Buongriorno dott. Pergoli,
le chiedo cortesemente un parere su come devo procedere: a novembre 2011 mi è stata disgnosticata la sindrome del tunnel carpale bilaterale di grado lieve prevalente a destra. I fastidi erano i soliti, formicolio perdita di sensibilità sopratutto al mattino, inizialmente solo durante gli allenamenti poi perenne.
Ora la situazione tende a peggiorare e da ieri pomeriggio mi sento veramente invalido: questa mattina non riuscivo a farmi il fiocco al laccio dei pantaloni, ho dovuto farmi sbucciare la mela da mia moglie e non riesco a chiudere i bottoni. Anche scrivere alla tastiera mi risulta complicato. Certamente la 24 ore conclusa ieri è stato l'evento scatenante (350 km in 24 h), ma oggi sono veramente preoccupato anche perchè ho letto che alcune volte se non si procede con l'operazione, la perdita di sensibilità potrebbe non regredire.
Domani ripeterò l'elettromiografia che avrei dovuto rifare a giugno...
Resto in attesa di un suo cortese consiglio.
Cordialmente
Guido
le chiedo cortesemente un parere su come devo procedere: a novembre 2011 mi è stata disgnosticata la sindrome del tunnel carpale bilaterale di grado lieve prevalente a destra. I fastidi erano i soliti, formicolio perdita di sensibilità sopratutto al mattino, inizialmente solo durante gli allenamenti poi perenne.
Ora la situazione tende a peggiorare e da ieri pomeriggio mi sento veramente invalido: questa mattina non riuscivo a farmi il fiocco al laccio dei pantaloni, ho dovuto farmi sbucciare la mela da mia moglie e non riesco a chiudere i bottoni. Anche scrivere alla tastiera mi risulta complicato. Certamente la 24 ore conclusa ieri è stato l'evento scatenante (350 km in 24 h), ma oggi sono veramente preoccupato anche perchè ho letto che alcune volte se non si procede con l'operazione, la perdita di sensibilità potrebbe non regredire.
Domani ripeterò l'elettromiografia che avrei dovuto rifare a giugno...
Resto in attesa di un suo cortese consiglio.
Cordialmente
Guido