salve possessori di cotanta biga!
date qualche impressione di guida oppure continuiamo a sezionarla in
officina??
sul campo come và??
impressioni ! dateci impressioni .. TKS!!
Qualcosa avevo già scritto...
Premesso che non sono un gran teorico ma mi baso solo sulle "impressioni", il mio livello di guida poi non è certo da fenomeno ma un po' di esperienza se non altro l'ho fatta, visto che ho cominciato a girare quando ancora le forcelle erano solo rigide.
Come termine di paragone ho tre anni di Ransom, due mesi di Dune R, due mesi di Bionicon Edison (nei periodi di "fermo-Ransom"): dal confronto tra di esse preferivo sempre la Ransom, quello che le altre mi davano in più in salita non compensava quello che perdevo in discesa.
Diverso il confronto LT v/s Ransom: superiore in tutto, persino nella stabilità sul veloce sconnesso che era un punto forte della Ransom.
Sto usando la mia LT 40 da quasi un mese: questa bici mi è piaciuta sin dai primi metri in salita, sull'asfalto scorre molto agilmente e non ho sentito necessità di abbassare la forcella se non in tratti tecnici di single track; per ora non ho fatto giri che, salendo, comportassero lunghe pedalate su sentiero quindi rimando il giudizio su questo aspetto particolare.
Discesa: mi sono improvvisamente sentito "manico"... questa è l'impressione più sincera che posso darvi. Mi sono trovato a saltellare allegramente di qua e di là, anche in passaggi piuttosto "ostici", perchè la bici era sempre neutra come assetto e sembrava quasi sapesse da sola come rimettere le
ruote a terra: non sono un saltatore provetto ma la confidenza che ho provato sin da subito mi ha aiutato a superare qualche paura di troppo.
Cambi di direzione veloci: anche qui viene il bello!!! La Ransom è un siluro che tira dritto, ma non riuscivo molto bene a "buttarla giù" per fare curve e controcurve. La Genius invece si sposta da destra a sinistra che è un piacere, molto più agile e maneggevole
Tornantini lenti tecnici: pur essendo una bici dal passo piuttosto lungo, si lascia portare bene anche qui ma ovviamente una bici più corta (es. Dune) gira più facilmente; appena avrò sotto le ruote il sentiero giusto (tipo Valgrisenche in val d'Aosta) proverò a lasciare la forca a 140 anche in discesa, per vedere se l'angolo più dritto rende di più. Devo imparare a fare i nose-press...
Sconnesso veloce: un mostro! Sinceramente non credevo che due cm di escursione in più facessero così tanta differenza! Stabilissima come traiettorie, divora di tutto senza darmi il tempo di rendermene conto: quello che vedo passare sotto le ruote non corrisponde a quello che mi aspetterei di sentire sul manubrio, avambraccia e braccia.
In sintesi, in tutte le situazioni sia tecniche che veloci mi sono sentito "guidato" dalle geometrie e dall'assetto ad assumere la posizione più idonea e corretta per affrontarle, senza sorprese o comportamenti inattesi; più di una volta ho tirato i
freni per rallentare, solamente perchè mi sembrava tutto troppo facile e cercavo di capire dove fosse il trucco...
Non so se sia l'euforia da bici nuova, ma la sensazione è che il mio modo di guidare stia progredendo enormemente di uscita in uscita e, cosa sconvolgente, mi è stato confermato anche dai miei compagni di pedalata: non vedo l'ora che il tempo la finisca di rompere e che le giornata si allunghino per fare la prova anche su qualche bel girone epico