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normalmente non controllo come respiro, lo faccio solo alle partenze perchè è la situazione + concitata della gara...
però questo succedeva fino allo scorso anno... quest'anno dopo aver fatto Muay Thay (boxe tailandese) ho un respiro molto + regolare e mi sento molto meglio o-o
però questo succedeva fino allo scorso anno... quest'anno dopo aver fatto Muay Thay (boxe tailandese) ho un respiro molto + regolare e mi sento molto meglio o-o
pure io prima della partenza controllo il respiro...... però è messo sotto sforzo solo dall'ansia......
io nn PENSO a come sto respirando,ma CONTROLLO il mio respiro
...e funziona!ad esempio,se sono su asfalto,e nn gliela faccio più...
,rilasso le braccia,chiudo gli occhi(sperando di nn andare a sbattere)e mi concentro sul mio corpo....e magicamente il respiro si stabilizza
...e funziona!ad esempio,se sono su asfalto,e nn gliela faccio più...,rilasso le braccia,chiudo gli occhi(sperando di nn andare a sbattere)e mi concentro sul mio corpo....e magicamente il respiro si stabilizzaMah...se non avessi il setto nasale deviato da secoli e non respirassi con una narice solamente, forse mi applicherei di più a respirare meglio...
Non ho mai pensato a come respiro, respiro e basta, quando non ce la faccio più diminuisco il ritmo
In salita cerco di non avere il respiro affannoso. Prolungo la durata delle inspirazioni/espirazioni e, solitamente, riesco a migliorare.
Si si, specialmente quando rientro a casa e vedo che respiro ancora..significa che anche stavolta è andata bene!!
A parte gli scherzi, non penso mai alla respirazione, o meglio all'inizio cercavo di controllarla, più che altro cercavo di limitare il fiatone. Ora è un meccanismo che mi viene spontaneo, dunque non gli do molto peso.
A parte gli scherzi, non penso mai alla respirazione, o meglio all'inizio cercavo di controllarla, più che altro cercavo di limitare il fiatone. Ora è un meccanismo che mi viene spontaneo, dunque non gli do molto peso.
In salita quasi sempre, solo per non andare in apnea e far scoppiare
il cuore, ma in pianura mi vien più difficile, nei tratti veloci e guidati
non so come respiro vado e basta. (anche se VADO è un parolone)
il cuore, ma in pianura mi vien più difficile, nei tratti veloci e guidati
non so come respiro vado e basta. (anche se VADO è un parolone)
Tento di respirare nel migliore dei modi in salita ma in discesa arriva l'adrenalina e penso solo a trovare la traiettoria migliore
si si ci penso e lo faccio. inspirare col naso espirare con la bocca.
alle volte sembro una locomotiva ma e' l'unico modo per imparare a gestire l'ossigeno e regolarizzare la frequenza cardiaca.
alle volte sembro una locomotiva ma e' l'unico modo per imparare a gestire l'ossigeno e regolarizzare la frequenza cardiaca.
Raramente... all'inizio ci pensavo ma ormai è una cosa spontanea quando salgo in sella.
Da quando volo il delta, poi, non ci penso più perchè ho imparato a respirare bene anche in situazioni difficili col vento forte (e freddo!) in faccia e se apri la bocca non respiri più!
Quindi inspiro col naso ed espiro con la bocca, lentamente, per regolarizzare i battiti (leggi locomotiva di figaro54 o-o)
Da quando volo il delta, poi, non ci penso più perchè ho imparato a respirare bene anche in situazioni difficili col vento forte (e freddo!) in faccia e se apri la bocca non respiri più!
Quindi inspiro col naso ed espiro con la bocca, lentamente, per regolarizzare i battiti (leggi locomotiva di figaro54 o-o)
Ho votato "spesso". Quando faccio salite lunghe e impegnative. Faccio attenzione a respirare a pieni polmoni e in modo regolare, per tenere sotto controllo la richiesta di ossigeno e i battiti, come dice Figaro54.
Sempre ed in base alle situazioni, respiro in modi diversi. Avendo giocato anche a calcio mi hanno praticamente insegnato quando aiutarsi con la bocca per il respiro, e quando usare solo il naso oppure entrambi. Direi che la mia risposta è Sempre.
nei tratti e nelle salite impegnative mi concentro molto sul respiro, nell'uscita di cazz****o non ci penso neanche a come respiro.
