Salve, mi chiamo Adriano , ho 20 anni e scrivo dalla provincia di Ragusa, sto valutando l'idea di tornare in sella, e purtroppo ho una "Faema", ammortizzata davanti e dietro, il classico giocattolo che si compra per ingenuità e ignoranza sia da parte del figlio che dei genitori che la regalano . Ad ogni modo devo accontentarmi, almeno per adesso, il telaio sembra robusta, teoricamente in alluminio, e pesa un botto, ma nutro qualche dubbio sulla forcella e sulle braccia dei pedali oltre diffidare dal resto del telaio.
Quando ero più piccolo la maltrattavo un pò ma reggeva, ora ho qualche chilo in più e non ho più limiti, quindi fuori strada perenni.
Volevo avere qualche consiglio:
Domenica la prima uscita, la bici è nuova si può dire, ma temo che su terreno dissestato mi si spacchi in due il telaio e o voli via la forcella, domenica dovrei fare un 6 chilometri, tanto per vedere come sto, ma scendo giù da una collina, il colle San Matteo a Scicli (se c'è qualcuno della mia zona magari capirà) è quasi tutta una ripida discesa , inizialmente calcestruzzo, poi selciato totalmente distrutto e in fine due rampe di scalinate abbastanze lunghe e durature che precedono una discesona finale su basole, poi da li giro su asfalto.
So che non posso pretendere molto, quindi sarò cauto con la velocità, secondo voi, anche se farò il tutto con calma, inizierò a sentire i primi problemi alla bici?
Poi altra domanda, ho un lavoro che non mi permette di guadagnare abbastanza (per ora 20 euro al giorno ) ma se inizio ad appassionarmi realmente vorrei comprarmi una bella mountain bike da downhill verso natale spendendo una cifra non troppo elevata, ma quanto basti per una interamente ammortizzata che non mi si spezzi in due e in grado di durare qualche anno, diciamo qualcosa che non mi dia limiti e mi faccia sfogare, che modello avreste da consigliarmi?(se potete ditemi anche quanto può venire a costare, centoni più o centoni meno)
Quando ero più piccolo la maltrattavo un pò ma reggeva, ora ho qualche chilo in più e non ho più limiti, quindi fuori strada perenni.
Volevo avere qualche consiglio:
Domenica la prima uscita, la bici è nuova si può dire, ma temo che su terreno dissestato mi si spacchi in due il telaio e o voli via la forcella, domenica dovrei fare un 6 chilometri, tanto per vedere come sto, ma scendo giù da una collina, il colle San Matteo a Scicli (se c'è qualcuno della mia zona magari capirà) è quasi tutta una ripida discesa , inizialmente calcestruzzo, poi selciato totalmente distrutto e in fine due rampe di scalinate abbastanze lunghe e durature che precedono una discesona finale su basole, poi da li giro su asfalto.
So che non posso pretendere molto, quindi sarò cauto con la velocità, secondo voi, anche se farò il tutto con calma, inizierò a sentire i primi problemi alla bici?
Poi altra domanda, ho un lavoro che non mi permette di guadagnare abbastanza (per ora 20 euro al giorno ) ma se inizio ad appassionarmi realmente vorrei comprarmi una bella mountain bike da downhill verso natale spendendo una cifra non troppo elevata, ma quanto basti per una interamente ammortizzata che non mi si spezzi in due e in grado di durare qualche anno, diciamo qualcosa che non mi dia limiti e mi faccia sfogare, che modello avreste da consigliarmi?(se potete ditemi anche quanto può venire a costare, centoni più o centoni meno)