Se avete voglia di soffrire in maniera creativa, vi posso caldamente (LOL) suggerire le Canarie.
Colà, gli antichi canarioti, solevano salire le colline per l'azimuth.
Il progresso ha poi bitumato quei percorsi per permettere ai mezzi a combustione interna di potervicisi arrampicare con più comodo.
Io in particolare ricordo la salita che attraverso il paesello di Arona (sopra quel lurido mercimonio di albergazzi che è Playa de Los Inglés) sale a congiungersi verso la caretera pincipàl.
La macchina a
noleggio (Opel Corsa nuova di pacca) ad un certo punto singhiozza e si ferma, dinnanzi agli autoctoni evidentemente assai divertiti.
(ho ragionato in seguito che ho solo incrociate auto, ehm - pickup - , che scendevano solamente anche se la strada non era un senso unico).
In retro ho cercato un tratto più agevole, spento l'aria condizionata, e pigiando sull'acceleratore a più non posso, ho superato la crudele china.
In altri paeselli di quelle rudi lande mia moglie ed io ci siamo domandati quanti morti all'anno sono attribuibili a quelle scoscese vie.
Ed io mi domando pure se le carrozzine pei infanti sono accessoriate di
freni a disco (e nel caso: di quel diametro?) per evitare ch'esse precipitino attraverso il paese come meteore impazzite...?
In ogni caso - per coloro che amano la salita vera, non posso che raccomandare di fare una capatina a, nell'ordine: El Hierro, La Gomera e Tenerife.
Che lo sforzo sia con voi....!!
Paul