Serra Dolcedorme e cresta dell'infinito in solitaria

violator

Biker ultra
13/4/08
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into the wild
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Bike
Enduro Comp 650b
Dopo aver sognato questo giro per anni e anni questa estate decido di procedere all'impresa: salire con la bici sulla Serra Dolcedorme.

Trovo ispirazione e mappe su questo sito
http://www.arneotrek.it/CRESTADELLINFINITO.htm[url]http://www.arneotrek.it/CRESTADELLINFINITO.htm[/URL]
ed il 16 Luglio parto!

Senza GPS e con le sole carte IGM alla mano lascio la macchina a Colle Marcione 1271 m, poco sopra Civita e mi avventuro, destinazione Monte Manfriana.


Apro parentesi: il parco del Pollino è tanto bello, selvaggio e poco frequentato quanto piuttosto avaro di cartelli, indicazioni...armatevi di tanta pazienza ed affidatevi al senso dell'orientamento e alla sorte.
Arrivato sulla carrareccia che attraversa tutto il bosco della Fagosa si gira a sx (l'unico cartello che c'è a pian di Ratto) e tenete gli occhi aperti sulla dx altrimenti salterete (come ho fatto io) l'imbocco del sentiero 941 che porta in cresta. Dopo una lunga serie di tornanti ed una ripida rampa si esce dal bosco e si arriva in cresta!



Si può ammirare tutta la piana di Sibari fino al mare e la lunga cresta che porta al Dolcedorme, in lontananza la Sila e i monti dell'Orsomarso. Dall'altra parte sotto di noi l'immenso bosco della Fagosa, Serra delle Ciavole, e la parete rocciosa della Timpa di San Lorenzo.





Le creste sono a tratti pedalabili a tratti no (bici in spalla), ma sarete ampiamente ripagati dal panorama.





La salita al Monte Manfriana è abbastanza faticosa...e il Dolcedorme non è affatto vicino.



Fin qui il sentiero è abbastanza evidente e facile da seguire, ma da qui in poi non esistono sentieri, né indicazioni: nulla! Questo non è l'itinerario classico per raggiungere il Dolcedorme e capire come arrivare dalla vetta della Manfriana orientale alla cresta della Manfriana Occidentale non è facile: si scende nell'Afforcata e poi c'è una parete invalicabile!
Dopo vari tentativi decido a malincuore di rinunciare al Dolcedorme. Ma non voglio tornare per la stessa strada e decido di ripiegare verso la Fagosa, anche se non esistono sentieri e se le pendici nel bosco sono molto ripide. Pian piano perdo quota e mi ritrovo su un sentierino molto divertente e veloce che mi riporta sulla carrareccia.

Ma non demordo, ed il giovedì successivo ci riprovo!
Questa volta decido di fare il giro al contrario. Percorro tutto il bosco della Fagosa in sella fino al piano di Fossa



Qui trovo (non so come, grazie ancora a chi ha deciso che i cartelli per indicare i sentieri non servono) la ripida salita "La scaletta" che conduce al suggestivo Piano di Acquafredda.



Da qui si raggiunge la Fossa del Lupo



e si sale (sempre con indicazioni CHIARISSIME) alla Sella di Malevento, tra Dolcedorme e Monte Pollino.



Dalla sella alla vetta del Dolcedorme il sentiero è ben segnalato, peccato solo che quel giorno un vasto incendio distruggeva buona parte dei boschi alle pendici del Dolcedorme: sciagurati!







2267: la vetta più alta dell'Italia meridionale (peninsulare) è conquistata!



Foto di rito gentilmente scattata dagli agenti della Forestale che coordinavano dall'alto le operazioni antincendio: era la prima volta che vedevano una bici lassù (forse anche l'ultima!).

E ora...discesa!!



Molta prudenza, gradoni per niente facili e la stanchezza che si fa sentire. Uno sguardo alla cresta appena percorsa



Lo spettacolo dei pini loricati, il simbolo del Parco, minacciati dalle fiamme







Avevo intenzione di arrivare al Passo del Vascello e scendere nel bosco della Fagosa, come da carta IGM...ma dov'è il sentiero???
Prova di qua, guarda di là, il tempo stringe...decido di percorrere tutte le creste fino al Monte Manfriana Occidentale, aggirare l'Afforcata e proseguire fino alla Timpa del Principe



Seguendo il sentiero 941, con una divertente serie di tornanti si torna alla base.

Giro lungo (io ci ho messo 12h) e molto impegnativo, a dir poco All Mountain e pedalabile solo in parte, adatto solo a chi è disposto a caricarsi la bici sulle spalle anche per lunghi tratti...
 

tomiw

Biker popularis
28/9/07
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Perugia
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Grandissimo Maurì!!! Ti ringrazio di aver messo anche le foto dove si vede l'incendio così che la saudade che man mano aumentava ad ogni scatto, è di colpo scomparsa :)!
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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grazie per averci incantato e deliziato con le tue foto e il tuo racconto...
tutto davvero molto e complimenti...
però mi sorge il dubbio che tu abbia sbagliato a postarlo nella sezione sicilia e calabria...
e cmq è stato un errore molto gradito e siamo lieti di poterti ospitare...
ps. nel caso fosse un errore se vuoi sposto il 3ad dove vuoi...
 

violator

Biker ultra
13/4/08
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into the wild
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Enduro Comp 650b
grazie a tutti!
a dimostrazione che anche al sud ce ne sono di montagne e di percorsi da scoprire...quando volete vi ci porto!:celopiùg:

@crispo: tutta da solo, certo..e dove lo trovavo un matto disposto a seguirmi??:pirletto::pirletto:

@tomiw: uelà enrì!! il tuo post che arriva dall'altra parte del pianeta è mooolto gradito! per i piromani...:soffriba:

@tacito: ho inserito volutamente in questa sezione il mio report: del resto il giro è quasi tutto in Calabria, con un piccolo sconfinamento in Basilicata!
Più di una volta ho cercato info in merito a giri AM in quelle zone, ma non ho mai trovato nulla: qualche gara di XC in zone limitrofe e niente più.
Penso di aver fatto cosa gradita a chi mai vorrà andarci e di aver dato visibilità a queste montagne così poco, purtroppo, valorizzate!

E non ci vogliono soldi per attaccare quattro cartelli ai bivi, e tenere puliti i sentieri. O forse i cartelli c'erano (son rimasti i pali, li vedete nelle foto) e qui mi sorge un dubbio: per andare nel parco bisogna forse pagare le guide??
 
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GECAMPA

Biker novus
15/10/10
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castel di lama (AP)
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Trek Remedy 8
Complimenti Violator,bellissima escursione!!!
Anche io da molto avevo in mente qualcosa del genere, per far conoscere le bellezze del Sud ai miei amici Ascolani (ora vivo ad Ascoli piceno).
Poi fatta in solitaria deve essere una bella soddisfazione!!!

Ciaooooo
 

iovfran

Biker ultra
4/8/07
655
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Milano
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Titanica
Che giro!!

Quest'estate mi sa che con qualche lupo della Sila ci avventureremo sulle tue orme ;)

Ciao


Dopo aver sognato questo giro per anni e anni questa estate decido di procedere all'impresa: salire con la bici sulla Serra Dolcedorme.

Trovo ispirazione e mappe su questo sito
http://www.arneotrek.it/CRESTADELLINFINITO.htm[url]http://www.arneotrek.it/CRESTADELLINFINITO.htm[/URL]
ed il 16 Luglio parto!

Senza GPS e con le sole carte IGM alla mano lascio la macchina a Colle Marcione 1271 m, poco sopra Civita e mi avventuro, destinazione Monte Manfriana.


Apro parentesi: il parco del Pollino è tanto bello, selvaggio e poco frequentato quanto piuttosto avaro di cartelli, indicazioni...armatevi di tanta pazienza ed affidatevi al senso dell'orientamento e alla sorte.
Arrivato sulla carrareccia che attraversa tutto il bosco della Fagosa si gira a sx (l'unico cartello che c'è a pian di Ratto) e tenete gli occhi aperti sulla dx altrimenti salterete (come ho fatto io) l'imbocco del sentiero 941 che porta in cresta. Dopo una lunga serie di tornanti ed una ripida rampa si esce dal bosco e si arriva in cresta!



Si può ammirare tutta la piana di Sibari fino al mare e la lunga cresta che porta al Dolcedorme, in lontananza la Sila e i monti dell'Orsomarso. Dall'altra parte sotto di noi l'immenso bosco della Fagosa, Serra delle Ciavole, e la parete rocciosa della Timpa di San Lorenzo.





Le creste sono a tratti pedalabili a tratti no (bici in spalla), ma sarete ampiamente ripagati dal panorama.





La salita al Monte Manfriana è abbastanza faticosa...e il Dolcedorme non è affatto vicino.



Fin qui il sentiero è abbastanza evidente e facile da seguire, ma da qui in poi non esistono sentieri, né indicazioni: nulla! Questo non è l'itinerario classico per raggiungere il Dolcedorme e capire come arrivare dalla vetta della Manfriana orientale alla cresta della Manfriana Occidentale non è facile: si scende nell'Afforcata e poi c'è una parete invalicabile!
Dopo vari tentativi decido a malincuore di rinunciare al Dolcedorme. Ma non voglio tornare per la stessa strada e decido di ripiegare verso la Fagosa, anche se non esistono sentieri e se le pendici nel bosco sono molto ripide. Pian piano perdo quota e mi ritrovo su un sentierino molto divertente e veloce che mi riporta sulla carrareccia.

Ma non demordo, ed il giovedì successivo ci riprovo!
Questa volta decido di fare il giro al contrario. Percorro tutto il bosco della Fagosa in sella fino al piano di Fossa



Qui trovo (non so come, grazie ancora a chi ha deciso che i cartelli per indicare i sentieri non servono) la ripida salita "La scaletta" che conduce al suggestivo Piano di Acquafredda.



Da qui si raggiunge la Fossa del Lupo



e si sale (sempre con indicazioni CHIARISSIME) alla Sella di Malevento, tra Dolcedorme e Monte Pollino.



Dalla sella alla vetta del Dolcedorme il sentiero è ben segnalato, peccato solo che quel giorno un vasto incendio distruggeva buona parte dei boschi alle pendici del Dolcedorme: sciagurati!







2267: la vetta più alta dell'Italia meridionale (peninsulare) è conquistata!



Foto di rito gentilmente scattata dagli agenti della Forestale che coordinavano dall'alto le operazioni antincendio: era la prima volta che vedevano una bici lassù (forse anche l'ultima!).

E ora...discesa!!



Molta prudenza, gradoni per niente facili e la stanchezza che si fa sentire. Uno sguardo alla cresta appena percorsa



Lo spettacolo dei pini loricati, il simbolo del Parco, minacciati dalle fiamme







Avevo intenzione di arrivare al Passo del Vascello e scendere nel bosco della Fagosa, come da carta IGM...ma dov'è il sentiero???
Prova di qua, guarda di là, il tempo stringe...decido di percorrere tutte le creste fino al Monte Manfriana Occidentale, aggirare l'Afforcata e proseguire fino alla Timpa del Principe



Seguendo il sentiero 941, con una divertente serie di tornanti si torna alla base.

Giro lungo (io ci ho messo 12h) e molto impegnativo, a dir poco All Mountain e pedalabile solo in parte, adatto solo a chi è disposto a caricarsi la bici sulle spalle anche per lunghi tratti...
 

vsg2000

Biker tremendus
22/8/11
1.105
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Cosenza
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ciao!
Purtroppo non ho GPS,
ma la traccia è praticamente quella del sito di trekking citato, percorsa al contrario e allungando la salita al Dolcedorme dal Canale di Malevento.
Se servono altre info, chiedete pure

P.S. allenatevi....e preparatevi a spingere! :mrgreen:

Grazie per la risposta. La riporterò nel canale Facebook sul quale ho postato l'idea di ripercorrere le tue tracce.
Se ti va di iscriverti magari ci dai anche una mano nella preparazione dell'escursione. Trovi il link nella mia firma.

A presto.
 

violator

Biker ultra
13/4/08
666
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into the wild
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Bike
Enduro Comp 650b
sì, la direzione è esatta
aggiungo un particolare: in discesa, una volta arrivati alla Manfriana Occidentale 1955, non c'è bisogno di scendere nell'Afforcata e salire sulla Manfriana Orientale: dovete guardare verso Castrovillari e compiere un semicerchio che vi farà perdere quota, aggirare la macchia (visibile nelle foto) e passare a mezza costa sotto la Manfriana Orientale fino a riprendere il cammino di cresta
Via+dei+Sassi.jpg


Purtroppo i tempi senza traccia e GPS si allungano inesorabilmente, a ogni bivio nel bosco vai per tentativi, torni indietro, cerchi riferimenti...il fascino dell'orienteering!
Sicuramente col GPS avrete vita più facile

E poi era un giro che pianificavo da anni: mi sono goduto ogni passaggio, paesaggi e pini loricati da immortalare...

Particolare non secondario, non sono 19 km di xc: non so se ci siete mai stati lassù ma in salita si pedala nella fagosa e poi solo per brevi tratti oltre
(inutile che vi dica che in salita va più veloce uno senza bici...)

In discesa dalla vetta non c'è sentiero verso la Manfriana, gradoni e passaggi non facili, non è tutta discesa come sembra e si torna in sella solo nell'ultima parte del percorso e poi giù per il 941

Del resto se non è un classico giro da mtb, ci sarà un motivo...prendetela come una sfida! passerete più tempo a portare la bici che lei a portare voi.

Ultimo aspetto: quando sei solo (e questo genere di giri meglio farli in compagnia) devi alzare parecchio la soglia di prudenza: basta davvero poco a rovinare la giornata

Dalle foto scattate posso dirvi i tempi:
partenza prima delle 8 da colle marcione
alle 8.20 fonte del principe
9.45 piano di fossa e prima perdita di tempo per trovare la "scaletta";
10.30 piano di acquafredda, e anche qui il sentiero non è ben visibile;
11.00 fossa del lupo, e qui mi sono perso nel bosco sulla salita al canale di malevento;
12.15 sella di malevento
13.30 vetta dolcedorme e sosta di contemplazione ;.=9/
credo verso le 16 passo del vascello
ricordo che ero alla macchina verso le 19:30, sole tramontato...e famiglia che già mi dava per disperso!!!:smile:


P.S. Facebook? Sopravvivo senza!
 

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