Carissimi, cercherò di essere breve. Premetto che ho riscontrato tutti i problemi del brain posteriore nonché dell’incapacità di fornire a noi utenti finali un ammortizzatore che sappia funzionare per un lasso di tempo minimo consono alla propria destinazione d’uso ovviamente opposta a quella della carta velina. A 14 mesi dall’acquisto sono in attesa della SESTA sostituzione, una avvenuta con un ammortizzatore nuovo smontato da epic nuova e gli altri rigenerati. La mia bici l’ho potuta usare, direi per non più di 8 mesi, considerando un’attesa di 40 giorni dell’ultima volta, i circa 20 di media per le altre e tutte le uscite con l’ammo rotto per evitare di rimanere senza bici. Inoltre di una dozzina di conoscenti con epic 2018, a tutti gli si è rotto e a chi più tardi l’unica causa è stata lo scarso utilizzo del mezzo. Per la mia esperienza NON esistono partite fallate. Esiste un difetto progettuale. Ad oggi aspetto da 16 giorni il nuovo (forse) del 2019. È frustrante sentirsi tanto impotenti dinanzi ad un’acquisto sbagliato e pagare il prezzo pari a quello di un piccolo imprenditore che sbaglia la propria gestione, ma quello era il suo rischio e ne era consapevole, invece io, noi consumatori stiamo pagando per l’errore di altri.