Scusi, per il trailbuilding?

Vorrei contribuire all'attività del trailbuilding siciliano dal mio piccolo (cioè dal soggiorno di casa a Milton Keynes (UK)), aprendo una discussione sul come possiamo sviluppare il trailbuilding in Sicilia non come esclusiva del Freeride.

Molti di voi in questi giorni si sono resi conto che il lavoro svolto nel palermitano può essere fruibile da tutti i mountaibikers; che il ripristino dei percorsi già esistenti o la scoperta di nuovi può giovare tutti indistintamente.

Se il trailbuilding prendesse piede, come attività collaterale, tra chi pratica la moutainbike in futuro potremmo avere a disposizione sentieri manutenuti e sicuri dove poterci divertire. Una rete di percorsi, con relative mappe GPS, che tutti potrebbero facilmente localizzare senza perdere metà del tempo a fare orienteering.

Quello che voglio proporre è la creazione di uno spazio virtuale dove potersi confrontare. Intendo dire un blog dove inserire foto e commenti dei lavori fatti, ad uso e consumo di coloro che desiderano approfondire modi e tecniche per il ripristino di sentieri dimenticati o di la da venire.

Il blog avrebbe come scopo quello di diffondere notizie che riguardano la (ri)comparsa di sentieri (chi ha mai sentito parlare delle regie trazzere?), la loro localizzazione, ma, prima ancora come realizzare in maniera 'garbata' i lavori di ripristino e manutenzione. Ognuno potrebbe scrivere cosa ha fatto, postare le foto dei lavori, dare/ricevere consigli.

cosa ne pensate?
 

Mi piace questa iniziativa e questo spazio. Mi sembra eccellente l'idea di non limitare il trailbuilding al solo freeride.
Qui intorno ci sono moltissimi posti che andrebbero sistemati per giri allmountain o anche solo xc, solo che ancora il biker medio si concepisce come fruitore dei sentieri e non pensa in termini di ripristino e manutenzione.
Su questo c'e' molto da dire, ma in particolare potrei portare ad esempio in la mia esperienza da semplice pedalatore a indegno operaio tracciatore di sentieri montani.
 

lappo

Biker extra
3/2/08
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Casteldaccia
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si, hai ragione. internet lo guardano tutti. ma non vale la pena correre il rischio?

Scusate l'intrusione, volevo solo fare un commento.
Da "amante" di cartografia e quindi anche di navigazione con gps, da molti anni mi piace cercare sentieri, strade e anche le famose reggie trazzere. Non sò voi ma io ho sempre avuto "un mare di problemi" (per dirlo alla Montalbano). In primis, la fo__st_le, anzi, di più con i balordi di turno che fanno i tre mesi a vita; in secondus (si scrive così?) con la "magica flessibiltà" con cui i proprietari di terreni costruiscono le recinzioni e a volte anche le case. Per dirla in breve ho sempre avuto problemi ad attrevarsarli i sentieri, figuriamoci ad andare a potarli e rastrellare.
Comunque, a prescindere dal passato, il vostro progetto non può che interessarmi, anche se ultimamente il mio tempo libero e inversamente propozionale con l'età dei miei figli.

Un contributo che posso dare subito è la condivisione delle traccie gps di tutti i single track (o trail?) di monte Katalfano, si potrebbero utilizzare per stampare una bella cartina con base IGM o ortofoto e sopra tutti i ST numerati a uso e consumo di chi ancora non conosce il luogo (ce ne sono? ).

Perchè un blog? Non potrà mai avere la visibilità di un topic in questo forum, anche se come dice qualcuno potrebbe essere un vantaggio. Forse un sito fatto bene, magari.....
....ero partito che volevo fare solo un commento e mi sto ritrovando ad analizzare i dettagli...
 

Analizziamo i dattagli!
 

IL GLANDIATORE

Biker immensus
1/1/05
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Balarm
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il vantaggio del blog, a differnza di un sito, e' che l'utente puo' interagire,commentare e se vuole anche inserire delle cose... e' come un forum , l'unica differenza sostanziale e' che in un blog non si incorre nel rischio eccessivo di offtopic o nella dispersivita dell'argomento, in quanto " il tema" della discussione rimane sempre in bella vista...non so se mi sono capito!
 
ben vengano i commenti, sopratutto di chi ha esperienza in fatto di blog. La visibilità del forum (questo) certo è superiore, ma la struttura del blog e del forum sono diverse. io avevo in mente uno spazio di notizie con commenti a latere e non uno spazio dove, come molte volte accade, le discusioni si perdono in colpi di suka o di interventi poco pertinenti. La visibilità poi si acquista nel tempo se ne vale la pena, altrimenti amen
 

Non ho esperienza di blog. Pero' credo che a favore del Forum ci sia il fatto che viene consultato da molta gente che condivide le mie passioni in maniera anche abbastanza differente.
MI spiego meglio, questa discussione verra' letta anche da molti xc o da agonisti e amatori e, probabilmente, potra' essere luogo di confronto e sperimentazione.
In un blog ci si va perche' gia' riconosci l'argomento come tuo e magari la visibilita' non e' cosi' ampia, pur caratterizzando la specificità dell'argomento.
Sono daccordo con Flamb quando dice che per un topic cosi' particolare bisogna fare attenzione a non perdersi negli ot che magari in altri topic risultano divertenti e di grancazzeggio.
Aggiungerei infine il desiderio che, come sino ad ora e' puntualmente accaduto, questo luogo, oltre di discussione, sia anche un momento per fare effettivamente nuove esperienze insieme senza diffidenze o pregiudizi.
 
... è fuori di dubbio che il trailbuilding sottointende una ripresa di possesso del territorio del quale siamo stati espropriati da secoli di mafia, mafiosità e malapolitica (mafia + mafiosità). siamo pronti a rimanere sorpresi quando vediamo video di gente che fa traiailbuilding come se fosse una cosa normale, perchè per generazioni siamo stati abituati a vedere ciò che ci appartiene come una cosa della quale poter disporre solo grazie all'intervento di qualcun'altro che nella realtà su quella cosa non ha alcun diritto di disporre. il trailbulding è un modo per tornare ad essere liberi di godere ciò che ci appartiene, di condividere con altri ciò che ci piace e, perchè no, di fare un bene a noi e a loro.

perchè quando vado in giro per un parco 'privato' aperto tutti in Inghilterra, frequentato da persone a cavallo, gente che passeggia i cani, gente che passeggia da sola, gente che fa jogging, gente che fa moutainbiking, gente che gioca a golf devo dire che culo che hanno questi qua e quando faccio la rufuliata devo dire: minkia che culo che anche oggi non ci hanno sgamato?
 

Bella riflessione!
 

BrIxMtB

Biker augustus
5/2/03
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si ma è ancora incompreso e fuorilegge.
Creare uno spazio dove si scrive: "Oggi sono andato al parco dei nebrodi e ho creato un nuovo sentiero, voi come fate a togliere le rocce fisse?"
"Che domande, porta la mazza e rompile" mi suona ancora troppo "liberale" visto il feudalesimo in cui viviamo ancora e considerata l'ignoranza della forestale.

Non staremo dandoci la zappa sui piedi? In fondo dove c'è una comunità montana c'è chi costruisce e cura i sentieri, siano essi bikers o escursionisti.

Magari ci vuole l'input (vedi Palermo) ma una volta ingranata la marcia si va da soli.
 
sono daccordo che i sogni son desideri chiusi in fondo al cuor (come cantava la canzone di una favola d'altri tempi). lo scopo di questo topic vorrebbe essere proprio quello di capire se e come è possibile dare slancio a questa macchina, senza mandarla fuoristrada.

secondo me si potrebbero postare le foto dei particolari di pecorsi già realizzati o in via di realizzazione, in modo da far vedere o chiedere ad altri quali soluzioni sono possibili e magari descrivere come quella soluzione è stata realizzata, senza necessariamente dare le coordinate GPS del posto in questione.

va da se che ogni movimento che si rispetti e che vada in controtendenza deve avere una sua politica 'carbonara'. ma forse stò facendo il solito discorso i cafè?

 

Concordo.
Parliamo e postiamo pure le foto, ma senza dare indirizzi e coordinate, mi sembra piu' prudente.
Tanto per iniziare, facendo la ricognizione del tracciato su cui stiamo lavorando ci siamo accorti del fatto che bisogna prestare maggiore attenzione alle pendenze ed alle sequenze di curve.
Infatti i tratti in piano ed in salita, anche se brevi, possono andare bene per le bici da xc, ma per quella da FR costituiscono un'interruzine del ritmo che rovina il sentiero, cosi' come le curve strette abbisognano di un successivo tratto veloce per introdurre ai passaggi tecnici.
La cosa che invece mi stupisce e' come i passaggi piu' accidentati, sebbene preoccupanti visti a piedi, per le bici da Fr non costituiscono un gran problema, a patto di arrivarci con sufficiente slancio.
Appena andiamo ad aggiustare gli errori commessi faccio qualche foto con commento.
Argomento n.2: abbiamo lavorato e vorremmo continuare a farlo, senza introdurre passaggi artificiali, passerelle e strutture di legno.
Qualcuno ha consigli per realizzare cose durature con bassisimo impatto ambientale?
Gradite foto e filmati.
 

BrIxMtB

Biker augustus
5/2/03
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Esatto, cominciamo tranquilli e vediamo come tira il vento, quant'è che non bevi un "caffè"?
 

saveriope

Biker popularis
28/2/06
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mi dispiace non potere contribuire "attivamente" con mazza e pala (mi piacerebbe anche , ma i miei figli mi tolgono l'aria pure per uscire a piedi, ho grosse difficoltà a trovar tempo per pedalare, figuriamoci per spalare !! ), comunque volevo dire una cosa importante :

I sentieri già esistenti (e quelli a venire) credo che non siano affatto segnalati. Intendo dire con una tabella di legno alla base della zona di cui trattasi con indicazioni dei tracciati - grado di difficoltà - etc etc., inoltre altra segnaletica (frecce) su come arrivare alla partenza degli stessi.
Però mi rendo conto che poi si cozza con """ l'illegalità presunta "" della cosa. Forse bisognerebbe mettere questa segnaletica la notte quando non vede nessuno ?????!!!! ASSURDO !
Oppure è possibile una collaborazione con chi gestisce le aree (la Forestale ? ).
Non molti bikers usano il GPS (io no per esempio) , e leggendo nel sito TriRide la descrizione dei percorsi FR palermitani non vi nascondo che ho avuto difficoltà a capire bene da dove ci si arriva.
Immedesimatevi in un biker che viene da oltre lo stretto in maniera del tutto autonoma e senza contattare nessun palermitano, riesce ad usufruire dei tracciati che avete creato ?

Saluti
Saverio
 

Per quanto assurdo possa sembrare e' cosi'. Ed e' cosi' in gran parte d'Italia.
Noi qualche piccola tabella l'abbiamo piazzata, ma piu' di tanto, al momento, non possiamo fare, sopratutto nei sentieri dove stiamo lavorando.
 
quello di saverio e' un discorso molto importante e quando accennavo alle regie trazzere mi riferivo proprio a questo. una presenza attiva sul territorio contribuisce a rendere fruibili risorse che al momento non lo sono. Ovvio che se un turista arriva in una regione che non e' la sua deve per forza di cose passare attraverso delle strutture d'accoglienza dove attingere le informazioni necessarie. ma qui il discorso che voglio fare io e' piu' terra terra (per rimanere in tema!). voglio capire se e come internet puo' essere utile ad organizzare e diffondere informazioni per la creazione di tracce.

a tal proposito vorrei dire che creare una traccia non significa necessariamente usare la dinamite; anche io avrei qualche riserva sul fatto di demolire a mazzate i pietroni in una zona del parco perche' comunque l'abitat naturale va preservato. ma spostare delle pietre e tagliare via l'erba e' un altro discorso. insomma sappiamo di cosa stiamo parlando, quindi mi concentrerei di piu' sul come farlo.
 

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