Premetto che non ho ancora avuto la fortuna di provare una 29er, quindi non posso esprimere alcun giudizio sul fatto che vada meglio o peggio rispetto ad una 26.
Sicuramente non appena (spero presto) avrò la possibilità di provarla, potrò dire le mie impressioni positive o negative.
Il discorso che ho fatto in origine però era diverso. Io prendevo in considerazione esclusivamente l'ingombro della bici. Questa considerazione mi è sorta ripensando ad un passaggino affrontato giusto ieri:
tornante stretto con due pietroni affiancati. Per affrontarlo era necessario arrivare con la ruota anteriore sul pietrone interno (era grosso ca 30x30cm ed era bello piatto), eseguire un nose press e girare la bici di 90° a SX. Il posteriore doveva essere appoggiato su una specie di riva di terra piuttosto ripida che costituiva la parte esterna a monte del tornantino. La mia bici ci stava al mm. Sicuramente con una bici più lunga (e una 29er seppur abbia lo stesso passo è indubbiamente più lunga come ingombro) sarebbe stato difficile o mi sarei trovato in una posizione più verticale e più difficile da gestire.
Altra situazione: tornante sul sentiero 102 al Garda. Tornantino stretto a DX con parete di roccia all'esterno. Io, Muldox e altri lo affrontiamo in nose press, sfiorando la roccia con la ruota posteriore. Happykiller invece prova una volta, due e non riesce. Prova con la bici a mano e si accorge che la bici è troppo lunga e non è fisicamente possibile farla girare. Sicuramente con una 29er (quindi di lunghezza simile alla sua XL) non sarei riuscito.
Questi sono solo due esempi di come il problema dell'ingombro sui tratti tecnici-trialistici non sia da sottovalutare. Certe volte la differenza tra chiudere un passaggio in sella o a piedi sta in pochi cm.
Che poi un biker "normale" (=sano di mente ) non affronti sentieri di questo tipo e quindi non abbia questi problemi, non lo metto in dubbio. Siamo pochi ad essere appassionati al genere. Infatti il discorso è molto personale e dipende dallo stile di guida e dai gusti del biker.
Sicuramente non appena (spero presto) avrò la possibilità di provarla, potrò dire le mie impressioni positive o negative.
Il discorso che ho fatto in origine però era diverso. Io prendevo in considerazione esclusivamente l'ingombro della bici. Questa considerazione mi è sorta ripensando ad un passaggino affrontato giusto ieri:
tornante stretto con due pietroni affiancati. Per affrontarlo era necessario arrivare con la ruota anteriore sul pietrone interno (era grosso ca 30x30cm ed era bello piatto), eseguire un nose press e girare la bici di 90° a SX. Il posteriore doveva essere appoggiato su una specie di riva di terra piuttosto ripida che costituiva la parte esterna a monte del tornantino. La mia bici ci stava al mm. Sicuramente con una bici più lunga (e una 29er seppur abbia lo stesso passo è indubbiamente più lunga come ingombro) sarebbe stato difficile o mi sarei trovato in una posizione più verticale e più difficile da gestire.
Altra situazione: tornante sul sentiero 102 al Garda. Tornantino stretto a DX con parete di roccia all'esterno. Io, Muldox e altri lo affrontiamo in nose press, sfiorando la roccia con la ruota posteriore. Happykiller invece prova una volta, due e non riesce. Prova con la bici a mano e si accorge che la bici è troppo lunga e non è fisicamente possibile farla girare. Sicuramente con una 29er (quindi di lunghezza simile alla sua XL) non sarei riuscito.
Questi sono solo due esempi di come il problema dell'ingombro sui tratti tecnici-trialistici non sia da sottovalutare. Certe volte la differenza tra chiudere un passaggio in sella o a piedi sta in pochi cm.
Che poi un biker "normale" (=sano di mente ) non affronti sentieri di questo tipo e quindi non abbia questi problemi, non lo metto in dubbio. Siamo pochi ad essere appassionati al genere. Infatti il discorso è molto personale e dipende dallo stile di guida e dai gusti del biker.