Si TAV, no TAV, No bike!!

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sembola

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Immagino gli stessi dei milanesi e di molte altre città: bici contromano, sui marciapiedi, nelle zone pedonali, senza luci di notte...

Se non ricordo male a Torino un volta ci è anche scappato il morto, al parco del Valentino mi pare.
 

makkot

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non ci trovo niente di male a regolamentare un mezzo di trasporto che utilizza una viabilità soggetta a regole condivise.
Non mi piace il modo in cui viene espresso, ma questo è un altro discorso.
Da ciclista non posso che denunciare parecchi atteggiamenti pericolosi di chi va in bici in città, comportamenti già elencati qui sopra.
 

Minitrek

Biker meravigliosus
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Immagino gli stessi dei milanesi e di molte altre città: bici contromano, sui marciapiedi, nelle zone pedonali, senza luci di notte...

Se non ricordo male a Torino un volta ci è anche scappato il morto, al parco del Valentino mi pare.
Anche perché poi a tragedia avvenuta, si cerca, molte volte, il colpevole altrove...
 

Skywalker67

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Sono passato al lato oscuro della forza ...
non ci trovo niente di male a regolamentare un mezzo di trasporto che utilizza una viabilità soggetta a regole condivise.
Non mi piace il modo in cui viene espresso, ma questo è un altro discorso.
Da ciclista non posso che denunciare parecchi atteggiamenti pericolosi di chi va in bici in città, comportamenti già elencati qui sopra.

Concordo.
Per il codice della strada la bici è un veicolo, e come tale deve sottostare alle regole per essi previste, non è un pedone e non si può comportare come tale.
Io su strada mi comporto come un veicolo, ma vedo troppo spesso "sciami di api in volo": non meravigliamoci poi se a qualcuno viene in mente di vietare quello che noi utilizziamo per infrangere le regole.
 
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utrak

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Diciamo che se Torino come molte altre città fosse più a misura di bikers (es. Corsie x bici) molte di queste situazioni non capiterebbero... Qualche settimana fa sono stato a Bologna e sono rimasto abbastanza sorpreso nel vedere quante vie anche molto trafficate avevano tutte una corsia per le bici. Questo in altri paesi del mondo è oramai abitudine... In Italia è un'utopia [emoji20]

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pk71

Biker velocissimus
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Nicolai G16
Diciamo che se Torino come molte altre città fosse più a misura di bikers (es. Corsie x bici) molte di queste situazioni non capiterebbero... Qualche settimana fa sono stato a Bologna e sono rimasto abbastanza sorpreso nel vedere quante vie anche molto trafficate avevano tutte una corsia per le bici. Questo in altri paesi del mondo è oramai abitudine... In Italia è un'utopia [emoji20]

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Dobbiamo dire che bisognerebbe anche cambiare la mentalità di alcuni ciclisti urbani che a parità dei "colleghi" automobilisti urbani, quando scendono in strada non vedono l'ora di violare il codice della strada pensando, erroneamente, così di rimarcare il loro sacrosanto diritto di esistere e di non essere schiacciati, ma ottenendo l'effetto contrario diventando antipatici e passando dalla parte del torto.
 
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Dani1000

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Un mio caro amico vive da diversi anni Londra, città che nell'ultima decade ha avuto uno sviluppo incredibile della mobilità in bicicletta, ha cominciato anche lui a girare in bici. In poche parole è riuscito a prendere delle multe in bicicletta per il solito passaggio col rosso, contromano etccc... come si usa tranquillamente da noi. Quando prendi una multa puoi decidere di pagare un conto salato oppure andare a fare dei corsi di educazione stradale per ciclisti dove ti danno anche del materiale tipo strisce luminescenti per gambe e braccia. insomma una vera educazione al circolare in bici in maniera sicura e corretta. Altro che reprimere o lasciare una giungla delle regole come accade spesso qua.
 
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albatros_la

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Non sono certo che si riferisca solo al comportamento di chi va in bici. Intendo dire che sicuramente ci sono orde di ciclisti indisciplinati, e non lo sono solo quando sono in sella.
Il bike sharing a flusso libero in mano a persone senza cervello fa si che ci siano bici piazzate in mezzo ai marciapiedi che ostacolano il passaggio dei pedoni.
Torino ha comunque una sua rete cicloviaria che non è così male (lo dico da fruitore). Si può pensare di attraversare lunghi tratti di città percorrendo solo piste ciclabili. Personalmente mi sono recato per lungo tempo a lavoro percorrendo circa 5 km di ciclabile su 6 di distanza totale (idem per il ritorno).

Non ci sono molte città più grosse di Torino in Italia (solo Roma, Milano, Napoli) e per quanto le ciclabili di Torino debbano sicuramente fare ancora molta strada per avere una copertura accettabile, credo non siano da meno di quelle delle altre città di pari grandezza.
Per dare un'idea, questa è la mappa delle ciclabili esistenti (190 km circa (nel 2013, oggi di più...) su 130 km² = 1.44 km/km²); questo è invece il piano di sviluppo di quelle future (310 km, contando anche le ciclopedonali). Milano ha 140 km di piste su 182 km² (0.77 km/km²), Roma ha 150 km (dato poco certo!) di piste su 1285 km² (0.12 km/km²), Napoli... beh questo articolo dice tutto, e siamo (forse, visto che se ne parlava al futuro) a 16 km su 117 km² (0.14 km/km²).

In tutti i casi c'è molta strada da fare quanto a capillarità, nondimeno sulla pigrizia dei ciclisti: le persone fanno la strada più breve, non quella più ciclabile per la sua maggior parte. E la cosa incredibile è che su una città a pianta quadrata come Torino sono relativamente pochi i casi in cui le due cose non si equivalgono o quasi...

Non vale come scusante per chi è indisciplinato mentre è in sella, ma non si contano gli screzi con i pedoni indisciplinati che invadono le ciclabili cittadine; la situazione è persino peggiorata a causa degli smartphone che hanno rapito l'unico neurone che era rimasto... Non di rado le persone che più si lamentano dei ciclisti sono proprio queste.
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
L' Italia...o meglio certi italiani non sono ancora pronti per certe cose...siamo il fanalino di coda della zona eur, o quasi...il senso civico è latitante, l' intolleranza è ai massimi storici...dove si vuol andare...a volte io stesso,mi vergogno di certi miei 'fratelli' italiani...non ci crederete, ma per citare un esempio terra terra,nelle mia zona, gli extracomunitari che staccano la sera con il buio e tornano verso casa in bici,hanno se pur lumicini,dei fanalini davanti e dietro e sempre indossano il giubbetto catarifrangente...i nostri italiani se circolano col buio,il giubbettino non sanno nemmeno cosa sia e le luci se ci sono bene altrimenti loro ci vedon lo stesso...loro però...fa pensare sta cosa...
 

albatros_la

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L' Italia...o meglio certi italiani non sono ancora pronti per certe cose...siamo il fanalino di coda della zona eur, o quasi...il senso civico è latitante, l' intolleranza è ai massimi storici...dove si vuol andare...a volte io stesso,mi vergogno di certi miei 'fratelli' italiani...non ci crederete, ma per citare un esempio terra terra,nelle mia zona, gli extracomunitari che staccano la sera con il buio e tornano verso casa in bici,hanno se pur lumicini,dei fanalini davanti e dietro e sempre indossano il giubbetto catarifrangente...i nostri italiani se circolano col buio,il giubbettino non sanno nemmeno cosa sia e le luci se ci sono bene altrimenti loro ci vedon lo stesso...loro però...fa pensare sta cosa...
Mah, le statistiche personali valgono poco, ma per quello che valgono io qui vedo senza fanale tutti quelli che girano con degli scassoni, che siano neri, gialli, bianchi, rossi, puffo o di qualsivoglia colore. Chi ha una bici un po' più decente e ben tenuta (non sto parlando di cifre stellari, anche solo una bici da donna o da trekking a cui tiene) in genere gira col fanale.
 

Tc70

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Picola ma carattarastica...
Mah, le statistiche personali valgono poco, ma per quello che valgono io qui vedo senza fanale tutti quelli che girano con degli scassoni, che siano neri, gialli, bianchi, rossi, puffo o di qualsivoglia colore. Chi ha una bici un po' più decente e ben tenuta (non sto parlando di cifre stellari, anche solo una bici da donna o da trekking a cui tiene) in genere gira col fanale.


Be allora se la poniamo su questa linea anche la tua statistica vale quanto la mia...che non voleva essere una statistica,ma un esempio per far capire come siam messi...in Italia...;-)
 

agi62

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In Spagna hanno parchi scuola con strade, incroci, semafori e via discorrendo dove insegnano ai bimbi delle elementari come girare in strada in bici ecc ecc, i ciclisti spagnoli hanno le piste ciclabili e i semafori pedonali interessano anche quelle e, si fermano quando è rosso, inoltre li vedi tutti con casco, e luci funzionanti, mi chiedo perchè l'italiano non possa essere educato come in altri Paesi.
 

albatros_la

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Be allora se la poniamo su questa linea anche la tua statistica vale quanto la mia...che non voleva essere una statistica,ma un esempio per far capire come siam messi...in Italia...;-)
Sì, è quello che dicevo: la mia statistica vale poco quanto vale poco la tua. Perciò al di là dell'aneddotica nessuna delle due descrive la situazione reale nella sua ampiezza. Peraltro non credo ci siano statistiche in merito...

In Spagna hanno parchi scuola con strade, incroci, semafori e via discorrendo dove insegnano ai bimbi delle elementari come girare in strada in bici ecc ecc, i ciclisti spagnoli hanno le piste ciclabili e i semafori pedonali interessano anche quelle e, si fermano quando è rosso, inoltre li vedi tutti con casco, e luci funzionanti, mi chiedo perchè l'italiano non possa essere educato come in altri Paesi.
Ogni Stato segue le sue politiche educative, o come accade in alcuni - tra cui il nostro - non ne segue proprio in determinati ambiti. Qui nessuno ti insegna a rispettare le regole della strada finché non vai a scuola guida. Quindi il pedone e il ciclista imparano da sé, o dai propri genitori. Perciò possono imparare male o affatto le leggi del codice che si applicano a loro. Credo che debba essere l'educazione civica a scuola a insegnare come stanno le cose e come comportarsi, ma questa è una mia idea personale e non è detto che sia né giusta né efficace. Anzi, non è nemmeno detto che si faccia educazione civica a scuola...
 

ant1606

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mi chiedo perchè l'italiano non possa essere educato

Ritengo doveroso e giusto punire chiunque non rispetti le regole. L'arroganza e l'idiozia abbondano e purtroppo vince la certezza di farla franca. Serve a poco avere regole e leggi se non si e' in grado di farle rispettare.
A Cagnes-sur-Mer, Costa Azzurra, sulla pista ciclabile lungomare c'e' un tratto con riduzione del limite di velocita' a 10 Km/h ben segnalato e dove talvolta si trovano gendarmi con il telelaser.

Nella mia citta' l'anarchia riguarda tutte le categorie di veicoli. Tutte, inclusi quelli pesanti, e proprio per questo trovo ridicolo protestare contro "l'anarchia delle biciclette" come se il pedale fosse il peggiore dei nostri mali urbani.
 
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agi62

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Credo che debba essere l'educazione civica a scuola a insegnare come stanno le cose e come comportarsi, ma questa è una mia idea personale e non è detto che sia né giusta né efficace. Anzi, non è nemmeno detto che si faccia educazione civica a scuola...

Concordo sull'educazione civica, una volta la insegnavano ma poi a forza di tagliare è scomparsa e di fatto si vede che è scomparsa anche nell'italiano, da luglio hanno aperto la raccolta firme nei Comuni italiani per reinserirla (la chiamano educazione alla cittadinanza), spero che firmino in tanti e che la reintroducano a partire dalle elementari ma forse chiedo troppo a un Paese in declino educativo come il nostro.
Siamo un Popolo che ritiene di avere solo dei diritti ma nessun dovere e se non iniziamo a cambiare modo di vedere andrà sempre peggio.
 

sembola

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@ant1606 se sei un pedone probabilmente il ciclista sul marciapiede lo percepisci come un pericolo molto più di chi fa 200 in autostrada

@agi62 la scuola può fare ben poco per educare. Un'ora a settimana contro 12 ore al giorno di prepotenze, maleducazione e di "furbata", quando non addirittura di illegalità...

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