maggiore inclinazione= sterzata più veloce).

In ogni caso qualsiasi aspetto delle mtb è frutto di compromessi: nei tornantini stretti la migliore bici sarebbe una front, ma poi nel veloce son dolori...

Certo i fattori da prendere in considerazione sono diversi ed entra in gioco anche il passo. Quindi diciamo pure che a parità di assetto e configurazione (Ad esempio 2 Stumpjumper, una da 26" e una da 29") la 26" sarà cmq. sempre più agile nello stretto grazie al passo più corto. La differenza però non sarà così eclatante da far scartare a priori le 29er "perchè non sono maneggevoli" come spesso vengono etichette.

Dall'altra parte però la 29er sarà decisamente più stabile sul veloce (tralasciando gli altri aspetti favorevoli). Ora la minor maneggevolezza nello stretto si può cmq. compensare con una diversa impostazione di guida, mentre la stabilità no. La mia preferenza va quindi sempre alla stabilità.
 

gas29

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Quindi diciamo pure che a parità di assetto e configurazione (Ad esempio 2 Stumpjumper, una da 26" e una da 29") la 26" sarà cmq. sempre più agile nello stretto grazie al passo più corto.

Marco, mi dispiace contraddirti, ma 26" e 29" hanno il passo praticamente uguale.
la maggiore lunghezza del carro e del top tube è in massima parte annullata dall'angolo sterzo più verticale!
Ed in ogni caso la differenza quando c'è non è mai di più di quella che c'è tra due misure della stessa bici, e sarebbe come dire che una SJ HT in taglia M è maneggevole, ma in taglia L non lo è più, e francamente ciò significherebbe che i rider grandi sono condannati a usare bici che non girano, e questo mi sembra troppo!
 

CROPCIRCLE

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Marco, mi dispiace contraddirti, ma 26" e 29" hanno il passo praticamente uguale.
la maggiore lunghezza del carro e del top tube è in massima parte annullata dall'angolo sterzo più verticale!
Ed in ogni caso la differenza quando c'è non è mai di più di quella che c'è tra due misure della stessa bici, e sarebbe come dire che una SJ HT in taglia M è maneggevole, ma in taglia L non lo è più, e francamente ciò significherebbe che i rider grandi sono condannati a usare bici che non girano, e questo mi sembra troppo!

Specialized FSR Comp 26" : M = 1115mm L = 1155mm

Specialized FSR Comp 29" : M = 1129MM L = 1166mm

Non sono proprio uguali uguali, anche se la differenza,come dici tu è minima.
Forse abbiamo un po' estremizzato il concetto, però in teoria una MTB più corta gira meglio di una più lunga, quindi si, le taglie grandi sono leggermente penalizzate nello stretto-stretto.
IN TEORIA.
In pratica poi subentra un diverso baricentro, una diversa ripartizione dei pesi che cambiano nuovamente i valori, riequilibrandoli.
Quindi sono concorde con te, all' atto pratico la differenza è quasi impercettibile e poi come già detto 3 - 4 cm di raggio in curva sono poi così importanti ? NO.

o-o
 

Crested B

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I risultati sono nel foglio "raggio di sterzata": tra le due full praticamente non c'è alcuna differenza, tra le due front c'è una differenza del 2,4% a sfavore della 29er, che per un angolo di sterzata di 45°, tipico di un tornante stretto, significano una traiettoria più larga di 3,7 cm.

Nicola, SEI DA OSCAR!!! :-)

grazie una volta di più. Ogni tanto poter basare dei ragionamenti su dati tecnici aiuta a rendersi conto della dimensione del problema.
Insomma, sui tornanti stretti si parla di 37 mm.
Calcolando che una gomma ha in media una sezione di 50 mm questo significa che le impronte dei due pneumatici sarebbero sovrapposte per un terzo.
E questo nei tornanti stretti.

Ho capito bene?
 

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Ed in ogni caso la differenza quando c'è non è mai di più di quella che c'è tra due misure della stessa bici, e sarebbe come dire che una SJ HT in taglia M è maneggevole, ma in taglia L non lo è più, e francamente ciò significherebbe che i rider grandi sono condannati a usare bici che non girano, e questo mi sembra troppo!
Esatto. Come per l'inerzia delle ruote, le grandezze fisiche vanno messe in prospettiva e valutate nel loro complesso.


completino antipioggia :mrgreen:

edit: e parafanghi
sarebbero stati più utili un gommone e dei braccioli :spetteguless:


Insomma, sui tornanti stretti si parla di 37 mm.
Calcolando che una gomma ha in media una sezione di 50 mm questo significa che le impronte dei due pneumatici sarebbero sovrapposte per un terzo.
E questo nei tornanti stretti.

Ho capito bene?
Hai capito bene, su una sterzata di 45° una EMD9 in taglia M con la Reba09 ha un raggio di sterzata maggiore di 37 mm rispetto ad una Stumpjumper HT 26 in taglia 17".
Per fare il paragone tra altre bici basta inserire le rispettive quote geometriche nel foglio excel.
 

Crested B

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Sembola, dalla tua tabella risulta anche che la differenza di passo tra una

Specialized FSR 26" taglia M
Niner RIP 29" taglia M

è di 2 (due) millimetri.

e questo se si una una forcella con offest da 45 mm sulla Niner!
Se le bici avessero entrambe lo stesso Offset (cosa possibilissima con una Reba 2008 da 29) allora la RIP sarebbe 4 mm PIU' CORTA di una specialized da 26, senza calcolare che la RIP ha più corsa (115) e per via dell'effetto dell'angolo di attacco delle ruote da 29 (ruota più grande = gradino più piccolo) digerisce gli ostacoli come farebbe una 135-140 mm con le ruote da teen-ager.

Insomma, una RIP gira molto meglio nello stretto non solo di una FSR 26 di pari taglia ma di praticamente qualunque bici con caratteristiche di assorbimento simili dato che credo ben poche bici da 135-140 mm di corsa siano più corte di una Specialized FSR 26.

E credo che per una Evolve o per una Sultan non sia poi cosi' diverso.
 

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