Quanto risentimento ho notato in molte risposte... Ma il punto -secondo me- non è se il calcio è uno sport o non lo è, perchè lo sport è fatto e praticato dalle persone quindi se queste ultime hanno cattive abitudini e comportamenti errati (che trasmettono ed insegnano anche ai bambini che si avvicinano con passione, entusiasmo, buona fede ed ingenuità a questa disciplina) vanno esse condannate, non lo sport in sè. la stessa cosa si può dire per l'overdose televisiva e per tutti gli enormi interessi economici che ovviamente ruotano attorno a ciò che è molto seguito. Da ragazzino ho giocato molto a calcio e ricordo che quei momenti erano occasioni speciali in cui i giovani del quartiere si incontravano, socializzavano, condividevano uno spirito comune di appartenenza a qualcosa di sano, giocavano assieme con entusiasmo e tanta voglia di divertirsi (ma anche di fare bene). Lo spirito genuino di allora -com'è intuibile- si è notevolemente affievolito con il tempo, infatti ora non seguo quasi più il calcio, ma questo non significa che esso debba essere condannato in quanto tale ed in luogo di chi dovrebbe essere realmente biasimato. Le scorrettezze l'antisportività e la bassezza, sono convinto, possono essere riscontrate in moltissime attività, non credo siano prerogativa esclusiva del calcio.