Non parlo della Saga degli Hobbit ( Baggins & Co.) ma di una strana dipendenza che riscontro in tantissimi compagni di pedalata (sia MTB che BDC) cioè: IL PERCORSO DI RITORNO DEVE ESSERE DIVERSO DA QUELLO DELL'ANDATA !
Si, per tante persone un'uscita se non forma un "anello" non è nemmeno da proporre ma perchè?
L'unico Pro che mi viene in mente è che così facendo il giro sembra più lungo a raccontarlo al Bar: "siamo andati su a Poggio Alto passando dal Bosco di sotto , fino al rifugio e da lì siamo scesi da Pianuggiano e siamo sbucati a Borgorotto passando per i Prati Secchi" sembra più lungo che dire "siamo andati al Rifugio di Poggio Alto e ritorno", i contro invece sono parecchi a cominciare dal fatto che spesso tanti percorsi non si fanno mai (o pochissimo) perchè non hanno "sfondo".
Vorrei spezzare una lancia a favore della discesa lungo il percorso fatto con la salita (soprattutto in MTB) a me dà molta più sicurezza perchè mentre salgo "studio" il percorso da fare in discesa ( a volte mi fermo anche a togliere rami caduti o grossi sassi che a scendere mi costringerebbero a fermarmi o quasi) evitando "sorprese" spesso invece a scendere per un percorso che non ho fatto a salire può riservare "sorprese" ( anche se conosco la strada) perchè magari è caduto un albero, c'è un bulldozer parcheggiato dietro la curva o le pioggie hanno scavato dei solchi profondi mezzo metro
(, e comunque la stessa strada fatta in salita percorsa in discesa è un'altra cosa..... è completamente diversa... o no?
