vi riporto un aneddotto successo ieri durante un giretto in mtb qua nella mia zona. l'argomento è la solita diatriba sul passaggio dei sentieri CAI attraverso le proprietà private.
il sentiero parte da Gazzane, fraz. di Roè Volciano e si dirige verso il "passo della stacca", poco sopra S. Michele. la viuzza in questione passa obbligatoriamente in mezzo ad una azienda agricola, il "Bagnolo"; tutto il percorso è marcato con polacchini e chiare indicazioni CAI con cartelli riportanti tempi di percorrenza e destinazioni. l'avevo già fatto un paio di volte al contrario senza mai incontrare problemi, cartelli di divieto e accertandomi di chiudere i cancelli per il bestiame. ieri ho rifatto il percorso al contrario e, arrivato nell'azienda, sono stato richiamato, presumo dalla proprietaria, con un "scusi! lei in bici non può passare di qua!".
...
mentre chiedevo la motivazione di tale comportamento, dalla parte opposta transitava un escursionista con racchette da camminata nordica; la signora ha allargato un sorriso salutandolo educatamente, poi è tornata a me, rimarcando il suo divieto e sottolineando ancora la parola "bici".
non sò se fosse nelle condizioni di potermi imporre tale divieto, ma comunque, al sottoscritto, è sembrata una palese presa di posizione in quanto ero a cavallo di una biga...non vi sembra?
voglio specificare che, nonostante il passaggio sia sempre aperto dove transita il sentiero, tranne il cancello " a spinta" in fondo alla fazenda, c'è un cartello di "proprietà privata" ma nessun cartello di divieto.
mi è capitata un situazione simile poco tempo fa e poco lontano da lì; il tizio al quale ho chiesto il transito però si è comportato in maniera diametralmente opposta......
questioni di simpatie?
mah
il sentiero parte da Gazzane, fraz. di Roè Volciano e si dirige verso il "passo della stacca", poco sopra S. Michele. la viuzza in questione passa obbligatoriamente in mezzo ad una azienda agricola, il "Bagnolo"; tutto il percorso è marcato con polacchini e chiare indicazioni CAI con cartelli riportanti tempi di percorrenza e destinazioni. l'avevo già fatto un paio di volte al contrario senza mai incontrare problemi, cartelli di divieto e accertandomi di chiudere i cancelli per il bestiame. ieri ho rifatto il percorso al contrario e, arrivato nell'azienda, sono stato richiamato, presumo dalla proprietaria, con un "scusi! lei in bici non può passare di qua!".
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mentre chiedevo la motivazione di tale comportamento, dalla parte opposta transitava un escursionista con racchette da camminata nordica; la signora ha allargato un sorriso salutandolo educatamente, poi è tornata a me, rimarcando il suo divieto e sottolineando ancora la parola "bici".
non sò se fosse nelle condizioni di potermi imporre tale divieto, ma comunque, al sottoscritto, è sembrata una palese presa di posizione in quanto ero a cavallo di una biga...non vi sembra?
voglio specificare che, nonostante il passaggio sia sempre aperto dove transita il sentiero, tranne il cancello " a spinta" in fondo alla fazenda, c'è un cartello di "proprietà privata" ma nessun cartello di divieto.
mi è capitata un situazione simile poco tempo fa e poco lontano da lì; il tizio al quale ho chiesto il transito però si è comportato in maniera diametralmente opposta......
questioni di simpatie?
mah