Ottimo matteo, hai alzato notevolmente il livello e l'utilitá di una discussione che stava affondando nella rissa.
La differenza tra l'approccio ragionato e quello basato su intuito e sensazioni sta tutto qui...ci ricordi che stiamo parlando di problemi seri che tutto sommato interessano comunitá piú ampie dei "turisti" della montagna quali i cicloalpinisti o gli escursionisti pedestri o equestri...
C'é ancora qualcuno che in montagna ci vive ...con stile di vita incredibilmente lontano dal nostro di cittadini "sradicati" dalla natura (almeno nel quotidiano).
Mi piace molto immaginare così le montagne: pur essendo una realtá fragile stanno "al di sopra" del nostro mondo ed in qualche modo lo condizionano... lasciare un impronta su di esse paradossalmente provoca conseguenze piú ampie...
quindi faccio una scelta: la montagna la frequento e faccio in modo che la mia presenza provochi il minor danno possibile, il mio modo di fruirne consenta comunque a tutti gli altri di viverla secondo le proprie necessitá-cultura-passioni sportive ecc...
A volte, con particolare fortuna o talento, qualcuno lascia delle tracce, di vario tipo che aggiungono valore o per lo meno vengono condivise come opere d'arte o cultura (puó succedere anche x prestazioni sportive/alpinistiche)da una comunitá ampia...
Dimenticavo... dei pomodori non butto via niente!!!