sovra e sottoesposizione: uso delle camere Nikon e non

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kiko5

Biker paradisiacus
10/3/04
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toscana
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attento a confondere messa a fuoco ed esposizione. Sono due paramteri distinti anche se i vari matrix (nikon) o altri algoritmi cercano di vincolarli.
Io ti consiglio di puntare in spot la parte del fotogramma che vuoi ben esposta, bloccare il tempo e diaframma, ricomponi l'inquadratura, metti a fuoco e scatta. Puoi esporre sulle alte luci, perdi dettagli in ombra, o esporre in ombra, bruci le parti chiare...con un po' di pratica riesci a mantenere un buon equilibrio.
Altro consiglio è di imparare a leggere gli istogrammi, con un occhiata vedi se la foto è ben dettagliata, è scura o bruciata.... non sò, prova, prova, prova!!!!
 
attento a confondere messa a fuoco ed esposizione. Sono due paramteri distinti anche se i vari matrix (nikon) o altri algoritmi cercano di vincolarli.
Io ti consiglio di puntare in spot la parte del fotogramma che vuoi ben esposta, bloccare il tempo e diaframma, ricomponi l'inquadratura, metti a fuoco e scatta. Puoi esporre sulle alte luci, perdi dettagli in ombra, o esporre in ombra, bruci le parti chiare...con un po' di pratica riesci a mantenere un buon equilibrio.
Altro consiglio è di imparare a leggere gli istogrammi, con un occhiata vedi se la foto è ben dettagliata, è scura o bruciata.... non sò, prova, prova, prova!!!!

Se quello che stai facendo è tipo "fondo+soggetto vicino" in controluce, usa il cosiddetto "flash di riempimento", esponi il cielo per non bruciarlo e schiarisci il soggetto con il flash. Per alcune situazioni il giochetto riesce bene, soprattutto se il flash è tosto ;-)
 

kiko5

Biker paradisiacus
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Se quello che stai facendo è tipo "fondo+soggetto vicino" in controluce, usa il cosiddetto "flash di riempimento", esponi il cielo per non bruciarlo e schiarisci il soggetto con il flash. Per alcune situazioni il giochetto riesce bene, soprattutto se il flash è tosto ;-)

....certo, se ci sono le giuste condizioni (quelle da te menzionate) in questo modo salvi capre e cavoli....il direteur è un maestro in questo!!!!o-o
...in generale all'inizio meglio non affidarsi a troppi automatismi ma capire bene i i 3-4 parametri base per una foto corretta!!!! Con il digitale inoltre scattare costa relativamente poco e variare gli ingredienti e vedere quello che esce può essere di aiuto....
 
....certo, se ci sono le giuste condizioni (quelle da te menzionate) in questo modo salvi capre e cavoli....il direteur è un maestro in questo!!!!o-o
...in generale all'inizio meglio non affidarsi a troppi automatismi ma capire bene i i 3-4 parametri base per una foto corretta!!!! Con il digitale inoltre scattare costa relativamente poco e variare gli ingredienti e vedere quello che esce può essere di aiuto....

Aggiungo, se non ci sono soggetti in movimento, si può usare una tecnica evoluta, il bracketing dell'esposizione, selezionabile da tutte le reflex digitali personalizzabile a piacere: si fanno 3 scatti, partendo da un'esposizione "centrale" preselezionata dall'utente (solitamente +/-0, ma si può variare), poi si scegli quanto sovra/sottoesporre per gli altri 2 (esempio, +/-1, ma anche qui si può variare, con un limite imposto dalla fotocamera).
Esempio, 3 scatti a +/-0, +1 e -1EV

Infine, con un programma apposito, si "montano" le foto per ottenere o le cosiddette foto HDR (High Dynamic Range) oppure un montaggio più semplice, solitamente chiamato "Highlight&Shadow" (possono bastare anche 2 foto) in cui si preservano le cosiddette "alte" e "basse luci". Il concetto è ampio da sviscerare... :-o
Non ho sottomano il programmino, esiste sicuramente per PC, non ricordo per Mac
 

uedro

Biker velocissimus
18/11/05
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alcune
Fin qui vi seguo e mi è abbastanza chiaro :-(( :mrgreen:

La differenza tra esposizione e messa a fuoco la conosco, cercavo di capire come "ragionasse" la fotocamera nelle varie opzioni leggendo le indicazioni del produttore, ma temo che non sia così semplice come scrivono sul manuale :zapalott: maledetta curiosità :pirletto:

Se ho il tempo per impostare la foto e magari scattarne una o due di prova allora non ho grandi problemi, quello che mi frega è la foto inquadra e scatta in fretta. In particolare negli ultimi giorni mi sono uscite delle foto strane, in cui c'è sicuramente qualcosa che non va ma che non riesco ad identificare. Non ho cambiato alcuna impostazione sulla macchina (che io sappia :mrgreen:)

Per il bracketing dell'esposizione devo però tirare fuori 3 foto identiche come inquadratura, giusto?
 
Fin qui vi seguo e mi è abbastanza chiaro :-(( :mrgreen:

La differenza tra esposizione e messa a fuoco la conosco, cercavo di capire come "ragionasse" la fotocamera nelle varie opzioni leggendo le indicazioni del produttore, ma temo che non sia così semplice come scrivono sul manuale :zapalott: maledetta curiosità :pirletto:

Se ho il tempo per impostare la foto e magari scattarne una o due di prova allora non ho grandi problemi, quello che mi frega è la foto inquadra e scatta in fretta. In particolare negli ultimi giorni mi sono uscite delle foto strane, in cui c'è sicuramente qualcosa che non va ma che non riesco ad identificare. Non ho cambiato alcuna impostazione sulla macchina (che io sappia :mrgreen:)

Per il bracketing dell'esposizione devo però tirare fuori 3 foto identiche come inquadratura, giusto?

Sì, come se fosse una sequenza, tieni ferma la macchina e tieni premuto il pulsante di scatto fino a quando non finisce l'operazione
 

Scafoman

Biker forumensus
2/11/02
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Aggiungo, se non ci sono soggetti in movimento, si può usare una tecnica evoluta, il bracketing dell'esposizione, selezionabile da tutte le reflex digitali personalizzabile a piacere: si fanno 3 scatti, partendo da un'esposizione "centrale" preselezionata dall'utente (solitamente +/-0, ma si può variare), poi si scegli quanto sovra/sottoesporre per gli altri 2 (esempio, +/-1, ma anche qui si può variare, con un limite imposto dalla fotocamera).
Esempio, 3 scatti a +/-0, +1 e -1EV

Infine, con un programma apposito, si "montano" le foto per ottenere o le cosiddette foto HDR (High Dynamic Range) oppure un montaggio più semplice, solitamente chiamato "Highlight&Shadow" (possono bastare anche 2 foto) in cui si preservano le cosiddette "alte" e "basse luci". Il concetto è ampio da sviscerare... :-o
Non ho sottomano il programmino, esiste sicuramente per PC, non ricordo per Mac

C'è da dire però che l'HDR, mentre si presta ottimamente per soggetti paesaggistici o d'architettura, per soggetti sportivi non è il max..
Resto dell'idea che in questi casi la migliore soluzione ( puramente per esperienza mia personale, non in senso assoluto) come hai giustamente già presentato sia utilizzare l'esposimetro in spot esponendo per le alte luci e schiarire il soggetto con un flash di riempimento.
Ciao
 

uedro

Biker velocissimus
18/11/05
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Resto dell'idea che in questi casi la migliore soluzione ( puramente per esperienza mia personale, non in senso assoluto) come hai giustamente già presentato sia utilizzare l'esposimetro in spot esponendo per le alte luci e schiarire il soggetto con un flash di riempimento.
Ciao

Proverò, grazie ad entrambi o-o
Ma dovrò comperare un flash esterno :zapalott: mi sa che comincia a servirmi sul serio :mrgreen:
 
C'è da dire però che l'HDR, mentre si presta ottimamente per soggetti paesaggistici o d'architettura, per soggetti sportivi non è il max..
Resto dell'idea che in questi casi la migliore soluzione ( puramente per esperienza mia personale, non in senso assoluto) come hai giustamente già presentato sia utilizzare l'esposimetro in spot esponendo per le alte luci e schiarire il soggetto con un flash di riempimento.
Ciao

Infatti ho specificato, se non ci sono soggetti in movimento... ;-)
 

Sights

Biker serius
25/3/05
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Infatti ho specificato, se non ci sono soggetti in movimento... ;-)

Si può fare l'HDR anche con soggetti in movimento, o meglio "una specie" di HDR: devi scattare in RAW, poi ci sono dei sw appositi che lo convertono a "forcella" in files con diversa eposizione (tipicamente -1 0 +1 stop), da cui a sua volta creano l'HDR.

Il risultati finale non è certo ecclatante come un vero HDR creato dalla fusione di 3, 5 o 7 fotogrammi, ma consente ugualmente di aumenta in modo consistente la gamma dinamica complessiva dell'immagine.

Certo che invece di correre dietro a mille artifizi, sarebbe sempre meglio cercare di esporre correttamente in fase di ripresa... o-o o-o


Ciao!
Pierpolo
 

uedro

Biker velocissimus
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Per me si comincia ad andare sul complicato :mrgreen:
Le varie foto scattate con diversi valori di esposizione le devo impostare io tra una foto e l'altra o c'è una funzione apposta nella macchina? Non credo la mia l'abbia.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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Torque + acciaio e pezzi vari
Cerco di essere abbastanza chiaro e non troppo conciso per non dare niente per scontato.
Di base tutti gli esposimetri sono tarati per dare un'esposizione corretta su un livello di riflettenza che si è stabilito essere pari a quello chi si riscontra mediamente nella normale pratica fotografica, questo valore di riflettenza ("quantità" di luce riflessa dal soggetto) si è stabilito che fosse quella di un cartoncino grigio che riflette il 18% della luce incidente in condizioni ben definite (ad esempio vedi qui: http://www.gri.it/tecnica/grigiomedio.htm, monitor permettendo qui è il color cecker denominato MINI Gray Balance Card: http://www.apromastore.com/index1.html)
Per avere un'esposizione corretta allora o si fa una lettura direttamente sulla scena della luce incidente con un apposito esposimetro lasciando perdere l'esposimetro della macchina, ma occorre un po' di esperienza anche per questo, oppure si mette nella scena il cartoncino grigio 18% inclinato verso la luce come il soggetto e si fa una lettura spot con la macchina direttamente sul cartoncino memorizzando quei dati di esposizione (http://it.wikipedia.org/wiki/Esposimetro). L'abilità nella misurazione spot sta nel riconoscere sulla scena un soggetto (che però stavolta è colorato!!!!) che abbia una riflettenza simile a quella del suddetto cartoncino.... può essere un prato con erba un po' scura, il muro grigio un po' in ombra di un palazzone.... oppure qualche tempo fa, quando era meno canuto e ancora in carica, qualcuno si era accorto che la capigliatura di Bill Clinton corrispondeva esattamente al 18% di riflettenza e la cosa facilitava il lavoro dei fotografi che lo seguivano, visto che esponevano misurando in spot direttamente sul suo capoccione!!!!
Detto questo, una pellicola o un sensore sono caratterizzati dalla cosiddetta "latitudine di posa", cioè la capacità di registrare le immagini per livelli di luminosità che vanno al di sotto o al di sopra del famoso grigio al 18% che costituisce il valore medio di esposizione. In genere le pellicole negative da 100-200 ISO hanno una latitudine di posa abbastanza ampia e perciò è facile fare buone foto anche con macchinette usa e getta, visto che sono in grado di incassare errori di esposizione anche grossi. Una dia da 50 ISO ha di solito una latitudine di posa molto bassa, tanto che una sottoesposizione di 1/3 o 1/2 stop serve a caricare i colori fino a farli sembrare sulla pellicola delle pennellate di vernice pura, andando oltre con la sottoesposizione si ottengono solo delle ampie zone completamente nere mentre sovraesponendo leggermente (1/3 di stop) si ottengono delle immagini più leggere, meno emozionanti da guardare direttamente o da proiettare ma meglio stampabili. Tornando ai sensori digitali, la loro latitudine di posa dipende dal sensore e in parte dal software che li gestisce anche se è sicuramente inferiore rispetto alle pellicole negative e forse anche delle diapositive di media sensibilità, di solito questo dato non viene sbandierato dai costruttori quanto il numero di pixel o le varie funzioni più o meno inutili, ma è sempre utile sapere quale sia la latitudine di posa della propria macchina digitale o della pellicola che si usa. C'è anche da considerare che la latitudine di posa varia in maniera differente per i tre colori primari, sia su pellicola che sul sensore, ma qui si va veramente troppo sul sopraffino e io sinceramente non mi sono mai accorto di differenze macroscopiche in questo senso.... magari uno più pignolo si!!!
Basta ora, ho rotto anche troppo, se ho scritto qualcosa di inesatto i fotografi che frequentano il forum sapranno essere più precisi, io mi sono imbattuto in queste cose perchè ho iniziato a fotografare quando il computer si chiamava Commodore64, usando una 35mm Zenit E con esposimetro ESTERNO (altro che TTL!!!) e una 6x7 Mamiya RB67, una bellissima bestia tutta meccanica e SENZA ESPOSIMETRO, le macchine digitali erano ancora fantascienza.
Bye
 

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