Buongiorno a tutti,
come anticipato nella mia presentazione unisco il piacere dia andare in bici con la passione della fotografia analogica (ripresa, sviluppo e stampa in camera oscura).
Questo mi porta su asfalto, sterrato compatto, sentieri sconnessi di campagna e boschivi, generalmente in piano o con moderati saliscendi per lunghezze tra i 50 e 80 km.
Per diverso tempo mi sono arrangiato portando a spalla uno zaino, contenente tutto il necessario e pesante 8kg
, sulla mia Coppi 29" ma sono sempre stato consapevole della pericolosità della cosa, specie la testa del cavalletto a livello nuca.
Complice un ribaltamento in avanti dovuto ad una frenata di emergenza per taglio di strada da parte di un autovettura (in quell'occasione, fortunatamente, senza l'attrezzatura fotografica) e il mio disagio verso l'assetto molto carico sull'avantreno, ho deciso per un'importante intervento sulla bici e abbinandoci anche una manutenzione generale.
Qui la bici prima:
Qui dopo:
Questo è l'elenco degli interventi effettuati (tutti da me, mi sono divertito :) ) e finalizzati allo scopo:
- sostituzione della ruota posteriore da 29" con una da 27,5", passando quindi alla configurazione mullet;
- revisione della forcella, perché piantata;
- sostituzione della precedente guarnitura 42-32-22 con una nuova Shimano Acera M3000 40-30-22;
- sostituzione della catena con una nuova Rotor CH-SL-901 9v;
- sostituzione della classica cassetta 11-34T 9v con una Shimano Alivio CS-HG400-9 11-25T;
- smontaggio, pulizia e controllo completo dei deragliatori
- sostituzione integrale di cavi e guaine dei comandi dei deragliatori;
- sostituzione del disco posteriore da 160 perché usurato;
- sostituzione delle Maxxis Ikon da 29" 2.2 con due copertoni più adatti alla stagione invernale: Michelin Wild Grip'r 2.1 posteriore e Vredestein Black Panter Xtreme 2.2 (la scelta delle gomme, pur scelte allo scopo di affrontare gli sterrati fangosi che troverò in inverno, è stata condizionata anche da opportunità di offerta);
- installazione di un portapacchi posteriore omologato per 25kg;
- installazione del cestello che ospita la borsa fotografica;
- robusto velcro da 5 cm per il fissaggio della borsa del cavalletto al portapacchi;
- installazione di un cavalletto laterale.
Sicuramente il cavalletto e, soprattutto, il cestello minano la virilità della bici ma sono risultati entrambi necessari.
Domani mattina uscirò per la prima volta con il lavoro completato: dopo il trasferimento su asfalto farò un tratto lungo il Serio, accidentato e penso pure fangoso con le recenti piogge, per fotografare un soggetto di archeologia industriale e quello che capiterà.
Vi aggiornerò. :)
come anticipato nella mia presentazione unisco il piacere dia andare in bici con la passione della fotografia analogica (ripresa, sviluppo e stampa in camera oscura).
Questo mi porta su asfalto, sterrato compatto, sentieri sconnessi di campagna e boschivi, generalmente in piano o con moderati saliscendi per lunghezze tra i 50 e 80 km.
Per diverso tempo mi sono arrangiato portando a spalla uno zaino, contenente tutto il necessario e pesante 8kg
Complice un ribaltamento in avanti dovuto ad una frenata di emergenza per taglio di strada da parte di un autovettura (in quell'occasione, fortunatamente, senza l'attrezzatura fotografica) e il mio disagio verso l'assetto molto carico sull'avantreno, ho deciso per un'importante intervento sulla bici e abbinandoci anche una manutenzione generale.
Qui la bici prima:
Qui dopo:
Questo è l'elenco degli interventi effettuati (tutti da me, mi sono divertito :) ) e finalizzati allo scopo:
- sostituzione della ruota posteriore da 29" con una da 27,5", passando quindi alla configurazione mullet;
- revisione della forcella, perché piantata;
- sostituzione della precedente guarnitura 42-32-22 con una nuova Shimano Acera M3000 40-30-22;
- sostituzione della catena con una nuova Rotor CH-SL-901 9v;
- sostituzione della classica cassetta 11-34T 9v con una Shimano Alivio CS-HG400-9 11-25T;
- smontaggio, pulizia e controllo completo dei deragliatori
- sostituzione integrale di cavi e guaine dei comandi dei deragliatori;
- sostituzione del disco posteriore da 160 perché usurato;
- sostituzione delle Maxxis Ikon da 29" 2.2 con due copertoni più adatti alla stagione invernale: Michelin Wild Grip'r 2.1 posteriore e Vredestein Black Panter Xtreme 2.2 (la scelta delle gomme, pur scelte allo scopo di affrontare gli sterrati fangosi che troverò in inverno, è stata condizionata anche da opportunità di offerta);
- installazione di un portapacchi posteriore omologato per 25kg;
- installazione del cestello che ospita la borsa fotografica;
- robusto velcro da 5 cm per il fissaggio della borsa del cavalletto al portapacchi;
- installazione di un cavalletto laterale.
Sicuramente il cavalletto e, soprattutto, il cestello minano la virilità della bici ma sono risultati entrambi necessari.
Domani mattina uscirò per la prima volta con il lavoro completato: dopo il trasferimento su asfalto farò un tratto lungo il Serio, accidentato e penso pure fangoso con le recenti piogge, per fotografare un soggetto di archeologia industriale e quello che capiterà.
Vi aggiornerò. :)
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