- Partiti dal parcheggio del campeggio in prossimità della strada di accesso alla ValVisdende (ponte sul Piave, 1020slm), si risale su asfalto la statale (SS355) fino alla prima borgata di Sappada (Lerpa). In prossimità di una cabina elettrica a dx e di un bar a sx si lascia la statale e si scende a destra verso il Piave e lo si oltrepassa su un ponticello pedonale molto stretto.
La strada sterrata che si imbocca a sx è di fatto il tracciato che dinverno diventa la pista da fondo. La si percorre per intero fino a Cima Sappada (lultima borgata del paese) che costituisce il confine tra Veneto e Friuli. Qui si ritorna sulla SS e si scende fino a Forni Avoltri. Alcuni tratti della SS possono essere evitati percorrendo dei sentieri che alternativamente sulla sx e poi sulla dx seguono paralleli la strada. Giunti al ponte sul torrente Degano (preceduto dal tratto panoramico sull'abitato di Forni Avoltri e da una galleria) si lascia la principale e si prende a sx (905slm) la strada della valle di Fleons e Piarabech.
Dopo circa 1,5km a quota 1030slm, in prossimità di un bivio ancora in asfalto, si tiene la sx per la colonia SanMarco ed inizia quindi lo sterrato (proseguendo dritti si giungerebbe allo stabilimento acque minerali Goccia di Carnia, e alla valle di Fleons).
Inizia quindi lo sterrato in salita che si addentra nel bosco in direzione del passo Avanza. La strada forestale all'inizio non presenta difficltà tecniche se non le pendenze di un certo rilievo. A quota 1350slm dopo aver attraversato prima un guado e poi aver incontrato un acquedotto si tiene il bivio a sx. Qui la mulattiera cambia aspetto e diventa un bellissimo ma insidioso ciotolato dell'epoca della Guerra che in situazioni di umido/bagnato è una sfida per chiunque nel tentar di rimanere in sella.
Per circa 2km si prosegue così, poi si esce dal bosco e si intravede Casera Vecchia (1680slm) e le pareti del monte Avanza e del Peralba. Il fondo erboso è decisamente più facile da pedalare ma subito le pendenze si fanno proibitive e solo i "più forti" riescono ad conquistare in sella il passo Avanza (1730slm).
Dal passo dopo 500m si perviene alla strada asfaltata che da Sappada conduce alle "sorgenti del Piave". Si percorre così l'ultimo km su asfalto fino al pianoro (1830slm) in concomitanza del parcheggio auto per il rif. Calvi (in 40min è possibile arrivarci anche in mtb).
Dobbiamo quindi imboccare sulla sx in discesa il sentiero Cai/136 che conduce al passo del Roccolo e quindi alla Valvisdende. Quest'ultimo costituisce l'accesso pedalabile più orientale alla valle. La parte iniziale più scoscesa, costringe in qualche occasione a scender di sella, poi via via, la forestale diventa carrabile e quindi non presenta difficoltà tecniche.
Seguendo sempre la principale in discesa, si guada prima il torrente Cordevole, poi si incrocia la strada delle Malghe e quindi dopo aver messo le ruote su asfalto si arriva allagriturismo Da Plenta.
Da qui fino alle parcheggio auto di partenza, è discesa su asfalto. Vale la pena di divagare nella piana della ValVisdende e gustarsi i panorami a 360°. Volendo allungare di una decina di km il giro è possibile uscire dalla ValVisdende per la focella Zovo seguendone le indicazioni. Così facendo ci si ritrova nella valle del Piave a Santo Stefano per cui poi, è necessario risalire la SS355 fino al bivio Valvisdende, 6km circa.
La strada sterrata che si imbocca a sx è di fatto il tracciato che dinverno diventa la pista da fondo. La si percorre per intero fino a Cima Sappada (lultima borgata del paese) che costituisce il confine tra Veneto e Friuli. Qui si ritorna sulla SS e si scende fino a Forni Avoltri. Alcuni tratti della SS possono essere evitati percorrendo dei sentieri che alternativamente sulla sx e poi sulla dx seguono paralleli la strada. Giunti al ponte sul torrente Degano (preceduto dal tratto panoramico sull'abitato di Forni Avoltri e da una galleria) si lascia la principale e si prende a sx (905slm) la strada della valle di Fleons e Piarabech.
Dopo circa 1,5km a quota 1030slm, in prossimità di un bivio ancora in asfalto, si tiene la sx per la colonia SanMarco ed inizia quindi lo sterrato (proseguendo dritti si giungerebbe allo stabilimento acque minerali Goccia di Carnia, e alla valle di Fleons).
Inizia quindi lo sterrato in salita che si addentra nel bosco in direzione del passo Avanza. La strada forestale all'inizio non presenta difficltà tecniche se non le pendenze di un certo rilievo. A quota 1350slm dopo aver attraversato prima un guado e poi aver incontrato un acquedotto si tiene il bivio a sx. Qui la mulattiera cambia aspetto e diventa un bellissimo ma insidioso ciotolato dell'epoca della Guerra che in situazioni di umido/bagnato è una sfida per chiunque nel tentar di rimanere in sella.
Per circa 2km si prosegue così, poi si esce dal bosco e si intravede Casera Vecchia (1680slm) e le pareti del monte Avanza e del Peralba. Il fondo erboso è decisamente più facile da pedalare ma subito le pendenze si fanno proibitive e solo i "più forti" riescono ad conquistare in sella il passo Avanza (1730slm).
Dal passo dopo 500m si perviene alla strada asfaltata che da Sappada conduce alle "sorgenti del Piave". Si percorre così l'ultimo km su asfalto fino al pianoro (1830slm) in concomitanza del parcheggio auto per il rif. Calvi (in 40min è possibile arrivarci anche in mtb).
Dobbiamo quindi imboccare sulla sx in discesa il sentiero Cai/136 che conduce al passo del Roccolo e quindi alla Valvisdende. Quest'ultimo costituisce l'accesso pedalabile più orientale alla valle. La parte iniziale più scoscesa, costringe in qualche occasione a scender di sella, poi via via, la forestale diventa carrabile e quindi non presenta difficoltà tecniche.
Seguendo sempre la principale in discesa, si guada prima il torrente Cordevole, poi si incrocia la strada delle Malghe e quindi dopo aver messo le ruote su asfalto si arriva allagriturismo Da Plenta.
Da qui fino alle parcheggio auto di partenza, è discesa su asfalto. Vale la pena di divagare nella piana della ValVisdende e gustarsi i panorami a 360°. Volendo allungare di una decina di km il giro è possibile uscire dalla ValVisdende per la focella Zovo seguendone le indicazioni. Così facendo ci si ritrova nella valle del Piave a Santo Stefano per cui poi, è necessario risalire la SS355 fino al bivio Valvisdende, 6km circa.