NOTARE LE BICICLETTE DA MEGATRAIL E L'ABBIGLIAMENTO SUPERTECNICO
TRATTO DAL LIBRO DEGLI ANNI '80 "VALTELLINA E VALCHIAVENNA IN MOUNTAIN BIKE" DI FANONI-NELLA-POLLINI: DISCESA DALLE GOLE DEL CARDINELLO - ALTA VALLE SPLUGA
Sondaggio: i primi esploratori
- Creatore Discussione maurizio62
- Data di inizio
forse ora ci sarà meno da esplorare, ma grazie alle nuove biciclette potranno spingersi in posti ancora più nascosti in maggior sicurezza (basta vedere la foto, nemmeno 1 protezione!!!).
certo questo richiede esperienza!
certo questo richiede esperienza!
secondo me si divertivano di +. non c era easaperazione dei materiali, ancora non capivano o più probabile non gli importava se fosse diventato uno sport di massa. erano li, giuste persone, spirito giusto, e tanta avventura.
con questo non dico che ora non ci si diverte. io lo faccio da MATTI^^
con questo non dico che ora non ci si diverte. io lo faccio da MATTI^^
Votato -.
Chissà quante volte i nostri cari pionieri della MTB avranno desiderato:
una biga + leggera, + comoda e facile da guidare, bucare di -, sapere dove cavolo porta "quel sentiero", abbasare la sella al volo....
Insomma tutte cose che per noi oggi sono la norma grazie all' R&D, cose che ci permettono appunto di godere del mezzo e/o dell'escursione con maggior tranquillità, comfort, sicurezza, e non ultimo meno sforzo.
Certo poi per alcuni divertirsi può significare perdersi per i boschi, o pedalare un cancello, piuttosto che cambiare una camera ogni 500 metri, o che ne so buttarsi a scapezzacollo giù per una discesa senza casco e protezioni, come volevasi far notare nei post precedenti!!! IMHO
Chissà quante volte i nostri cari pionieri della MTB avranno desiderato:
una biga + leggera, + comoda e facile da guidare, bucare di -, sapere dove cavolo porta "quel sentiero", abbasare la sella al volo....
Insomma tutte cose che per noi oggi sono la norma grazie all' R&D, cose che ci permettono appunto di godere del mezzo e/o dell'escursione con maggior tranquillità, comfort, sicurezza, e non ultimo meno sforzo.
Certo poi per alcuni divertirsi può significare perdersi per i boschi, o pedalare un cancello, piuttosto che cambiare una camera ogni 500 metri, o che ne so buttarsi a scapezzacollo giù per una discesa senza casco e protezioni, come volevasi far notare nei post precedenti!!! IMHO
Anch'io ho votato +, tutto era più semplice, non ragionavano dicendo "biga full 180-180 vado dappertutto, se no non vado da nessuna parte". Andavano a esplorare e basta
Votato -.
Chissà quante volte i nostri cari pionieri della MTB avranno desiderato:
una biga + leggera, + comoda e facile da guidare, bucare di -, sapere dove cavolo porta "quel sentiero", abbasare la sella al volo....
Insomma tutte cose che per noi oggi sono la norma grazie all' R&D, cose che ci permettono appunto di godere del mezzo e/o dell'escursione con maggior tranquillità, comfort, sicurezza, e non ultimo meno sforzo.
Certo poi per alcuni divertirsi può significare perdersi per i boschi, o pedalare un cancello, piuttosto che cambiare una camera ogni 500 metri, o che ne so buttarsi a scapezzacollo giù per una discesa senza casco e protezioni, come volevasi far notare nei post precedenti!!! IMHO
Sicuramente i nostri mezzi sono più confortevoli e sicuri, quando rientriamo da un'escursione abbiamo braccia e gambe meno pesanti, le dita ringraziano i potenti freni a disco moderni ed il fondoschiena ...
, senza dimenticare le forature evitate grazie ai tubeless, su questo concordo ed è per questo motivo che ho votato =, però andando leggermente OT penso che tutte le migliorie che la mtb ha avuto negli anni siano dovute al pensiero di pochi, mentre la massa si adegua via via a quello che, come accade in altri settori, fiere, riviste ed forum vari ci propongono.Basti pensare come la biga acquistata due anni prima e pagata xmila euro ci sembri già obsoleta guardando i nuovi modelli.....
Sicuramente in 30 anni sono stati fatti passi da gigante, ma rispetto a 5 anni fa? Adesso si parla di elettronica , di sistemi per gonfiare e sgonfiare le ruote a piacere mentre si pedala , in termini di peso si ragiona ormai in centigrammi, ma l'unica cosa che secondo me può sempre migliorare è la propria tecnica e questa non è poi così dipendente dal tipo di bici come ci fa piacere credere....
Detto questo, anche io quando vedo le novità
Anch'io penso sia uguale il divertimento, cambiano i mezzi cambiano i limiti.
Nel mio piccolo penso che se avessi avuto la Force vent'anni fa ne avrei fatti di numeri, invece mi dovevo accontentare della Ottomilainsù che più rigida non si poteva... eppure venivo giù da certe discese che oggi alcuni manco farebbero con la front da 100 mm, o mi direbbero pazzo perchè non ho i freni a disco da 200 mm... allora avevo i cantilever e le "mitiche" Ritchey Megabyte, eppure ero contento lo stesso a fine giro.
Nel mio piccolo penso che se avessi avuto la Force vent'anni fa ne avrei fatti di numeri, invece mi dovevo accontentare della Ottomilainsù che più rigida non si poteva... eppure venivo giù da certe discese che oggi alcuni manco farebbero con la front da 100 mm, o mi direbbero pazzo perchè non ho i freni a disco da 200 mm... allora avevo i cantilever e le "mitiche" Ritchey Megabyte, eppure ero contento lo stesso a fine giro.
Io penso che se la voglia di divertirsi e fare fatica è tanta anche con un cancello si può. Io ho cominciato cosi, poi la passione a preso il sopravvento, ma era puro divertimento anche prima.
Uguale perché ogni volta che passo da un posto che non ho mai visto mi sento un esploratore anche se sono già passate altre persone. E poi il mezzo non importa... anche a piedi con la bici a mano!
Sistemi per gonfiare o sgonfiare le ruote mentre si pedala ???????Sicuramente i nostri mezzi sono più confortevoli e sicuri, quando rientriamo da un'escursione abbiamo braccia e gambe meno pesanti, le dita ringraziano i potenti freni a disco moderni ed il fondoschiena ...
Basti pensare come la biga acquistata due anni prima e pagata xmila euro ci sembri già obsoleta guardando i nuovi modelli.....
Sicuramente in 30 anni sono stati fatti passi da gigante, ma rispetto a 5 anni fa? Adesso si parla di elettronica , di sistemi per gonfiare e sgonfiare le ruote a piacere mentre si pedala , in termini di peso si ragiona ormai in centigrammi, ma l'unica cosa che secondo me può sempre migliorare è la propria tecnica e questa non è poi così dipendente dal tipo di bici come ci fa piacere credere....
Detto questo, anche io quando vedo le novità
Beh,io ho vissuto il periodo pionieristico o quasi e vivo quello attuale. In mezzo c'è stato un periodo interlocutorio,dovuto ad infortuni (specie uno) in moto,che mi ha tagliato fuori dall'evoluzione del freeride(che dalle mie parti è stata discreta....) e dall'evoluzione del biker:infatti sono rimasto molto scarso e non migliorerò certo adesso.
All'epoca (fine anni 80) facevo parte di un gruppo di regolaristi che avevano iniziato a fare mtb per allenamento. Le bici le vendeva il negozio di moto,io avevo una Trek,mia moglie una Shogun,per chi la ricorda. Cercavamo di salire dalle strade più comode e di scendere dove invece salivamo in moto.Mettevamo il casco in quanto abituati in moto,ma molti di quei pochi che incontravamo erano senza. Le bici erano rigide,ovviamente,e si facevano percorsi che ora sono considerati AM o DH.Purtroppo,come già detto,io ho poi perso il treno dell'evoluzione e,dopo anni di pura pedalata fisioterapica,mi sono ritrovato a non saper scendere,con sospensione anteriore,dove prima scendevo sciolto con la rigida. A parte questa considerazione,all'epoca si aggiunse progressivamente un gruppo proveniente dalla bdc,che in salita ci faceva un c..o così,per poi prenderselo sulla discesa. Potrei andare avanti per ore a raccontare quel periodo,irripetibile per il semplice fatto che si faceva "qualcosa di nuovo",si praticava uno sport agli albori,che ogni mese presentava novità che rendevano obsolete scelte tecniche del giorno prima. La diatriba che sussiste tuttora sul carbonio mi sembra la copia di quella relativa all'alluminio quando soppiantò progressivamente l'acciaio.
Divertimento? Quando riesco a fare un giro che mi soddisfa per come hanno girato le gambe in salita e per come sono andato in discesa,mi diverto ora,con la fullAM esattamente come allora con la rigida. Il problema è solo che,a quell'epoca,ogni giorno in cui non c'era vento(windsurf prioritario per me) potevo andare in bici,sempre in compagnia,stancarmi,e tornare in bici il giorno dopo.Adesso non riesco mai ad andare,se anche avessi due giorni liberi consecutivi non sono in grado di fare il secondo giro,e,dati gli impegni lavorativi,vado praticamente sempre da solo.ma il piacere della mtb è sempre quello..................
All'epoca (fine anni 80) facevo parte di un gruppo di regolaristi che avevano iniziato a fare mtb per allenamento. Le bici le vendeva il negozio di moto,io avevo una Trek,mia moglie una Shogun,per chi la ricorda. Cercavamo di salire dalle strade più comode e di scendere dove invece salivamo in moto.Mettevamo il casco in quanto abituati in moto,ma molti di quei pochi che incontravamo erano senza. Le bici erano rigide,ovviamente,e si facevano percorsi che ora sono considerati AM o DH.Purtroppo,come già detto,io ho poi perso il treno dell'evoluzione e,dopo anni di pura pedalata fisioterapica,mi sono ritrovato a non saper scendere,con sospensione anteriore,dove prima scendevo sciolto con la rigida. A parte questa considerazione,all'epoca si aggiunse progressivamente un gruppo proveniente dalla bdc,che in salita ci faceva un c..o così,per poi prenderselo sulla discesa. Potrei andare avanti per ore a raccontare quel periodo,irripetibile per il semplice fatto che si faceva "qualcosa di nuovo",si praticava uno sport agli albori,che ogni mese presentava novità che rendevano obsolete scelte tecniche del giorno prima. La diatriba che sussiste tuttora sul carbonio mi sembra la copia di quella relativa all'alluminio quando soppiantò progressivamente l'acciaio.
Divertimento? Quando riesco a fare un giro che mi soddisfa per come hanno girato le gambe in salita e per come sono andato in discesa,mi diverto ora,con la fullAM esattamente come allora con la rigida. Il problema è solo che,a quell'epoca,ogni giorno in cui non c'era vento(windsurf prioritario per me) potevo andare in bici,sempre in compagnia,stancarmi,e tornare in bici il giorno dopo.Adesso non riesco mai ad andare,se anche avessi due giorni liberi consecutivi non sono in grado di fare il secondo giro,e,dati gli impegni lavorativi,vado praticamente sempre da solo.ma il piacere della mtb è sempre quello..................
Secondo me dipende da come noi intendiamo la bici come mezzo per divertirci.. I miei primi giri esplorativi li ho fatti con bici rigide, uscendo la mattina poco dopo lalba e rientrando a casa non prima delle 5 del pomeriggio, avevamo dietro una camera daria in due, e tanta voglia di esplorare
con un panino e una bottiglia dacqua dentro un normalissimo zaino si stava in giro quasi tutto il giorno, mentre oggi per uscite di qualche ora sembra quasi essenziale avere dietro di tutto, dagli integratori di sali minerali a tutto il set di attrezzi per smontare e rimontare la bici anche in mezzo al deserto..
Le bici sono migliorate tantissimo, ma il divertimento nellesplorare, quello vero, non credo dipenda dalle escursioni ammortizzate o dai materiali dei telai attuali, dipende invece da come lo si interpreta..
Le bici sono migliorate tantissimo, ma il divertimento nellesplorare, quello vero, non credo dipenda dalle escursioni ammortizzate o dai materiali dei telai attuali, dipende invece da come lo si interpreta..
Quoto!
"A quei tempi" c'era anche una forte componente pioneristica che dava quel senso d'avventura che oggi non c'è più...
Indubbiamente allora era tutto un mondo da scoprire e quindi la componente avventura faceva da traino, mentre quella tecnica ancora doveva assumere l'importanza che ha (o che gli si vuole dare) oggi....
Forse allora ci si sentiva un po' pionieri, ci piaceva ripassare col "rampichino" sui sentieri che avevamo già percorso molte volte a piedi...
Non so il divertimento, ma certamente la fatica era maggiore, sopratutto in discesa.
Poi, forse, il fatto di avere 20/30 anni in più fa' sì che ci si ricordi con piacere di quel periodo. Forse, faranno lo stesso, tra vent'anni o trent'anni i ragazzi che hanno adesso la ns. età di allora. Magari andranno in giro con bici tutte elettroniche, con stabilizzatori di affondamento, slittamento e chi ne ha più ne metta, e diranno a quelli che stanno nascendo ora: una volta era tutta un'altra cosa, molto più bello.......
Maurizio, io cmq a fare il giro del "nostro" Legnone mi diverto più adesso, anche se, purtroppo, non ho più la "testa" di allora per osare di più in discesa
Non so il divertimento, ma certamente la fatica era maggiore, sopratutto in discesa.
Poi, forse, il fatto di avere 20/30 anni in più fa' sì che ci si ricordi con piacere di quel periodo
. Forse, faranno lo stesso, tra vent'anni o trent'anni i ragazzi che hanno adesso la ns. età di allora. Magari andranno in giro con bici tutte elettroniche, con stabilizzatori di affondamento, slittamento e chi ne ha più ne metta, e diranno a quelli che stanno nascendo ora: una volta era tutta un'altra cosa, molto più bello.......Maurizio, io cmq a fare il giro del "nostro" Legnone mi diverto più adesso, anche se, purtroppo, non ho più la "testa" di allora per osare di più in discesa