Probabilmente i signori che hanno scritto sta roba per l'interdizione del traffico MTB sui percorsi montani non si rendono conto che:
- chi imbratta i percorsi di norma non è il iker che scende/sale dal percorso, che per ragioni di sicurezza non può mangiare una quantità di cibo mentre pedala...
mentre invece mi è capitato spesso di trovare gruppi di pedoni che dobo una sosta lasciavano rifiuti di ogni sorta nel punto di sosta;
- non sono di certo le
ruote dei biker che creano danno al terreno, considerato che scaricano il peso del mezzo+uomo su un'area superiore rispetto al pedono con scarponi e
zaino
- è vero che esistono bikers che non hanno rispetto ne della natura ne degli altri, per questa ragione sono d'accordo che servirebbe far rispettare un minimo codice di comportamento; dall'altra parte capita anche che i signori pedoni occupino completamente il percorso senza dar strada ai bikers, siano essi in discesa che in salita, causando pericolo per loro stessi e gli altri;
Come diceva qualcuno prima di scagliare la pietra contro gli altri vedere le proprie colpe; la lettera è completamente assente di rispetto verso chi ama la natura ed ama confrontarsi con essa attraverso la MTB nonchè della liberta di tutti gli individui amanti di questa disciplina.
Pertanto non vedo come potete avanzare pretese qundo voi per primi minate la liberta altrui.
Andrea