SCUOLA DI MTB:KI, COME, COSA?????

alpbike

Biker novus
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A stare in equilibrio sui pedali sono capaci tutti più o meno dall'età di 3 anni. Se andare in mountain bike si intende semplicemente stare in equilibrio e pedalare allora possiamo dichiarare che: <<tutti sappiamo andare in mountain bike e basta allenare cuore e muscoli ! >> Ma secondo vuoi si riduce solo a questo ?? Quante volte durante un escursione siamo scesi dalla bici (in salita e/o discesa) poichè incapaci di proseguire oppure quante altre volte, abbiamo superato un particolare tratto tecnico reputato pericoloso più per divina provvidenza che per capacità proprie ?? Quante volte abbiamo scartato la percorrenza di uno sentiero perchè considerato non pedalabile ? Tutti questi appena elencati, non trovate che siano comunque limiti soggettivi ?? Il limite "vero" di ciò che si può riuscire a percorrere in sella ad una mtb (anche rigida) sono molto più in là di ciò che ognuno di noi possa immaginare ! ...Basta provarci per rendersene conto di persona. E' qui che la tecnica di guida fa la differenza, acquisire quelle movenze che ti danno il controllo del mezzo per avere la consapevolezza di ciò che si deve e non deve fare al momento giusto, come districarsi dalle situazioni di pericolo e come evitarle. C'è un paragone utilizzato nello sci, che credo si possa sposare bene anche per la guida di una mtb: un conto è scendere, un altro è sciare ! Bene, anche la mountain bike un conto è farsi portare da lei ed un altro è guidarla e controllarla. Per concludere, purchè ci si rivolga a persone (o strutture) competenti e di grande esperienza, c'è molto da imparare, in altri casi un libro sull'argomento fa meno danni....
 

Geo.Giampi

Biker superioris
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Mah.... anche io sono curioso su questa storia dei maestri, guide, accompagnatori.... ma non vedo una decisione politica di creare ""professionisti"" iscritti in qualche albo..... sono impegnati a contrastare quelli che già ci sono .... d'altronde se domani mattina onguno di voi può aprire la partita iva e fare l'amministratore condominiale oppure un impresa edile e costruire il tunnel sotto lo stretto, non capisco perchè non possa accompagnare per sentieri dei turisti...

Ciao Giampi.
 

alpbike

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Geo.Giampi ha scritto:
Mah.... anche io sono curioso su questa storia dei maestri, guide, accompagnatori.... ma non vedo una decisione politica di creare ""professionisti"" iscritti in qualche albo..... sono impegnati a contrastare quelli che già ci sono .... d'altronde se domani mattina onguno di voi può aprire la partita iva e fare l'amministratore condominiale oppure un impresa edile e costruire il tunnel sotto lo stretto, non capisco perchè non possa accompagnare per sentieri dei turisti...

Ciao Giampi.
Tutto possono spacciarsi per avvocati, medici, ingenieri edili, accompagnatori, maestri, istruttor, ecc... Le persone però le freghi una volta sola ed è il mercato a dettare legge. Se fino a ieri ho sempre pedalato su strade forestali e domani mi invento di insegnare la tecnica di guida a qualcuno solo perchè ho partecipato ad un corso (..dove magari mi hanno anche regalato una qualifica) e questo qualcuno finisce per insegnare a me, il gioco dura meno di un giorno e mi sono s-------to per sempre....
 

matty81

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Da quel poco .. che so ... le qualifiche di maestro o guida in MTB .. hanno un puro valore personale e/o pubblicitario al momento, nient'altro... se si vuole intrapprendere seriamente questo mestiere.. la via migliore è seguire e sostenere esami per GUIDA TURISTICA.. che non ha nulla a che vedere con le specifiche e tecniche della MTB ma sicuramente ..avrà una ben definita posizione legale..
Da un punto di vista burocratico non vi è nessuna differenza fra me ed un istruttore.. almeno questo è quanto ho imparato.. informandomi ingiro...
Per quanto riguarda l'aspetto assicurativo dovrebbe essere abbastanza semplice .. si fa firmare al cliente ìun foglio per lo scarico di responsabilità e si sottoscrive lo stesso ad un'associazione o assicurazione..
 

Geo.Giampi

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alpbike ha scritto:
Tutto possono spacciarsi per avvocati, medici, ingenieri edili, accompagnatori, maestri, istruttor, ecc... Le persone però le freghi una volta sola ed è il mercato a dettare legge. Se fino a ieri ho sempre pedalato su strade forestali e domani mi invento di insegnare la tecnica di guida a qualcuno solo perchè ho partecipato ad un corso (..dove magari mi hanno anche regalato una qualifica) e questo qualcuno finisce per insegnare a me, il gioco dura meno di un giorno e mi sono s-------to per sempre....


ed è qui che ti sbagli... non per fare il polemico.... ma per essere avvocato (anche solo scriverlo nel biglietto da visita) devi avere una laurea e poi un'abilitazione alla libera professione.... senza abilitazione sei un Dott. Avv. ... e così via per ingegneri, architetti, medici, geometri (come me) a altri 1000 professionisti ..... e anche per ""aprire una palestra"" devi avere all'interno come minimo un istruttore ISEF (esiste una qualifica specifica, ma non mi ricordo... perdono...)... mentre per fare l'accompagnatore MTB ??????? nada....

Giampi.
 

alpbike

Biker novus
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Alcune qualifiche hanno comunque dei riconoscimenti di Enti affiliati al CONI, quindi di fatto sono a tutti gli effetti riconosciute. Ogni regione si sta lentamente "attrezzando" per riconoscere e tutelare questa professione; l'Alto Adige ad esempio (ma non è l'unica) lo sta facendo, ed alcune delle figure sul mercato create ad oggi, saranno riconosciute e sanate in un unica figura, che poi sarà l'unica valida per il futuro. L'aspetto della responsabilità e quindi assicurativo è sottovalutato e poco considerato ma di assoluta importanza: la mtb è considerato uno sport ad alto rischio e non basta uno scarico di responsabilità se succede un incidente. Quando sei tu ad accompagnare (o capogita, o colui che l'ha organizzata) e quindi sei considerato l'esperto in quel contesto anche se non lo sei, ti mangiano la casa e fino all'ultimo centesimo di euro. Una RCT è d'obbligo, ma quante assicurazioni pensi siano disposte a coprirti senza un pezzo di carta in mano che attesti una qualifica ottenuta da un ente riconosciuto ? ...Credo molto poche, oppure fuori i nomi:
 

matty81

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alpbike ha scritto:
L'aspetto della responsabilità e quindi assicurativo è sottovalutato e poco considerato ma di assoluta importanza: la mtb è considerato uno sport ad alto rischio e non basta uno scarico di responsabilità se succede un incidente. Quando sei tu ad accompagnare (o capogita, o colui che l'ha organizzata) e quindi sei considerato l'esperto in quel contesto anche se non lo sei, ti mangiano la casa e fino all'ultimo centesimo di euro. Una RCT è d'obbligo, ma quante assicurazioni pensi siano disposte a coprirti senza un pezzo di carta in mano che attesti una qualifica ottenuta da un ente riconosciuto ? ...Credo molto poche, oppure fuori i nomi:


Se sei iscritto.. ad una associazione o club.. riesci a stipulare un assicurazione a suo nome..non so dire di più perchè personalmente non ho mai seguito la cosa e non ho mai fatto daguida.. ma conosco persone che si sono mosse in questo modo..
 

Geo.Giampi

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Il problema assicurativo è relativo.... e secondario, visto che uno la casa può anche non averla..... quindi semmai l'obbligo di un'assicurazione, in proposito dovrebbe garantire gli utenti, nel caso di dolo riconosciuto all'accompagnatore... ma rischiamo di entrare nella fantascenza......

Giampi.
 

fg773

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alpbike ha scritto:
Tutto possono spacciarsi per avvocati, medici, ingenieri edili, accompagnatori, maestri, istruttor, ecc... Le persone però le freghi una volta sola ed è il mercato a dettare legge. Se fino a ieri ho sempre pedalato su strade forestali e domani mi invento di insegnare la tecnica di guida a qualcuno solo perchè ho partecipato ad un corso (..dove magari mi hanno anche regalato una qualifica) e questo qualcuno finisce per insegnare a me, il gioco dura meno di un giorno e mi sono s-------to per sempre....

già, ma è un reato penale (purtroppo punito solo con l'ammenda) e si chiama esercizio abusivo della professione:pirletto: :pirletto:
 

fg773

Biker poeticus
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Geo.Giampi ha scritto:
Il problema assicurativo è relativo.... e secondario, visto che uno la casa può anche non averla..... quindi semmai l'obbligo di un'assicurazione, in proposito dovrebbe garantire gli utenti, nel caso di dolo riconosciuto all'accompagnatore... ma rischiamo di entrare nella fantascenza......

Giampi.

il DOLO riconosciuto?? non diciamo sciocchezze, e se uno mi si sfracella per colpa (cosa molto più frequente)?? l'assicurazione??? è come stipulare una r.c.auto solo per gli incidenti che voglio causare dolosamente e non per quello che mi può capitare, assurdo no!!
Se poi c'è dolo, nessuna assicurazione pagherà mai, è troppo che pagano la colpa grave:omero:
 

Geo.Giampi

Biker superioris
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fg773 ha scritto:
il DOLO riconosciuto?? non diciamo sciocchezze, e se uno mi si sfracella per colpa (cosa molto più frequente)?? l'assicurazione??? è come stipulare una r.c.auto solo per gli incidenti che voglio causare dolosamente e non per quello che mi può capitare, assurdo no!!
Se poi c'è dolo, nessuna assicurazione pagherà mai, è troppo che pagano la colpa grave:omero:


Hai ragione, parlando in Italiano ho sbagliato :cry: e chiedo venia.:oops: .... dovevo scrivere colpa e non dolo.... però il mio concetto era un altro....:fatti-so:

ritengo, professionalmente:pc: più giusto, che l'assicurazione sia intesa come garanzia di risarcimento per gli utenti, piuttosto che per ""culo parato"" di chi esercita ..... avvocato o guida turistica non dovrebbe fare differenza nello specifico....imho


Giampi.
 

fg773

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in Abruzzistan....
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Geo.Giampi ha scritto:
Hai ragione, parlando in Italiano ho sbagliato :cry: e chiedo venia.:oops: .... dovevo scrivere colpa e non dolo.... però il mio concetto era un altro....:fatti-so:

ritengo, professionalmente:pc: più giusto, che l'assicurazione sia intesa come garanzia di risarcimento per gli utenti, piuttosto che per ""culo parato"" di chi esercita ..... avvocato o guida turistica non dovrebbe fare differenza nello specifico....imho


Giampi.

vero, ma assicurazione e risarcimento sono complementari, pago la polizza in modo che se ti fai male vieni risarcito dall'ass., se ti risarcisce l'ass. non pago io, quindi: l'utente è risrcito ed io mi paro il sederone non dovendo risarcire l'utente in proprio:prost: :prost: :prost: .
Come si dice? due piccioni con una fava, ovvero il premio assicurativo.:romeo: :romeo:
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
fg773 ha scritto:
vero, ma assicurazione e risarcimento sono complementari, pago la polizza in modo che se ti fai male vieni risarcito dall'ass., se ti risarcisce l'ass. non pago io, quindi: l'utente è risrcito ed io mi paro il sederone non dovendo risarcire l'utente in proprio:prost: :prost: :prost: .
Come si dice? due piccioni con una fava, ovvero il premio assicurativo.:romeo: :romeo:

Il problema è complesso e poco chiaro. Se organizzo un'escursione in mtb tra amici e dico "vi porto io non preoccupatevi" e loro vengono poi uno si fa male e scopri che non è poi così amico so' cavoli...

se volete leggere alcune cose interessanti vi consiglio di andare sul sito della scuolo righini e leggervi questo: http://www.scuolarighini.it/public/doc/Atti_convegno_051105.pdf

E' solo l'inizio per scoprire i tanti problemi legati alla responsabilità che siate guide o meno :-(.

Tenete conto che oggi la mtb è ancora terra di nessuno, cosa che non sono le altre discipline in montagna alpinismo, escursionismo, sci alpinismo, sci di fondo ecc. che sono state regolamentate da leggi dello stato e regionali da cui viene fuori una quasi certezza "l'insegnamento e l'accompaganmento sono attività esclusive delle guide alpine (e in alcni casi degli accompgnatori di media montagna) e del CAI in precisi ambiti"... gli altri? fuorilegge :-)

Appena le guide, o i maestri di sci capiranno che possono far soldi con la mtb non ci sarà più "ciccia" per nessuno.

Ciao Gianluca

PS leggete con attenzione gli atti del convegno...
 

alpbike

Biker novus
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gdelconte ha scritto:
Il problema è complesso e poco chiaro. Se organizzo un'escursione in mtb tra amici e dico "vi porto io non preoccupatevi" e loro vengono poi uno si fa male e scopri che non è poi così amico so' cavoli...

se volete leggere alcune cose interessanti vi consiglio di andare sul sito della scuolo righini e leggervi questo: http://www.scuolarighini.it/public/doc/Atti_convegno_051105.pdf

E' solo l'inizio per scoprire i tanti problemi legati alla responsabilità che siate guide o meno :-(.

Tenete conto che oggi la mtb è ancora terra di nessuno, cosa che non sono le altre discipline in montagna alpinismo, escursionismo, sci alpinismo, sci di fondo ecc. che sono state regolamentate da leggi dello stato e regionali da cui viene fuori una quasi certezza "l'insegnamento e l'accompaganmento sono attività esclusive delle guide alpine (e in alcni casi degli accompgnatori di media montagna) e del CAI in precisi ambiti"... gli altri? fuorilegge :-)

Appena le guide, o i maestri di sci capiranno che possono far soldi con la mtb non ci sarà più "ciccia" per nessuno.

Ciao Gianluca

PS leggete con attenzione gli atti del convegno...
In alcune regioni questa professione è già stata regolamentata e/o stà avvenendo in questi mesi, le prossime regioni che si adegueranno dovranno per forza di cose considerare e quindi sanare le figure create da strutture qualificate fino a quel momento, come appunto è già stato fatto. E' chiaro che da quel momento in poi, sarà molto più difficile acquisire questo tipo di qualifica, poichè i corsi diventeranno senz'altro più impegnativi, lunghi, costosi e tratteranno specificatamente anche argomenti quali la storia, geologia, flora e fauna legati alla specifica regione. In Alto Adige ad esempio si dovrà acquisire prima la qualifica di Accompagnatore di mezza montagna (escursionismo a piedi) e sucessivamente la specializzazione per l'accompagnamento in mtb: ...mica facile...
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
alpbike ha scritto:
In Alto Adige ad esempio si dovrà acquisire prima la qualifica di Accompagnatore di mezza montagna (escursionismo a piedi) e sucessivamente la specializzazione per l'accompagnamento in mtb: ...mica facile...

Anche poco sensato io posso essere un bravissimo accompagnatore di mtb ma un pessiomo accompagnatore pedestre...
 

peter_cri

Biker novus
21/6/10
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Ciao Wallace!
Ho visto la tua "antica richiesta" e le "antiche risposte".
Vorrei sapere se alla fine sei riuscito a realizzare il tuo progetto..

Te lo chiedo perchè io arrivo da 15 anni di calcio, 13 di nuoto e ho imparato (se mai l'ho davvero imparato) ad andare in bici saltando per i campi intorno a casa mia, ma nonostante ciò sono riuscito ad aprire (con un collega) una Scuola di MTB nel 2007.
Non ti dico che sono diventato ricco, ma per ora guadagno 400 € (così anche il mio collega) al mese lavorando 4 giorni.
Quindi credo, e spero, sia possibile vivere solo di questo! Ovviamente, come hai ben detto tu, non puoi mollare il lavoro e aprire dall'oggi al domani una scuola di MTB.
 

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