....sarà meglio che vi distolga un po' io dalle polemiche che ultimamente infestano questo topic...
Una fresca mattinata d'autunno
Tutto nasce dal post del Romanini dell'altro giorno....che se ne esce postando una vecchia cartina dei monti del Furlo,e viene a chiedere se il tal sentiero è fattibile oppure no.Io quel sentiero l'ho addocchiato diverse volte salendo dal versante del Pelingo,e sapevo che nessuno da tempo ci passava più,ma prima di "scartare" un sentiero devo andare sul posto per accertarmi della cosa!!
Perciò la sera prima mi studio tutta la cartina e mi disegno su google earth il tragitto da seguire che prevedeva ben due nuovi sentieri da "provare".
La giornata è quella giusta,di quelle in cui la nebbia a valle la fa da padrona,
ma appena si inizia a salire spunta fuori il sole
che rende i boschi autunnali da "cartolina"
La salita prevista è la classica che parte dall'abitato del Furlo,
per poi girare a sinistra e imboccare le strade in mezzo al bosco che in breve tempo ci portano in vetta.
Quì indossiamo le protezioni e imbocchiamo la prima discesa fino al Chiosco delle Aquile. Questa è l'unica foto venuta discretamente.
La Topa in action
Aimè caro Romanini,mi dispiace dirlo,ma avevo ragione,il sentiero che prosegue dopo è circondato da un recinto che non ce la siamo sentiti di scavalcare.
Perciò non rimane che rimettere le protezioni nello zaino e ricominciare a pedalare per salire di nuovo in vetta,ma questa volta arriviamo fino ai prati
Ora non ci resta che andare ad esplorare il secondo sentiero che cominciando dalla sommità del Pietralata ci porterà a valle fino alle macchine
"Beautiful" "Bellicapelli" "Hans Rey" "MarcoGT" (chiamatelo come volete) apre le danze,ed io ne approfitto per immortalarlo in un passaggino un po' tecnico
Il cuoco segue a ruota facendosi largo tra i tanti rami che ostruiscono il sentiero
Fin quì il sentiero si presenta bene,offrendo alcuni tratti tecnici.Unico neo la folta vegetazione che ostruisce il passaggio.
Ci scappano pure un bel paio di foto
Oltrepassato questo tratto purtroppo ci attendono dei passaggi in contropendenza su sassi smossi che rendono il sentiero praticamente inagibile e siamo costretti a scendere per la strada fino alle auto.
Peccato perchè la parte alta(se pulita) sarebbe pure gustosa da fare,ma mi duole dire che la manutenzione di questi sentieri è praticamente assente,e in un contesto come quello del Furlo è una cosa impensabile.
Alla prossima.
Una fresca mattinata d'autunno
Tutto nasce dal post del Romanini dell'altro giorno....che se ne esce postando una vecchia cartina dei monti del Furlo,e viene a chiedere se il tal sentiero è fattibile oppure no.Io quel sentiero l'ho addocchiato diverse volte salendo dal versante del Pelingo,e sapevo che nessuno da tempo ci passava più,ma prima di "scartare" un sentiero devo andare sul posto per accertarmi della cosa!!
Perciò la sera prima mi studio tutta la cartina e mi disegno su google earth il tragitto da seguire che prevedeva ben due nuovi sentieri da "provare".
La giornata è quella giusta,di quelle in cui la nebbia a valle la fa da padrona,
ma appena si inizia a salire spunta fuori il sole
che rende i boschi autunnali da "cartolina"
La salita prevista è la classica che parte dall'abitato del Furlo,
per poi girare a sinistra e imboccare le strade in mezzo al bosco che in breve tempo ci portano in vetta.
Quì indossiamo le protezioni e imbocchiamo la prima discesa fino al Chiosco delle Aquile. Questa è l'unica foto venuta discretamente.
La Topa in action
Aimè caro Romanini,mi dispiace dirlo,ma avevo ragione,il sentiero che prosegue dopo è circondato da un recinto che non ce la siamo sentiti di scavalcare.
Perciò non rimane che rimettere le protezioni nello zaino e ricominciare a pedalare per salire di nuovo in vetta,ma questa volta arriviamo fino ai prati
Ora non ci resta che andare ad esplorare il secondo sentiero che cominciando dalla sommità del Pietralata ci porterà a valle fino alle macchine
"Beautiful" "Bellicapelli" "Hans Rey" "MarcoGT" (chiamatelo come volete) apre le danze,ed io ne approfitto per immortalarlo in un passaggino un po' tecnico
Il cuoco segue a ruota facendosi largo tra i tanti rami che ostruiscono il sentiero
Fin quì il sentiero si presenta bene,offrendo alcuni tratti tecnici.Unico neo la folta vegetazione che ostruisce il passaggio.
Ci scappano pure un bel paio di foto
Oltrepassato questo tratto purtroppo ci attendono dei passaggi in contropendenza su sassi smossi che rendono il sentiero praticamente inagibile e siamo costretti a scendere per la strada fino alle auto.
Peccato perchè la parte alta(se pulita) sarebbe pure gustosa da fare,ma mi duole dire che la manutenzione di questi sentieri è praticamente assente,e in un contesto come quello del Furlo è una cosa impensabile.
Alla prossima.